Info su tachicardia
Gentili dottori non so chi mi risponderà...qualche mese fa ho richiesto altri consulti per questa motivazione ma ora vorrei spiegarne i risvolti della vicenda.
Il Dottor Cecchini é sempre stato il medico con cui mi sono confrontata spero possa rispondere lui.
Comunque la storia é questa tachicardia, battiti a 110, 120, 130 non appena svolgo un attivita anche di poco dispendio di energia (tipo lavare il pavimento) , eseguo una visita cardiologica con annesso holter (ho anche in precedenza inviato qui i risultati) il medico mi da il congescor 1.25 piu per tranquillizzarmi che per effettiva necessita, considerando che la tachicardia non fosse inventata anzi ne avesse riscontro ma non pericolosa.
Prendo il congescor e comincio ad avere malesseri sempre piu fastidiosi testa vuota, mancanza si forze, mancamenti ma vado avanti perche pensavo che il corpo dovesse abituarsi (io poi soffro anche di emicrania da anni).
Niente arrivo a tre mesi di assunzione ma i sintomi mi stavano rovinando le giornate per cui chiamo il cardiologo e mi dice di provare a sospenderlo per verificare se i sintomi scomparissero e cosi é stato...dopo due giorni io senza congescor non sentivo piu quei malesseri insopportabili.
Ora qual é il problema?
Una volta accertato che non si sa per quale motivo il mio corpo reagisca cosi al congescor a un dosaggio cosi basso, tanto che il medico stentava a crederci (ma intanto la remissione dei sintomi é stata la prova del 9) io ora vorrei capire, ma posso convivere senza preoccupazioni con la tachicardia, ovviamente ritornata non appena ho lasciato il farmaco, o devo richiedere un farmaco con una molecola diversa non so.
Vorrei non averne necessita ma solo se avessi la sicurezza che la mia tachicardia non fosse pericolosa tenendola cosi senza curarla.
Mi scuso per il dilungarsi del discorso ma non sapendo chi mi risponderà dovevo necessariamente ripetermi, se invece fosse il Dottor Cecchini con certezza a rispondere saprebbe bene tutto l 'excursus.
Grazie mille.
Il Dottor Cecchini é sempre stato il medico con cui mi sono confrontata spero possa rispondere lui.
Comunque la storia é questa tachicardia, battiti a 110, 120, 130 non appena svolgo un attivita anche di poco dispendio di energia (tipo lavare il pavimento) , eseguo una visita cardiologica con annesso holter (ho anche in precedenza inviato qui i risultati) il medico mi da il congescor 1.25 piu per tranquillizzarmi che per effettiva necessita, considerando che la tachicardia non fosse inventata anzi ne avesse riscontro ma non pericolosa.
Prendo il congescor e comincio ad avere malesseri sempre piu fastidiosi testa vuota, mancanza si forze, mancamenti ma vado avanti perche pensavo che il corpo dovesse abituarsi (io poi soffro anche di emicrania da anni).
Niente arrivo a tre mesi di assunzione ma i sintomi mi stavano rovinando le giornate per cui chiamo il cardiologo e mi dice di provare a sospenderlo per verificare se i sintomi scomparissero e cosi é stato...dopo due giorni io senza congescor non sentivo piu quei malesseri insopportabili.
Ora qual é il problema?
Una volta accertato che non si sa per quale motivo il mio corpo reagisca cosi al congescor a un dosaggio cosi basso, tanto che il medico stentava a crederci (ma intanto la remissione dei sintomi é stata la prova del 9) io ora vorrei capire, ma posso convivere senza preoccupazioni con la tachicardia, ovviamente ritornata non appena ho lasciato il farmaco, o devo richiedere un farmaco con una molecola diversa non so.
Vorrei non averne necessita ma solo se avessi la sicurezza che la mia tachicardia non fosse pericolosa tenendola cosi senza curarla.
Mi scuso per il dilungarsi del discorso ma non sapendo chi mi risponderà dovevo necessariamente ripetermi, se invece fosse il Dottor Cecchini con certezza a rispondere saprebbe bene tutto l 'excursus.
Grazie mille.
[#1]
SAlve .
Come le dissi gia' a Gennaio non c'e' alcuna preoccupazione per gli effetti della tachicardia, anche perche' vede dall' Holter lei ha una frequenza media del tutto normale.
Il berta bloccante a piccole dosi poteva essere una soluzione ma vedo che le crea effetti collaetrali spiacevoli.
Quindi le suggerisco di tollerare la sua frequenza senza paure.
Anche l'impiego eventuale della ivabradina mi parerbbe eccessivo
Arrivederci
Come le dissi gia' a Gennaio non c'e' alcuna preoccupazione per gli effetti della tachicardia, anche perche' vede dall' Holter lei ha una frequenza media del tutto normale.
Il berta bloccante a piccole dosi poteva essere una soluzione ma vedo che le crea effetti collaetrali spiacevoli.
Quindi le suggerisco di tollerare la sua frequenza senza paure.
Anche l'impiego eventuale della ivabradina mi parerbbe eccessivo
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 638 visite dal 21/04/2020.
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