Alterazioni del ritmo cardiaco (sveb e veb), frequenza media 85, tachic.improv. circa 130 bpm
Buonasera, da ormai 7 anni ho problemi di percezione del ritmo cardiaco.
Rispetto ad altre persone ho una percezione fisica estremamente elevata.
Ovviamente questo incide sulla qualità della vita.
Ho una ipertensione borderline 140 85, il cardiologo che mi ha visitato nel tempo e il medico di base non sono dell'idea di procedere con una cura.
Mi capitano alla sera dei picchi anche a 100 di minima.
Durante il giorno raggiungo massimo 92/93, ma più spesso rinane sotto i 90.
Ex sportivo, fermo da 3 anni causa infortunio (arrampicata sportiva + corsa amatoriale).
Da 85 kg sono passato a 95 in tre anni.
A gennaio di quest'anno ho rifatto un po' di controlli perché le manifestazioni sono peggiorate, continue tachicardie improvvise, e frequenza cardiaca che è passata dai 75 BPM di media agli 85, un numero elevato di extrasistole.
Ho eseguito un ecg dinamico, di cui riportarto i dati: ritmo sinusale stabile, tachifrequente nelle ore di urne, FC media 85 BPM, le variazioni circadiane rispettate, episodi di tachicardia sinusale di breve durata con frequenza 100/100 34 BPM, rari besv isolati con qualche coppiette e una tripletta, non pause patologiche, non significative alterazioni della ripolarizzazione - poi se può servire ho anche il dettaglio, unica cosa negli eventi ventricolari hanno indicato 1 VEB COT 8 e negli eventi sopraventricolari e di conduzione SVEB 872 SVS 12 - "artefatto 2% nella analisi dei battiti.
Ho eseguito anche un ecocardiogramma che è in linea con quelli altri precedenti, riassumo: ventricolo sinistro non dilatato dtd 46 mm, con ipertrofia omogenea del SIV 12.8/13 mm punto funzione sistolica globale e segmentaria conservata.
F e 65%.
Valvola mitrale con lieve insufficienza non significativa emodinamicamente.
Valvola aortica tricuspide con gradienti nei limiti.
Radice aortica non dilatata ra32 mm camere atriali non dilatate as32 mm sezioni destre non dilatate, normo cinetica, tapse 27 mm paps 20 mmhg vena cava non dilatata pericardio indenne.
Durante esame pa 140 / 100.
Il dottore indica anche lieve IVS n del SIV con normali indici funzione sisto-diastolica.
Esami tiroidei eseguiti 3 anni fa nel limite della norma, e anche esami del sangue senza evidenza di anemia.
Vi chiedo solo se da gennaio ad gennaio a oggi è il caso di ripetere questi esami.
Ho eseguito in passato vari test da sforzo, l'ultimo è stato fatto nel 2017: a parte alcune extrasistole che si sono presentate sopraventricolari non ritenute pericolose, e a parte un calo di forma fisica riscontrato nell'ultimo test, non ci sono cose significative Vorrei solo un vostro consiglio per vivere un po' meglio la presenza costante e quotidiana di tutte queste extrasistole, di questi episodi di tachicardia improvvisi, ad esempio oggi pomeriggio stavo scrivendo a computer ho sentito un senso di disagio che non saprei descrivere e nel giro di un minuto la frequenza è andata a 130, per poi nel giro di altri 10 minuti ritornare sugli 80.
Grazie
Rispetto ad altre persone ho una percezione fisica estremamente elevata.
Ovviamente questo incide sulla qualità della vita.
Ho una ipertensione borderline 140 85, il cardiologo che mi ha visitato nel tempo e il medico di base non sono dell'idea di procedere con una cura.
Mi capitano alla sera dei picchi anche a 100 di minima.
Durante il giorno raggiungo massimo 92/93, ma più spesso rinane sotto i 90.
Ex sportivo, fermo da 3 anni causa infortunio (arrampicata sportiva + corsa amatoriale).
Da 85 kg sono passato a 95 in tre anni.
A gennaio di quest'anno ho rifatto un po' di controlli perché le manifestazioni sono peggiorate, continue tachicardie improvvise, e frequenza cardiaca che è passata dai 75 BPM di media agli 85, un numero elevato di extrasistole.
Ho eseguito un ecg dinamico, di cui riportarto i dati: ritmo sinusale stabile, tachifrequente nelle ore di urne, FC media 85 BPM, le variazioni circadiane rispettate, episodi di tachicardia sinusale di breve durata con frequenza 100/100 34 BPM, rari besv isolati con qualche coppiette e una tripletta, non pause patologiche, non significative alterazioni della ripolarizzazione - poi se può servire ho anche il dettaglio, unica cosa negli eventi ventricolari hanno indicato 1 VEB COT 8 e negli eventi sopraventricolari e di conduzione SVEB 872 SVS 12 - "artefatto 2% nella analisi dei battiti.
Ho eseguito anche un ecocardiogramma che è in linea con quelli altri precedenti, riassumo: ventricolo sinistro non dilatato dtd 46 mm, con ipertrofia omogenea del SIV 12.8/13 mm punto funzione sistolica globale e segmentaria conservata.
F e 65%.
Valvola mitrale con lieve insufficienza non significativa emodinamicamente.
Valvola aortica tricuspide con gradienti nei limiti.
Radice aortica non dilatata ra32 mm camere atriali non dilatate as32 mm sezioni destre non dilatate, normo cinetica, tapse 27 mm paps 20 mmhg vena cava non dilatata pericardio indenne.
Durante esame pa 140 / 100.
Il dottore indica anche lieve IVS n del SIV con normali indici funzione sisto-diastolica.
Esami tiroidei eseguiti 3 anni fa nel limite della norma, e anche esami del sangue senza evidenza di anemia.
Vi chiedo solo se da gennaio ad gennaio a oggi è il caso di ripetere questi esami.
Ho eseguito in passato vari test da sforzo, l'ultimo è stato fatto nel 2017: a parte alcune extrasistole che si sono presentate sopraventricolari non ritenute pericolose, e a parte un calo di forma fisica riscontrato nell'ultimo test, non ci sono cose significative Vorrei solo un vostro consiglio per vivere un po' meglio la presenza costante e quotidiana di tutte queste extrasistole, di questi episodi di tachicardia improvvisi, ad esempio oggi pomeriggio stavo scrivendo a computer ho sentito un senso di disagio che non saprei descrivere e nel giro di un minuto la frequenza è andata a 130, per poi nel giro di altri 10 minuti ritornare sugli 80.
Grazie
[#1]
Lei è un uomo di mezza età , in sovrappeso , con aritmie ed ipertrofia ventricolare sinistra
Deve essere curato , possibilmente con beta bloccante
Arrivederci
Deve essere curato , possibilmente con beta bloccante
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gentile dott. Cecchini, grazie per la celere risposta. Solo due domande:
Mi consiglierebbe di prenotare una visita per rivalutare il tutto con un nuovo professionista visto che i precedenti non hanno ritenuto di medicalizzare? (L'ipertrofia è ferma da circa 10 anni, è sempre stata tenuta monitorata).
I betabloccanti sono consigliati per migliorare la qualità della vita o perché dai dati che le ho dato emergono anomalie potenzialmente pericolose?
Grazie e buon lavoro.
Mi consiglierebbe di prenotare una visita per rivalutare il tutto con un nuovo professionista visto che i precedenti non hanno ritenuto di medicalizzare? (L'ipertrofia è ferma da circa 10 anni, è sempre stata tenuta monitorata).
I betabloccanti sono consigliati per migliorare la qualità della vita o perché dai dati che le ho dato emergono anomalie potenzialmente pericolose?
Grazie e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 30/04/2020.
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