Nattokinase

Buonasera,
sono a richiedervi se l'assunzione di nattokinase può avere indicazione nel trattamento anti trombotico e antiaggregante successivamente a impianto di stent coronarici (2 anni dall'evento), in sostituzione della cardioaspirina (che tra l'altro mi ha causato moderati problemi gastrici fino all'erosione da esofagite).
So che tale approccio può non essere ben visto ma esiste più di uno studio medico scientifico che ne dimostra l'efficacia.


https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6043915/

Cosa ne pensate?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Tale sostanza, un enzima, pare molto promettente, ma dato che non e' stato ancora approvato dalla severissima FDA americana.
TAle sostanza pare avere indubbi benefici e vantaggi: costa poco, dura a lungo in circolo, si puo assumere oralmente, pare avere effetto anche sui valori presori.
Vedremo cosa ne pensera' la FDA.

Una cosa pero' mi preme sottolineare: la gastrolesivita' della aspirina in corso di trattamento , al contrario di quanti pensano, e' dovuta per lo piu all'azione sulle prostaglandine che e' si responsabile dell'azione inibente sulle piastrine ma anche fanno in modo che la mucosa gastrica produca muco che protegga la parete dello stomaco dagli insulti dei succhi gastrici acidi.
Quindi dal momento che questo estratto inibisce , oltre al trombossano (cosa importante per rallentare o cercare di evitare la formazione del coagulo) , anche le prostaglandine non elimina il rischio di lesioni gastriche, come in sostanza fanno tutti gli antiinfiammatori.

Cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie per la risposta accurata.
Se si potesse fare una scelta in base ai costi/benefici (per il paziente) per ciò che riguarda l'assunzione di cardioaspirina e del nattokinase - da quello che leggo- questo ultimo sembra avere molteplici effetti positivi non legati solamente all'attività antiaggregante. Come Lei diceva ha effetto anti ipertensivo, ipolipidemizzante, neuroprotettivo e, in dosaggi appropriati, anche anti aterosclerotico con vantaggi superiori alle statine. Tutto questo è assente in cardioaspirina che invece mantiene moltissimi collaterali svantaggiosi e, sembra, non offra la protezione totale rispetto a probabili nuovi eventi trombotici!

Grazie molte
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Sono farmaci ancora da sotoporre a studi con notevoli numeri di persone arruolate.
E come sa si debbono impiegare solo farmaci validati , possibilmente dalla FDA.

Arrivederci