Variazione pressione diastolica e fastidio al petto durante attivitá fisica
Salve,
Vi scrivo perché vorrei chiarire un dubbio.
Ho 24 anni, gioco a calcio e in generale faccio molta attività fisica.
Ho una pressione a riposa normale.
Negli ultimi anni ho sempre ottenuto l'idoneità per praticare sport senza problemi.
Ho notato però due cose:
1) Quando faccio esercizi aerobici intensi, abbastanza spesso, ma non sempre, mi capita di sentire un fastidio/dolore al centro del petto, non ben localizzato (non riesco a indicare un punto preciso per interderci) ma nemmeno che si irradia in altre aree; in altre parole non è circoscritto ad un punto preciso, ma é circoscritto ad un'area precisa: il centro del petto.
Questo fastidio/dolore sparisce in pochi secondi se smetto di fare l'esercizio.
2) Pochi giorn fa durante un'attività fisica aerobica intensa (mi esercitavo col pallone facendo dei semi-scatti) ho sentito proprio quel fastidio al petto.
Per avere qualche informazione (non so se attendibile) in più, ho interrotto l'esercizio e mi sono provato la pressione con un misuratore elettronico che abbiamo in casa.
A distanza di circa un minuto dalla fine dell'esercizio (il tempo di prendere il misuratore e fare la misurazione), avevo i battiti poco oltre i 100, la pressione sistolica intorno ai 145 e la pressione diastolica a 85.
Ad avermi fatto venire il dubbio é stata quest'ultima: avevo letto tempo fa infatti che la pressione diastolica, durante l'esercizio aerobico, dovrebbe alzarsi di poco, rimanere uguale o addirittura abbassarsi e che un aumento della pressione diastolica sotto sforzo superiore alle 10/15 unità é un buon indicatore di coronariopatie.
A riposo la mia pressione diastolica é abbastanza bassa, varia tra i 60 e i 70, senza darmi alcun sintomo.
Ciò significa che pur avendo raggiunto un picco di 85 che di per se rientra nei parametri, l'incremento é stato di 15 o addirittuta 25 unità.
Le mie domande sono due:
1) Se il mio dolore al petto fosse causato da un'angina pectoris e quindi da un'ischemia, comparirebbe ogni volta che faccio esercizi di pari intensità o potrebbe comparire solo alcune volte?
2) Il mio aumento di 15/25 unità di pressione diastolica sotto sforzo, raggiungendo un picco di 85 partendo da 60/70, é davvero un buon indicatore di malattie coronariche?
Mi spiace di non essere stato sintetico, ma volevo essere chiaro.
Grazie in anticipo
Vi scrivo perché vorrei chiarire un dubbio.
Ho 24 anni, gioco a calcio e in generale faccio molta attività fisica.
Ho una pressione a riposa normale.
Negli ultimi anni ho sempre ottenuto l'idoneità per praticare sport senza problemi.
Ho notato però due cose:
1) Quando faccio esercizi aerobici intensi, abbastanza spesso, ma non sempre, mi capita di sentire un fastidio/dolore al centro del petto, non ben localizzato (non riesco a indicare un punto preciso per interderci) ma nemmeno che si irradia in altre aree; in altre parole non è circoscritto ad un punto preciso, ma é circoscritto ad un'area precisa: il centro del petto.
Questo fastidio/dolore sparisce in pochi secondi se smetto di fare l'esercizio.
2) Pochi giorn fa durante un'attività fisica aerobica intensa (mi esercitavo col pallone facendo dei semi-scatti) ho sentito proprio quel fastidio al petto.
Per avere qualche informazione (non so se attendibile) in più, ho interrotto l'esercizio e mi sono provato la pressione con un misuratore elettronico che abbiamo in casa.
A distanza di circa un minuto dalla fine dell'esercizio (il tempo di prendere il misuratore e fare la misurazione), avevo i battiti poco oltre i 100, la pressione sistolica intorno ai 145 e la pressione diastolica a 85.
Ad avermi fatto venire il dubbio é stata quest'ultima: avevo letto tempo fa infatti che la pressione diastolica, durante l'esercizio aerobico, dovrebbe alzarsi di poco, rimanere uguale o addirittura abbassarsi e che un aumento della pressione diastolica sotto sforzo superiore alle 10/15 unità é un buon indicatore di coronariopatie.
A riposo la mia pressione diastolica é abbastanza bassa, varia tra i 60 e i 70, senza darmi alcun sintomo.
Ciò significa che pur avendo raggiunto un picco di 85 che di per se rientra nei parametri, l'incremento é stato di 15 o addirittuta 25 unità.
Le mie domande sono due:
1) Se il mio dolore al petto fosse causato da un'angina pectoris e quindi da un'ischemia, comparirebbe ogni volta che faccio esercizi di pari intensità o potrebbe comparire solo alcune volte?
2) Il mio aumento di 15/25 unità di pressione diastolica sotto sforzo, raggiungendo un picco di 85 partendo da 60/70, é davvero un buon indicatore di malattie coronariche?
Mi spiace di non essere stato sintetico, ma volevo essere chiaro.
Grazie in anticipo
[#1]
Le rispondo con ordine
1- alla sua eta' non esiste ne' angina ne' infarto. Inoltre il dolore che lei riferisce NON ha le carattersitiche del dolore cardiaco, proprio come tipo
2 la sua variazione pressoria e' del tutto normale
Arrivederci
1- alla sua eta' non esiste ne' angina ne' infarto. Inoltre il dolore che lei riferisce NON ha le carattersitiche del dolore cardiaco, proprio come tipo
2 la sua variazione pressoria e' del tutto normale
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 27/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.