Rassicurazione su tachicardia
All'attenzione, se possibile, del dottor Cecchini.
Buongiorno.
Da alcuni anni sono soggetta a tachicardia sinusale (bpm 100-110 a riposo): gli episodi si presentano senza alcun motivo apparente, possono durare alcune ore o alcuni giorni, scompaiono anche per periodi abbastanza lunghi (alcune settimane) per poi ricomparire all'improvviso.
Inizialmente furono attribuiti ad un momento ansiogeno (improvvisa malattia di una persona cara): ma successivamente nel tempo si sono manifestati e si manifestano in condizione di assoluta tranquillità.
Seguo questa terapia per l'ipertensione, che risulta ben controllata, nonché per la presenza di piccole placche carotidee: Lobivon 1/2 compressa al mattino; Giant 40 mg/5mg alle ore 13; Cardioaspirina e Simvastatina 20 mg (1 compressa o 1/2 compressa alternate) la sera.
Controlli cardiologici annuali sempre nella norma.
Il mio cardiologo mi rassicura sempre circa questi episodi di tachicardia, dicendomi che non hanno alcun significato clinico.
Anche il medico di base non dà peso alla cosa e mi suggerisce, quando si presentano questi "attacchi", di assumere una compressa di Cardicor da 1, 25 mg, cosa che non ho mai fatto per evitare un sovraccarico di farmaci.
Resta il fatto che, nonostante queste rassicurazioni, quando i battiti accelerati si fanno sentire (purtroppo me ne accorgo in quanto avverto un senso di soffocamento e un lieve malessere generale) un po' mi spavento.
Le mie domande sono:
1) Potrei avere una ulteriore rassicurazione, possibilmente dal dottor Cecchini, che ha sempre avuto, in consulti precedenti, il potere di tranquillizzarmi?
2) È consigliabile che io segua il consiglio del mio medico di assumere Cardicor al bisogno?
3) Ci sono delle cause ipotizzabili per questi "attacchi"?
Aggiungo che, come credo sia possibile vedere dal mio profilo, ho quasi 70 anni, sono normopeso e complessivamente conduco una vita regolare, con attenzione alla dieta e alle passeggiate.
Grazie.
Buongiorno.
Da alcuni anni sono soggetta a tachicardia sinusale (bpm 100-110 a riposo): gli episodi si presentano senza alcun motivo apparente, possono durare alcune ore o alcuni giorni, scompaiono anche per periodi abbastanza lunghi (alcune settimane) per poi ricomparire all'improvviso.
Inizialmente furono attribuiti ad un momento ansiogeno (improvvisa malattia di una persona cara): ma successivamente nel tempo si sono manifestati e si manifestano in condizione di assoluta tranquillità.
Seguo questa terapia per l'ipertensione, che risulta ben controllata, nonché per la presenza di piccole placche carotidee: Lobivon 1/2 compressa al mattino; Giant 40 mg/5mg alle ore 13; Cardioaspirina e Simvastatina 20 mg (1 compressa o 1/2 compressa alternate) la sera.
Controlli cardiologici annuali sempre nella norma.
Il mio cardiologo mi rassicura sempre circa questi episodi di tachicardia, dicendomi che non hanno alcun significato clinico.
Anche il medico di base non dà peso alla cosa e mi suggerisce, quando si presentano questi "attacchi", di assumere una compressa di Cardicor da 1, 25 mg, cosa che non ho mai fatto per evitare un sovraccarico di farmaci.
Resta il fatto che, nonostante queste rassicurazioni, quando i battiti accelerati si fanno sentire (purtroppo me ne accorgo in quanto avverto un senso di soffocamento e un lieve malessere generale) un po' mi spavento.
Le mie domande sono:
1) Potrei avere una ulteriore rassicurazione, possibilmente dal dottor Cecchini, che ha sempre avuto, in consulti precedenti, il potere di tranquillizzarmi?
2) È consigliabile che io segua il consiglio del mio medico di assumere Cardicor al bisogno?
3) Ci sono delle cause ipotizzabili per questi "attacchi"?
Aggiungo che, come credo sia possibile vedere dal mio profilo, ho quasi 70 anni, sono normopeso e complessivamente conduco una vita regolare, con attenzione alla dieta e alle passeggiate.
Grazie.
[#1]
le frequenza che lei indica non sono certo preoccupanti.
certo è che ssse lei continua ad assumere la amlodipina contenuta nel Giant avrà sempre un’amica frequenza un po’ elevsta
io aumenterei il Lobicpvonmassiciandolo magsrimad un ace inibitore omsartano, eliminando la,amlodipina
ne parli con il suo medico
arrivederci
certo è che ssse lei continua ad assumere la amlodipina contenuta nel Giant avrà sempre un’amica frequenza un po’ elevsta
io aumenterei il Lobicpvonmassiciandolo magsrimad un ace inibitore omsartano, eliminando la,amlodipina
ne parli con il suo medico
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Dottore, come sempre, non posso che ringraziarla per la sua sollecita e rassicurante risposta. Penso che potrei tentare, dato anche il periodo estivo, di tornare alla terapia che facevo un po' di anni fa: 1 compressa di Lobivon e 1 di Olmetec 40 mg. La amlodipina era stata aggiunta in seguito in quanto consentiva di raggiungere un effetto regolarizzatore ottimale sulla pressione. Purtroppo con gli Aceinibitori erano già stati fatti dei tentativi in passato, nella faticosa fase di "ricerca" della terapia efficace sulla mia ipertensione, ma non avevano funzionato. Ne parlerò al più presto con il mio medico e le farò sapere. Grazie ancora.
[#3]
Utente
Buongiorno dottor Cecchini. In accordo con il medico di base, è stata modificata la terapia, come lei aveva suggerito: 1 Lobivon al mattino ( anziché 1/2) e Olmetec 40 mg a metà giornata, eliminando la amlodipina. I battiti, come lei aveva previsto, si sono normalizzati nel giro di pochi giorni: con mio grande sollievo, visto il disagio che i battiti accelerati mi provocavano, adesso si assestano su una media di 65 bpm. In compenso, però, tende ad alzarsi la pressione: con la amlodipina oscillava su una media di 120/70, senza amlodipina oscilla su una media di 130/80, e in particolare tende a salire la diastolica, raggiungendo raramente valori superiori all'80. (85-88, mai di più). Perciò le chiedo: cosa mi consiglia? È più "a rischio" una pressione leggermente più alta o un battito cardiaco quasi costantemente (e fastidiosamente) accelerato? Purtroppo non credo di poter tentare esperimenti con altri tipi di farmaco per la pressione, perché, come le ho già accennato, fra i numerosi tentativi effettuati in passato solo il sartano aveva funzionato. Attendo il suo parere. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 12/07/2020.
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