Tachicardia o ansia

Buongiorno, ho scritto la seguente domanda l'anno scorso: "nel mese di marzo dopo un episodio di tachicardia e svenimento sono andata al pronto soccorso... Eseguito ecocardiogramma dove hanno riscontrato un lieve prolasso mitralico senza rigurgito e un prolasso lieve alla tricuspide.
Gli esami della tiroide hanno evidenziato una tiroidite di Hashimoto in fase iniziale (non devo ancora assumere farmaci)... La cosa che mi preoccupa di più è l'esito dell'holter tenuto per 15 giorni: ritmo sinusale con buona evoluzione nictemerale della FC.
Sporadiche extrasistole sopraventricolari e ventricolari isolate, entrambe piliforme, talora con fenomeno p/t, talora avvertite dalla paziente.
Una quadripletta ventricolari monomorfa con RR min>400 msec.

Mi deve preoccupare?
Cosa significa questa quadripletta ventricolari?
E il fenomeno p/t.

Ringrazio anticipatamente per la Vostra cordiale risposta".

A distanza di quasi un anno ho iniziato terapia con 1/2 compressa al di di nadololo.
, sospeso ad ottobre perché purtroppo mi è tornato l'asma dopo 15 anni di assenza.
Da ottobre assumo 1/4 di pastiglia mattina e sera di metoprololo più terapia per asma.

In questo mese attacchi di tachicardia con sudorazione e tremori.
Alla luce di questo il mio medico di base sosteniene che la mia tachicardia sia di origine ansiosa e che io abbia attacchi di panico.
Prescrive 1/2 di zoloft la sera per curare l'ansia e toglie gradualmente il betabloccante perché per lui inutile ed in contrasto con asma.

La mia domanda è, alla luce dei referti del primo consulto e dell'andamento di quest'ultimo periodo ho veramente qualcosa al cuore e quindi devo assumere betabloccanti oppure è ansia e posso sospendere il tutto?

Mi hanno messa anche in lista d'attesa per uno studio elettrofisiologico del cuore, ma se leggo la diagnosi c' è scritto tachicardia parossistica, mai documentata e mai rilevata.
Allora perché terapie e studi elettrofisiologico?
Mi sento sballottata o non curata.

Grazie di cuore in anticipo a tutti coloro che mi risponderanno
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Non c'e' assolutamente alcuna indicazione ad uno studio elettrofisiologico
E la terapia con berta bloccante e' controindicata nell'asmatico
Lo scorso anno le chiesi di inviarmi la strip dell' ECG con la quadripletta ventricolare, ma ovviamente non posso ricordare.

In sostanza cio' che le suggerisco e' di verifacare la reale necessita di un beta bloccante (del quale non vedo francamante necessita')

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno, grazie per avermi risposto. Gliel'avevo inviata è mi aveva detto che era tutto a posto, di stare tranquilla. Il mio cuore era sano. Il problema è che nell'ospedale dove sono in cura continuano a dire di prendere questi betabloccanti e di non smetterli. Adesso ho cambiato il mio medico di base e questo nuovo ha detto appunto che per lui è ansia e il mio cuore è a posto, ma dall'ambulatorio di cardiologia invece sostengono il contrario e mi metto pure in lista per uno studio elettrofisiologico. Capisce bene che sono un confusa, anche perché sono un'insegnante non un medico e non so più come comportarmi.
Cmq la ringrazio nuovamente di cuore per avermi risposto così celermente.
Smetterò gradualmente i betabloccanti, e inizierò magari la terapia per l'ansia consigliatami dal mio medico.
Grazie
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