Ricovero in cardiologia per sospetto angina, ma coronografia nella norma

buongiorno, mi chiamoMassimo, ho 54 anni, peso 90kg per 183 cm.

Non bevitore ne fumatore, regolare attività fisica (non intensa, camminata sportiva)
Lieve ipertensione 140/85-90
Soffro di reflusso.

Nella giornata del 5 aprile, mentre ero tranquillamente a riposo, comincio ad avvertire dolori alle scapole che rapidamente si estendono a tutta la schiena, le braccia.
Avverto un aumento dei battiti, sudorazione, il dolore aumenta.

Arriva l'ambulanza con auto medica, il cardiogramma non desta preoccupazioni, la pressione però è 190.

Mi portano al p.
s. e dopo qualche ora, i dolori sono calmati, ma mi ricoverano per riscontro screzio ematico 48 > 143 > 154,
la diagnosi è di angina instabile mi dicono che una coronaria è sicuramente un po chiusa e c'è stata una leggera sofferenza cardiaca.

Dopo 2 giorni eseguo la coronografia, ma a sorpresa le mie coronarie sono in perfette condizioni.

Vengo dimesso il giorno successivo, sono giorni di gran confusione e personale carente all'ospedale di Bergamo,
per cui capisco che vengano trattare solo le emergenze.

Il medico mi dedica un minuto del suo tempo, e mi dice che probabilmente è stato uno sbalzo pressorio a scatenare tutto, e di stare tranquillo che le mie coronarie sono in ottime condizioni.

Le uniche indicazioni sono di osservare qualche giorno di riposo e ritornare gradualmente alla vita normale.

La diagnosi sinceramente non mi convince, mie domane sono:
Può un aumento di pressione (di cui peraltro non ho mai sofferto) scatenare tutto cio?
Non è che la pressione alta può essere più una conseguenza del attacco di dolore che non la causa scatenante?

E soprattutto è il caso di approfondire appena la condizione delle strutture mediche lo consentirà con il consulto di qualche specialista, o davvero posso stare tranquillo?
Credo che non esistano solo le coronarie, non potrebbe esserci qualche altro problema?

grazie a chi vorrà rispondere.