Ansia, extrasistoli e palpitazioni

Buonasera gentili dottori, vado subito al dunque: è da qualche mese che sono in preda all'ansia (ne sono ben consapevole ed è un aspetto che cercherò di risolvere) dopo aver avuto un attacco di panico poche settimane dopo l'inizio della quarantena e quindi in pausa dal lavoro (l'unico sintomo è stato un tremore al petto e uno stato confusionale perdurato per qualche minuto, la pressione era abbastanza alta) ho frequenti extrasistoli che percepisco anche senza auscultare il cuore (alcune mi fanno tossire), che prima potrei non aver avuto o semplicemente non avvertivo.
Queste extrasistoli si presentano soprattutto dopo i pranzi, dopo aver fatto uno sforzo e durante la masturbazione.
Per questo motivo questa settimana mi sono recato da un cardiologo, che mi ha fatto un ECG (negativo) e fatto fare un holter 24H, consigliandomi di fare una camminata mentre indossavo il dispositivo e di muovermi il più possibile.
Le extrasistoli quel giorno sono iniziate dopo aver iniziato questa camminata a passo svelto (la strada era leggermente in salita) e sono perdurate per molto tempo.
Sono sicuro di averne avute molte, ma dall'holter ne sono risultate una decina sopraventricolari non a coppie.
Ho fatto anche un eco, negativo anche questo.

Il dottore mi ha rassicurato dicendomi di esser sano ma il dubbio permane e le mie domande sono:
1) Perchè nonostante io ne abbia avvertite molte di più, dall'holter ne risultano solo 9?
Tutti i giorni, ne percepisco centinaia, se non migliaia.

2) La camminata in salita e a passo svelto che ho fatto con indosso l'holter, può essere considerata come prova da sforzo?
Ne dovrei fare una?

3) L'attacco di panico avuto potrebbe avermi danneggiato il cuore in qualche modo?


Aggiungo: ho perso due zii per infarto, non so se possa esser considerata familiarità, perdonate la mia ignoranza in materia.


Spero possiate aiutarmi a star meglio
Cordiali saluti