Ecostress e angioplastica femorale: come procedere?
Buongiorno,
Chiedo consulto per mia madre, 73 anni, non ha mai fumato, ipercolesterolemia trattata con Inegy, leggera ipertensione, forte familiarità per malattie cardiovascolari/ coronariche.
In seguito a sintomi come dolore al polpaccio < 200 mt, esegue ecocolordoppler che evidenzia stenosi non critiche delle carotidi e ostruzione dell’arteria femorale superficiale.
Il chirurgo vascolare consiglia angioplastica (per la quale sarebbe già in attesa di chiamata dalla clinica).
Nel frattempo si reca anche dal cardiologo, che esegue ecg (non da sforzo) in studio e riporta lieve sottoslivellamento ST e consiglia ecostress O tc coronarica.
Il medico di base rilascia prescrizione per ecostress, i cui tempi però non sono rapidi e consiglia nel frattempo di procedere con angioplastica.
Il cardiologo, invece, non è così convinto di quest’ultima e chiederebbe altro parere (che il medico ritiene inutile per non allungare i tempi)
Mia mamma in realtà è favorevole all’angioplastica poiché per lei, donna assolutamente attiva, il dolore alla gamba è una forte limitazione alla qualità della vita.
Questi due pareri diversi però ci creano dubbi sul da farsi, anche perchè i due medici sono ai nostri occhi entrambi affidabili!, e ci piacerebbe avere un vostro confronto, per quanto possibile in modalità telematica.
Attualmente mia mamma assume statina, cardioaspirina e sta monitorando la pressione in questi giorni per decidere a breve se introdurre una cura per l’ipertensione.
Grazie mille
Chiedo consulto per mia madre, 73 anni, non ha mai fumato, ipercolesterolemia trattata con Inegy, leggera ipertensione, forte familiarità per malattie cardiovascolari/ coronariche.
In seguito a sintomi come dolore al polpaccio < 200 mt, esegue ecocolordoppler che evidenzia stenosi non critiche delle carotidi e ostruzione dell’arteria femorale superficiale.
Il chirurgo vascolare consiglia angioplastica (per la quale sarebbe già in attesa di chiamata dalla clinica).
Nel frattempo si reca anche dal cardiologo, che esegue ecg (non da sforzo) in studio e riporta lieve sottoslivellamento ST e consiglia ecostress O tc coronarica.
Il medico di base rilascia prescrizione per ecostress, i cui tempi però non sono rapidi e consiglia nel frattempo di procedere con angioplastica.
Il cardiologo, invece, non è così convinto di quest’ultima e chiederebbe altro parere (che il medico ritiene inutile per non allungare i tempi)
Mia mamma in realtà è favorevole all’angioplastica poiché per lei, donna assolutamente attiva, il dolore alla gamba è una forte limitazione alla qualità della vita.
Questi due pareri diversi però ci creano dubbi sul da farsi, anche perchè i due medici sono ai nostri occhi entrambi affidabili!, e ci piacerebbe avere un vostro confronto, per quanto possibile in modalità telematica.
Attualmente mia mamma assume statina, cardioaspirina e sta monitorando la pressione in questi giorni per decidere a breve se introdurre una cura per l’ipertensione.
Grazie mille
[#1]
Mi scusi ma e' sicura che si tratti della femorale superficiale?
Perche quella NON determina claudicatio di polpaccio e non ha senso trattarla....
arrivederci
Perche quella NON determina claudicatio di polpaccio e non ha senso trattarla....
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
Il referto riporta: ostruzione arteria femorale superficiale con claudicatio 100 metri.
(E in effetti il sintomo di mia madre è il dolore al polpaccio).
Il cardiologo infatti non è propenso a farla trattare e vorrebbe altro consulto...mentre il medico insiste per procedere subito.
Grazie ancora
Il referto riporta: ostruzione arteria femorale superficiale con claudicatio 100 metri.
(E in effetti il sintomo di mia madre è il dolore al polpaccio).
Il cardiologo infatti non è propenso a farla trattare e vorrebbe altro consulto...mentre il medico insiste per procedere subito.
Grazie ancora
[#3]
come le ho detto l'ostruzione della femorale superficiale non comporta claudicatio di gamba...perche' non irrora "il polpaccio"
Probabimente ci sono altre stenosi della femorale profonda o della poplitea.
se vuole faccia copia ed incolla delreferto dell ecocolordoppler arterioso degli arti inferiori.
Arrivederci
Probabimente ci sono altre stenosi della femorale profonda o della poplitea.
se vuole faccia copia ed incolla delreferto dell ecocolordoppler arterioso degli arti inferiori.
Arrivederci
[#4]
Utente
Grazie infinite! Eccolo:
Destra: pervio l’asse iliaco-femoro-popliteo e tibiale con note di sclerosi diffusa, ma in assenza di stenosi significative.
Sinistra: pervio l’asse iliaco-femorale. Occlusa all’origine la femorale superficiale all’origine (ripetuto così, ndr). Riabilitata la poplitea. Buon compenso sulle tibiali.
Destra: pervio l’asse iliaco-femoro-popliteo e tibiale con note di sclerosi diffusa, ma in assenza di stenosi significative.
Sinistra: pervio l’asse iliaco-femorale. Occlusa all’origine la femorale superficiale all’origine (ripetuto così, ndr). Riabilitata la poplitea. Buon compenso sulle tibiali.
[#8]
Utente
Si sì, questo l’ho capito dalle Sue risposte (E spiega bene anche lo scetticismo del cardiologo, anche se non era stato altrettanto chiaro).
Per questo chiedevo se varrebbe la pena ripetere ecodoppler per rivedere la condizione delle arterie (non se se potrebbe essere scappata qualche occlusione in altra sede), magari presso altra struttura, e chiedere al medico anche indagini per cause ad esempio neurologiche per il dolore alla gamba.
Per questo chiedevo se varrebbe la pena ripetere ecodoppler per rivedere la condizione delle arterie (non se se potrebbe essere scappata qualche occlusione in altra sede), magari presso altra struttura, e chiedere al medico anche indagini per cause ad esempio neurologiche per il dolore alla gamba.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.4k visite dal 09/06/2020.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.