Paura di un malore improvviso
Buonasera dottori,
sono circa quattro mesi che in seguito ad un attacco di panico ho la costante paura di un improvviso malore cardiaco e per questo intendo un infarto o un arresto cardiaco.
Il 9/04 del corrente anno mi sono sottoposta ad una visita cardiologica con ECG e le conclusioni sono state: lieve tachicardia sinusale con anamnesi: sindrome ansiosa.
Il dottore mi ha tranquillizzata in merito alle paure dicendomi che essendo una donna e non avendo fattori di rischio sia impossibile che possa avere un infarto.
Ho effettuato poi le analisi del sangue da cui i risultati di: Colesterolo Totalale sono 196 mg/dL; HDL 74 mg/dL; LDL 121 mg/dL; FT3 3, 52 pg/mL; FT4 1, 35 ng/dL e TSH 5.660 uIU/mL.
Ho effettuato una visita endocrinologica in cui mi sono stati prescritti 2ml di TiFactor soluzione orale.
Essendo le mie ansie, circa un infarto, persistenti ho effettuato una nuova visita cardiologica con ECG il 22/05 dove l’anamnesi e le conslusioni sono state identiche a quelle della visita precedente.
Intanto ho effettuato nuovamente le analisi in data 11/07 e adesso il valore di TSH è sceso a 2, 230 uIU/mL.
Sono una ragazza sedentaria, ho interrotto pilates prima del lockdown e non ho ancora ripreso attività fisica.
Mia nonna materna è morta all’età di 64 anni inseguito ad un infarto dovuto alle sue coronarie ammalate da tempo (non conosco bene la sua storia clinica).
Ho fumato per circa dieci mesi poche sigarette al giorno ma ho smesso da più di cinque mesi.
Il mio timore è quello che il mio cuore possa fermarsi improvvisamente senza la possibilità di poter fare qualcosa.
Ho ogni sera bruciore al petto destro e sinistro, un oppressione al centro del petto intervallata da pizzichi di dolore che si estende fino alla schiena come un dolore retrosternale.
Premetto di aver già intrapreso un percorso psicologico in quanto mi sia resa conto di questa problematica.
Nonostante le rassicurazioni del mio medico di famiglia che ritiene non debba fare altri accertamenti non riesco a tranquillizzarmi e vorrei realmente capire quanto siano fondati questi miei timori e quanto probabilità reali ci siano che il mio cuore possa fermarsi improvvisamente.
Mi scusa per il quesito prolisso,
vi ringrazio anticipatamente.
sono circa quattro mesi che in seguito ad un attacco di panico ho la costante paura di un improvviso malore cardiaco e per questo intendo un infarto o un arresto cardiaco.
Il 9/04 del corrente anno mi sono sottoposta ad una visita cardiologica con ECG e le conclusioni sono state: lieve tachicardia sinusale con anamnesi: sindrome ansiosa.
Il dottore mi ha tranquillizzata in merito alle paure dicendomi che essendo una donna e non avendo fattori di rischio sia impossibile che possa avere un infarto.
Ho effettuato poi le analisi del sangue da cui i risultati di: Colesterolo Totalale sono 196 mg/dL; HDL 74 mg/dL; LDL 121 mg/dL; FT3 3, 52 pg/mL; FT4 1, 35 ng/dL e TSH 5.660 uIU/mL.
Ho effettuato una visita endocrinologica in cui mi sono stati prescritti 2ml di TiFactor soluzione orale.
Essendo le mie ansie, circa un infarto, persistenti ho effettuato una nuova visita cardiologica con ECG il 22/05 dove l’anamnesi e le conslusioni sono state identiche a quelle della visita precedente.
Intanto ho effettuato nuovamente le analisi in data 11/07 e adesso il valore di TSH è sceso a 2, 230 uIU/mL.
Sono una ragazza sedentaria, ho interrotto pilates prima del lockdown e non ho ancora ripreso attività fisica.
Mia nonna materna è morta all’età di 64 anni inseguito ad un infarto dovuto alle sue coronarie ammalate da tempo (non conosco bene la sua storia clinica).
Ho fumato per circa dieci mesi poche sigarette al giorno ma ho smesso da più di cinque mesi.
Il mio timore è quello che il mio cuore possa fermarsi improvvisamente senza la possibilità di poter fare qualcosa.
Ho ogni sera bruciore al petto destro e sinistro, un oppressione al centro del petto intervallata da pizzichi di dolore che si estende fino alla schiena come un dolore retrosternale.
Premetto di aver già intrapreso un percorso psicologico in quanto mi sia resa conto di questa problematica.
Nonostante le rassicurazioni del mio medico di famiglia che ritiene non debba fare altri accertamenti non riesco a tranquillizzarmi e vorrei realmente capire quanto siano fondati questi miei timori e quanto probabilità reali ci siano che il mio cuore possa fermarsi improvvisamente.
Mi scusa per il quesito prolisso,
vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
evidentemente il suo percorso psicologico come lei dice non mi pare serva a granché.
penso che occorrano farmaci
ognuno di noi, inclusi i miei figli , possono morire di morte improvvisa. evento rarissimo nel cuore sano , ma non impossibile
arrivedeci
penso che occorrano farmaci
ognuno di noi, inclusi i miei figli , possono morire di morte improvvisa. evento rarissimo nel cuore sano , ma non impossibile
arrivedeci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 22/07/2020.
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