Extrasistole e tachicardia
Salve, sono una donna di 36 anni, normopeso, non fumatrice che pratica una modesta attività fisica.
Soffro di MRGE diagnosticata tramite gastroscopia per la quale assumo Esomeprazolo 20mg e Gerdoff dopo i pasti.
Ad inizio anno ho iniziato ad avvertire delle extrasistole, a cui inizialmente non ho dato molto peso.
Una notte ho avuto un episodio di tachicardia per il quale mi sono recata al ps, al mio arrivo gli esami strumentali quali ECG ed Ecocolordoppler cardiaco sono risultati nella norma, dall'esame del sangue si è riscontrato un lieve aumento della troponina (valore 85, non possiedo la cartella con i parametri di riferimento del valore) , gli altri enzimi cardiaci nella norma.
Da sottolineare che nella notte in cui ho avuto l'episodio di tachicardia lamentavo dei disturbi digestivi.
Come da indicazioni dei medici ospedalieri ho eseguito circa un mese dopo 1) prova da sforzo: ritmo sinusale per tutta la durata della prova, nessuna extrasitole durante la fase di massimo sforzo, solo 1 durante il recupero 2) holter cardiaco durante il quale abbiamo avuto la "fortuna" di registrare una tachicardia.
l'esito dell'holter riporta: Episodi di tachicardia sinusale durante il giorno, rarissimi besv, episodio notturno di TPSV (f.
c 168/min)
extrasistole ventricolari in modesto numero (360) con un episodio di coppia.
Sulla base di questo referto il cardiologo mi ha prescritto bisoprololo 1.25mg Sentito anche il parere di un aritmologo questi episodi sono stati probabilmente collegati al mio reflusso gastrico, che in effetti ad inizio anno era particolarmente intenso e non responsivo al pantoprazolo 40mg che assumevo all'epoca dei fatti.
Ad oggi con il Bisoprololo 1.25mg e con il miglioramento della MRGE in seguito all'introduzione dell'esomeprazolo non ho più avuto manifestazioni cardiache.
La mia domanda è: considerato gli episodi citati posso stare ragionevolmente tranquilla sul fatto che il mio cuore sia sano ?
devo sottopormi a controlli periodici?
ed in ultimo posso continuare a praticare sport, a livello non agonistico?
Grazie a chi risponderà
Soffro di MRGE diagnosticata tramite gastroscopia per la quale assumo Esomeprazolo 20mg e Gerdoff dopo i pasti.
Ad inizio anno ho iniziato ad avvertire delle extrasistole, a cui inizialmente non ho dato molto peso.
Una notte ho avuto un episodio di tachicardia per il quale mi sono recata al ps, al mio arrivo gli esami strumentali quali ECG ed Ecocolordoppler cardiaco sono risultati nella norma, dall'esame del sangue si è riscontrato un lieve aumento della troponina (valore 85, non possiedo la cartella con i parametri di riferimento del valore) , gli altri enzimi cardiaci nella norma.
Da sottolineare che nella notte in cui ho avuto l'episodio di tachicardia lamentavo dei disturbi digestivi.
Come da indicazioni dei medici ospedalieri ho eseguito circa un mese dopo 1) prova da sforzo: ritmo sinusale per tutta la durata della prova, nessuna extrasitole durante la fase di massimo sforzo, solo 1 durante il recupero 2) holter cardiaco durante il quale abbiamo avuto la "fortuna" di registrare una tachicardia.
l'esito dell'holter riporta: Episodi di tachicardia sinusale durante il giorno, rarissimi besv, episodio notturno di TPSV (f.
c 168/min)
extrasistole ventricolari in modesto numero (360) con un episodio di coppia.
Sulla base di questo referto il cardiologo mi ha prescritto bisoprololo 1.25mg Sentito anche il parere di un aritmologo questi episodi sono stati probabilmente collegati al mio reflusso gastrico, che in effetti ad inizio anno era particolarmente intenso e non responsivo al pantoprazolo 40mg che assumevo all'epoca dei fatti.
Ad oggi con il Bisoprololo 1.25mg e con il miglioramento della MRGE in seguito all'introduzione dell'esomeprazolo non ho più avuto manifestazioni cardiache.
La mia domanda è: considerato gli episodi citati posso stare ragionevolmente tranquilla sul fatto che il mio cuore sia sano ?
devo sottopormi a controlli periodici?
ed in ultimo posso continuare a praticare sport, a livello non agonistico?
Grazie a chi risponderà
[#1]
Puo' stare assolutamente tranquilla e non solo puo', ma deve fare attivita' fisica
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 933 visite dal 23/07/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.