Risultati visita periodica cardiologica dopo infarto
Salve, scrivo per conto di mio padre (nato nel 1961).
Oggi, 20 aprile, ha fatto la visita periodica dopo 3 mesi da un infarto miocardico acuto avuto il 15 gennaio.
Qui sotto ricopio il foglio che l'ospedale gli ha dato oggi dopo la visita:
Anamnesi:
Fattori di rischio cardiovascolari ipertensione arteriosa, progressa forte esposizione tabagica, familiarità per CAD (padre CAD > 60 anni), obesità (BMI 30.2)
A gennaio 2020 STEMIi anteriore complicato arresto cardiaco (FV) intra-ospedaliero con dimostrazione coronarografica di IVA prossimale trattata con PCI primaria ed impianto di un DES, residua trombosi focale di ramo diagonale pertanto è stato somministrato Abciximab.
Indenni le restanti lesioni coronariche.
Plcco di CK-MB 341 ng/dl.
All'ecocg iniziale FE 35% alla dimissione parziale recupero con FE 43% con acinesia dell'apice propriamente detto, SIV medio-distale, parete anteriore distale.
Col LDL durante il ricovero 218 mg/dl.
Si segnala uretrorragia ed infezione delle vie urinarie durante il ricovero.
Dalla dimissione il paziente si è mantenuto asintomatico.
Vengono segnalati due episodi di dolore puntorio all'emitorace sx durato pochi secondi, non correlato a sforzo, non associato ad altri sintomi, ben diverso dal dolore dell'infarto.
Terapia domiciliare: ASA 100 mg 1 cp, Prasugrel 10 mg 1 cp, Ramipril 2.5 mg 1 cp x2, Bisoprololo 1.25 mg 1 cp x2, Lasix 25mg 1 cp x2, Torvast 80 mg 1 cp, Pantoprazolo 20 mg, Spiriva, Clenil
Soggettività:
Asintomatico per angor, dispnea e cardiopalmo.
Nega sincope.
Riferiti due fugaci episodi di dolore puntorio all'emitorace sx completamente atipico.
Obiettività:
Peso: 100 kg Altezza 182 cm (BMI 30.2)
Al cuore toni ritmici, pause libere.
Al torace MV su tutto l'ambito aspro, non stasi.
Non edemi declivi.
Valutazioni:
PA 125/75 mmHg
ECG: RS 75 bpm, BAV I grado (PR 220 msec), QS in V1-V3.
onda T negativa/difasiva in V4-V5 e DI, aVL
ECOCG FAST: Aorta ascendente nei limiti.
Ventrioclo sx di dim.
ai limiti superiori (DTD 56mm), FE 45-47% con acinesia dell'apice propriamente detto, parete anteriore distale e SIV distale.
Sezioni destre nei limiti.
Cuspidi aortiche mobili.
IM minima.
E/A < 1.
NOn versamento pericardico.
ESAMI EMATICI: Hb 13.3, creat 1.12, glucosio 90, CPK 77
Procedere:
Paziente con recente STEMI anteriore sottoposta a PTCA ed impianto di DES su IVA prossimale, FE 45-47%.
Asintomatico ed in buon compenso emodinamico.
Buoni valori pressori, cessazione del fumo.
NOn disponibile recente assetto lipidico.
Vorrei sapere cosa ne pensate.
La terapia è giusta?
Come la vedete, sta guarendo bene il cuore, prosegue bene?
Ringrazio anticipatamente per la risposta,
Cordiali saluti
Oggi, 20 aprile, ha fatto la visita periodica dopo 3 mesi da un infarto miocardico acuto avuto il 15 gennaio.
Qui sotto ricopio il foglio che l'ospedale gli ha dato oggi dopo la visita:
Anamnesi:
Fattori di rischio cardiovascolari ipertensione arteriosa, progressa forte esposizione tabagica, familiarità per CAD (padre CAD > 60 anni), obesità (BMI 30.2)
A gennaio 2020 STEMIi anteriore complicato arresto cardiaco (FV) intra-ospedaliero con dimostrazione coronarografica di IVA prossimale trattata con PCI primaria ed impianto di un DES, residua trombosi focale di ramo diagonale pertanto è stato somministrato Abciximab.
Indenni le restanti lesioni coronariche.
Plcco di CK-MB 341 ng/dl.
All'ecocg iniziale FE 35% alla dimissione parziale recupero con FE 43% con acinesia dell'apice propriamente detto, SIV medio-distale, parete anteriore distale.
Col LDL durante il ricovero 218 mg/dl.
Si segnala uretrorragia ed infezione delle vie urinarie durante il ricovero.
Dalla dimissione il paziente si è mantenuto asintomatico.
Vengono segnalati due episodi di dolore puntorio all'emitorace sx durato pochi secondi, non correlato a sforzo, non associato ad altri sintomi, ben diverso dal dolore dell'infarto.
Terapia domiciliare: ASA 100 mg 1 cp, Prasugrel 10 mg 1 cp, Ramipril 2.5 mg 1 cp x2, Bisoprololo 1.25 mg 1 cp x2, Lasix 25mg 1 cp x2, Torvast 80 mg 1 cp, Pantoprazolo 20 mg, Spiriva, Clenil
Soggettività:
Asintomatico per angor, dispnea e cardiopalmo.
Nega sincope.
Riferiti due fugaci episodi di dolore puntorio all'emitorace sx completamente atipico.
Obiettività:
Peso: 100 kg Altezza 182 cm (BMI 30.2)
Al cuore toni ritmici, pause libere.
Al torace MV su tutto l'ambito aspro, non stasi.
Non edemi declivi.
Valutazioni:
PA 125/75 mmHg
ECG: RS 75 bpm, BAV I grado (PR 220 msec), QS in V1-V3.
onda T negativa/difasiva in V4-V5 e DI, aVL
ECOCG FAST: Aorta ascendente nei limiti.
Ventrioclo sx di dim.
ai limiti superiori (DTD 56mm), FE 45-47% con acinesia dell'apice propriamente detto, parete anteriore distale e SIV distale.
Sezioni destre nei limiti.
Cuspidi aortiche mobili.
IM minima.
E/A < 1.
NOn versamento pericardico.
ESAMI EMATICI: Hb 13.3, creat 1.12, glucosio 90, CPK 77
Procedere:
Paziente con recente STEMI anteriore sottoposta a PTCA ed impianto di DES su IVA prossimale, FE 45-47%.
Asintomatico ed in buon compenso emodinamico.
Buoni valori pressori, cessazione del fumo.
NOn disponibile recente assetto lipidico.
Vorrei sapere cosa ne pensate.
La terapia è giusta?
Come la vedete, sta guarendo bene il cuore, prosegue bene?
Ringrazio anticipatamente per la risposta,
Cordiali saluti
[#1]
La terapia mi pare che sia appropriata e la evoluzione sia quella auspicata.
Ovviamente ha avuto un grosso infarto e, a parte aver smesso di fumare, e' opportuno che perda molti chili.
Appena sara' possibile e' opportuno che cammini almeno un'ora al giorno
Arrivederci
Ovviamente ha avuto un grosso infarto e, a parte aver smesso di fumare, e' opportuno che perda molti chili.
Appena sara' possibile e' opportuno che cammini almeno un'ora al giorno
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 20/04/2020.
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