Valvola aortica bicuspide e ectasia bulbo aortico
In un recente controllo ecocolordoppler mi è stato diagnosticato: valvola aortica bicuspide condizionante un lieve ritorno di sangue al ventricolo sinistro, ectasia bulbo aortico (=41 mm), non vi sono altri aspetti anomali. Ho recentemente svolto anche un esame sotto sforzo con controllo della pressione durante il test: non è stata evidenziata alcuna anomalia.
Gli esami mi sono stati richiesti dopo la manifestazione di lievi episodi di dispnea, anche in condizioni di riposo. Allo stato completamente spariti.
Da sempre pratico sport, ho 41 anni, sono alto 188 cm, peso 81 kg, pressione sempre nella norma, non fumo, non bevo, vita generale piuttosto stressante per impegni familiari e di lavoro. Attualmente mi alleno 2 volte/settimana con corsa moderata continuata su un percorso di 10 km. Nel periodo estivo amo camminare in montagna su sentieri di media-alta quota. Spesso compio percorsi con un dislivello di 800-1000 m.
Dopo i risultati dell'ecocolordoppler mi è stato consigliato un controllo con frequenza annuale.
Chiedo, a questo punto, se è il caso di ridurre l'attività sportiva e in generale, per quanto mi è possibile, lo stile di vita, orientandomi verso un'attività decisamente più moderata.
Cordiali Saluti
Gli esami mi sono stati richiesti dopo la manifestazione di lievi episodi di dispnea, anche in condizioni di riposo. Allo stato completamente spariti.
Da sempre pratico sport, ho 41 anni, sono alto 188 cm, peso 81 kg, pressione sempre nella norma, non fumo, non bevo, vita generale piuttosto stressante per impegni familiari e di lavoro. Attualmente mi alleno 2 volte/settimana con corsa moderata continuata su un percorso di 10 km. Nel periodo estivo amo camminare in montagna su sentieri di media-alta quota. Spesso compio percorsi con un dislivello di 800-1000 m.
Dopo i risultati dell'ecocolordoppler mi è stato consigliato un controllo con frequenza annuale.
Chiedo, a questo punto, se è il caso di ridurre l'attività sportiva e in generale, per quanto mi è possibile, lo stile di vita, orientandomi verso un'attività decisamente più moderata.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente:
Al momento non ci sono ne' indicazioni a ridurre l'attività fisica (in assenza di dilatazioni del ventricolo sinistro e di riduzioni della funzione sistolica globale), nè ad eseguire controllo con cadenza inferiore all'anno.
Essi dovranno valutare il grado di insufficienza valvolare (che potrebbe peggiorare), le dimensioni delle camere cardiache, la funzione contrattile del cuore e le dimensioni dell'aorta.
A disposizione per ulteriori consulti
Al momento non ci sono ne' indicazioni a ridurre l'attività fisica (in assenza di dilatazioni del ventricolo sinistro e di riduzioni della funzione sistolica globale), nè ad eseguire controllo con cadenza inferiore all'anno.
Essi dovranno valutare il grado di insufficienza valvolare (che potrebbe peggiorare), le dimensioni delle camere cardiache, la funzione contrattile del cuore e le dimensioni dell'aorta.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#3]
Gentile utente:
La progressione della dilatazione con conseguente peggioramento del grado di insufficienza valvolare è una possibile evoluzione tuttavia non quantificabile.
Potrebbe essere utile tuttavia nel suo caso eseguire uno screening (senta il suo medico) per escludere la cosiddetta Sindrome di Marfan (vista la sua altezza e la presenza di dilatazione del primo tratto dell'aorta).
A disposizione per ulteriori consulti
La progressione della dilatazione con conseguente peggioramento del grado di insufficienza valvolare è una possibile evoluzione tuttavia non quantificabile.
Potrebbe essere utile tuttavia nel suo caso eseguire uno screening (senta il suo medico) per escludere la cosiddetta Sindrome di Marfan (vista la sua altezza e la presenza di dilatazione del primo tratto dell'aorta).
A disposizione per ulteriori consulti
[#4]
Utente
Nella prima risposta mi ha assicurato sulla possibilità di continuare la mia attività sportiva.
In un recente elettrocardiogramma da sforzo (svolto il 23/03/2009), dove non sono state evidenziate anomalie, ho raggiunto un livello di pressione sistolica pari a 180 mm Hg dopo 5 minuti.
Valori elevati di pressione, conseguenti ad una attività fisica, costante nel tempo, non sono controindicati per una situazione di ectasia del bulbo aortico, seppur lieve?
Cordiali Saluti
In un recente elettrocardiogramma da sforzo (svolto il 23/03/2009), dove non sono state evidenziate anomalie, ho raggiunto un livello di pressione sistolica pari a 180 mm Hg dopo 5 minuti.
Valori elevati di pressione, conseguenti ad una attività fisica, costante nel tempo, non sono controindicati per una situazione di ectasia del bulbo aortico, seppur lieve?
Cordiali Saluti
[#5]
Gentile utente:
Su una aorta dilatata è meglio che batta sangue con una pressione il piu' bassa possibile, per evitare la creazione di danni sulla parete, ma 41 mm è un valore da tenere sotto controllo senza eccessive preoccupazioni per il tipo di attività sportiva che ha indicato nel suo primo intervento. Cautela, invece negli sforzi cosiddetti isometrici (pesistica, canoa etc.)
A disposizione per ulteriori consulti
Su una aorta dilatata è meglio che batta sangue con una pressione il piu' bassa possibile, per evitare la creazione di danni sulla parete, ma 41 mm è un valore da tenere sotto controllo senza eccessive preoccupazioni per il tipo di attività sportiva che ha indicato nel suo primo intervento. Cautela, invece negli sforzi cosiddetti isometrici (pesistica, canoa etc.)
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 03/04/2009.
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