Prevenzione infarto, brian may

Buongiorno,
è notizia di oggi che Brian May, il chitarrista dei Queen, a quasi 73 anni ha avuto un infarto ed è stato curato con tre stent.
Lui dice che "è stato uno shock.
Ero convinto di essere una persona sana, con una pressione invidiabile e un buon stato di forma fisica.
Vado in bici, seguo una dieta sana".
Da quanto leggo pare che abbia avuto "tre arterie ostruite", quindi pare non abbia avuto un'occlusione totale di un'arteria dovuta ad un distacco di una placca ateromasica (in parte imprevedibile?) , ma delle "ostruzioni" che sono via via aumentate col tempo.

La domande:
è quindi possibile che una persone attiva, che va in bicicletta, non abbia segni premonitori di questo tipo di infarto, come il classico dolore al petto sotto sforzo?

E' corretto pensare che nel caso di Brian May l'aspirinetta non sarebbe servita come terapia di prevenzione?

Esistono farmaci in grado di ridurre le placche ateromasiche già formate?
ho visto un video di un cardiologo in cui afferma che il picnogenolo le riduce, ma se è così non dovrebbe essere prescritto a tutti dopo una certa età?

Brian May dopo la sua esperienza consiglia a tutti di fare una coronarografia dopo i 60 anni, è un consiglio da seguire?
ma una prova da sforzo non è sufficiente?


Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Brian May, e' anziano, ha fumato ed ecceduto in alcool e droghe per una vita.
Si deve solo baciare i gomiuti di essere ancora in vita.

La vita media dell' uomo europeo e' di 79 anni, e come vede, nonostante gli eccessi egli e' ancora vivo,grazie alla medicina.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Mi scusi Dr. Cecchini, ma come sa che Brian May ha fatto uso di droghe se invece lui ha sempre detto e risulta il contrario?
Ma a parte questo, potrei per favore avere il suo parere rispondendo alle domande di carattere generale che ho fatto e che ripropongo:

esistono farmaci in grado di ridurre le placche ateromasiche già formate?
il picnogenolo le riduce?
una prova da sforzo è sufficiente come prevenzione dell'infarto o dopo una certa età (e quale?) va fatta comunque una coronarografia?
la cardioaspirina serve solo come prevenzione nella formazione di trombi o previene/riduce la formazione delle placche ateromasiche?

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Si vede non conosce i Queen...

quindi le rispondo alle sue domande

1- no
2 - no
3- no
4 l' aspirina riduce il rischio di formazione di trombi ma non di placce ateroscelrotiche


arrivederci
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