Intervallo pr corto

Salve,
vorrei porre una domanda.
Premetto che non son un soggetto ansioso, anzi son abbastanza tranquillo.
Soffro di MRGE, che curo in maniera efficace con esomeprazolo e antiacidi.
Però da qualche tempo provo quelle che il medico di base ha chiamato "extrasistole".
Per scrupolo mi ha fatto eseguire un holter cardiaco con la seguente refertazione:
Ritmo sinusale con Fc media di 84 bpm e conservata escursione nictemerale della frequenza cardiaca.
Normale conduzione AV e IV.

Non aritmie ipo/ipercinetiche né pause sistoliche critiche.

Non alterazioni del tratto ST di significato ischemico attuale.

Intervallo Qtc medio nella norma.

Il ritmo predominante della registrazione è ritmo sinusale.
La frequenza cardiaca minima è stata 58 bpm, la massima è stata 130 bpm.
La frequenza cardiaca media è stata 84 bpm.

Non son stati riscontrati episodi di tachicardia ventricolare.

Non son state riscontrate pause.

Nessun blocco AV di 3 rilevato nella registrazione.

La deviazione standard della frequenza cardiaca DSNN nel corso dell'intera registrazione è di 123, 2 mms ed è entro l'intervallo di normalità.


Ieri purtroppo in preda a dei dolori allo stomaco, son stata al PS; molto probabilmente ho i calcoli alla cistifellea, dovrei eseguire un eco addome e mi è stato eseguito un ECG con:
Intervallo PR corto 113 ms, anomalie aspecifiche del recupero.

Che significa?

Più che altro vorrei tornare in palestra, dopo questi mesi chiusa in casa, ma quell'intervallo PR corto mi lascia un po' perplessa.

Quei fenomeni di extrasistolia (che poi non è risultato nulla dall'holter) non ci son più da ieri, che la gastreoenterologa che mi ha fatto il consulto mi ha prescritto il levopraid prima dei pasti e stanno funzionando.