Tachicardia altalenante
Buonasera ho 63 anni e soffro di tachicardia parossistica sin da adolescente e assumo 3 compresse di Ritmonorm da 150 al giorno.
Da moltissimi anni non ho più crisi anche perché riesco a bloccarle appena avverto che sta per partire facendo la manovra di vansalva.
Soffro anche di diverticolosi, colon irritabile e ho una piccola ernia iatale.
Da 4 giorni ho una tachicardia altalenante con punte fino a 91 battiti contro i miei normali 66/76 mi capita sia di giorno che di notte oppure con battito normale a 76 ma che rimbomba e lo avverto soprattutto nella zona tra lo sterno e l’ombelico dove avverto un cordone duro fluttuante e mi sento piena di aria.
Ho fatto visita cardiologica ed eco e non c’è nulla di rilevante rispetto a prima.
Ho letto che questi fenomeni possono essere imputati ad un cattivo funzionamento o infiammazione del nervo vago, e questo spiegherebbe molte cose e fenomeni che avverto ma il cardiologo a cui mi sono rivolta, quando dopo avermi visitata e aver detto che non c’era nulla di diverso rispetto agli esami dell’anno scorso allora gli ho chiesto se tutti questi fenomeni improvvisi di cuore nello stomaco o in gola, di battiti accelerati oppure rimbombanti potrebbero dipendere dal nervo vago mi ha guardata come se stessi dicendo una eresia.
Lei cosa ne pensa?
O eventualmente dovrei rivolgermi ad un medico olistico?
Grazie cordialità
Da moltissimi anni non ho più crisi anche perché riesco a bloccarle appena avverto che sta per partire facendo la manovra di vansalva.
Soffro anche di diverticolosi, colon irritabile e ho una piccola ernia iatale.
Da 4 giorni ho una tachicardia altalenante con punte fino a 91 battiti contro i miei normali 66/76 mi capita sia di giorno che di notte oppure con battito normale a 76 ma che rimbomba e lo avverto soprattutto nella zona tra lo sterno e l’ombelico dove avverto un cordone duro fluttuante e mi sento piena di aria.
Ho fatto visita cardiologica ed eco e non c’è nulla di rilevante rispetto a prima.
Ho letto che questi fenomeni possono essere imputati ad un cattivo funzionamento o infiammazione del nervo vago, e questo spiegherebbe molte cose e fenomeni che avverto ma il cardiologo a cui mi sono rivolta, quando dopo avermi visitata e aver detto che non c’era nulla di diverso rispetto agli esami dell’anno scorso allora gli ho chiesto se tutti questi fenomeni improvvisi di cuore nello stomaco o in gola, di battiti accelerati oppure rimbombanti potrebbero dipendere dal nervo vago mi ha guardata come se stessi dicendo una eresia.
Lei cosa ne pensa?
O eventualmente dovrei rivolgermi ad un medico olistico?
Grazie cordialità
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Il nervo vago non ha niente a che vedere con i suoi disturbi, ne' il nervo vago "si infiamma"....tutte cretiante.
Esegua un HOlter per escludere episodi di tachicardia parossistica.
Tenga conto che il dosaggio di Rytmonorm che sta assumendo e' molto basso
Arrivederci
Esegua un HOlter per escludere episodi di tachicardia parossistica.
Tenga conto che il dosaggio di Rytmonorm che sta assumendo e' molto basso
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 06/05/2020.
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