Tachicardia ed extrasistoli persistenti
Buongiorno Dottori,
Sono una donna di 36 anni, normopeso e non fumatrice, durante il mese di gennaio ho avuto dei frequenti episodi di extrasistoli e tachicardia prevalentemente notturni, che però pian piano hanno cominciato ad essere più frequenti fino al punto che adesso credo di averli tutto il giorno ininterrottamente, in particolare la tachicardia.
Ho fatto le analisi del sangue per escludere problemi alla tiroide e l'Holter per 24 ore.
Le analisi hanno escluso i problemi alla tiroide,
L'Holter invece ha rilevato un'importante accelerazione del ritmo sinusale corrispondente a 130/140 battiti al minuto al mattino poi diminuita progressivamente e poi riporto di seguito: EVENTI VENTRICOLARI VEB 500, CPT0, TV 0, BIG 2, TRIG, EVENTI SOPRAVENTRICOLARI SVEB 8, SVS 0, TSV 4, PAU 0, BRA 0.
Alla luce di questi esami l'unica cosa che mi è stata consigliata era di prendere un integratore molto blando chiamato ansiogeno, ho finito la scatola ma nulla è cambiato anzi le cose sono peggiorate.
Adesso il mio medico di famiglia mi ha consigliato 10 gocce di alprazolam al giorno, qui in belgio dove sono rimasta bloccata a causa della pandemia (non ho potuto fare rientro in lombardia), mi hanno dato però in farmacia delle pillole da 0, 50 mg anziché gocce e le sto prendendo da 3 giorni spezzandole in due.
Ciononostante la situazione mi sembra peggiorata dopo averle prese, stanotte ho avuto tachicardia ininterrotta.
Purtroppo tutte le visite non urgenti qui sono state rinviate ed io non so a quale santo votarmi ma sento che la cosa sta diventando invalidante anche perché faccio didattica a distanza e ci sono dei giorni che mi alzo di pessimo umore e con questi battiti che sento nelle orecchie e una sorta di sfarfallio sotto il seno.
È possibile che l'ansia non c'entri nulla?
Avrei voluto fare altri esami ma purtroppo al momento non posso fare nulla.
Dimenticavo ho avuto per diversi mesi una tosse secca fastidiosa che andava e veniva a intermittenza.
Ho pensato al reflusso e ho fatto la cura, ma nulla.
Ho pensato ad un'intolleranza alimentare ma non ho potuto approfondire per la situazione che c'è adesso.
Cosa potrei fare adesso senza poter uscire di casa?
Sono una donna di 36 anni, normopeso e non fumatrice, durante il mese di gennaio ho avuto dei frequenti episodi di extrasistoli e tachicardia prevalentemente notturni, che però pian piano hanno cominciato ad essere più frequenti fino al punto che adesso credo di averli tutto il giorno ininterrottamente, in particolare la tachicardia.
Ho fatto le analisi del sangue per escludere problemi alla tiroide e l'Holter per 24 ore.
Le analisi hanno escluso i problemi alla tiroide,
L'Holter invece ha rilevato un'importante accelerazione del ritmo sinusale corrispondente a 130/140 battiti al minuto al mattino poi diminuita progressivamente e poi riporto di seguito: EVENTI VENTRICOLARI VEB 500, CPT0, TV 0, BIG 2, TRIG, EVENTI SOPRAVENTRICOLARI SVEB 8, SVS 0, TSV 4, PAU 0, BRA 0.
Alla luce di questi esami l'unica cosa che mi è stata consigliata era di prendere un integratore molto blando chiamato ansiogeno, ho finito la scatola ma nulla è cambiato anzi le cose sono peggiorate.
Adesso il mio medico di famiglia mi ha consigliato 10 gocce di alprazolam al giorno, qui in belgio dove sono rimasta bloccata a causa della pandemia (non ho potuto fare rientro in lombardia), mi hanno dato però in farmacia delle pillole da 0, 50 mg anziché gocce e le sto prendendo da 3 giorni spezzandole in due.
Ciononostante la situazione mi sembra peggiorata dopo averle prese, stanotte ho avuto tachicardia ininterrotta.
Purtroppo tutte le visite non urgenti qui sono state rinviate ed io non so a quale santo votarmi ma sento che la cosa sta diventando invalidante anche perché faccio didattica a distanza e ci sono dei giorni che mi alzo di pessimo umore e con questi battiti che sento nelle orecchie e una sorta di sfarfallio sotto il seno.
È possibile che l'ansia non c'entri nulla?
Avrei voluto fare altri esami ma purtroppo al momento non posso fare nulla.
Dimenticavo ho avuto per diversi mesi una tosse secca fastidiosa che andava e veniva a intermittenza.
Ho pensato al reflusso e ho fatto la cura, ma nulla.
Ho pensato ad un'intolleranza alimentare ma non ho potuto approfondire per la situazione che c'è adesso.
Cosa potrei fare adesso senza poter uscire di casa?
[#1]
Cominciamo col dire che l' Holter non mostra nienet di preoccupante, anche se la frequenza che lei riporta e qualche extrasistole la infastidiscono sicuramente.
Io sionceramente non userei dosi elevate di benzodiazepine, ma piccole dosi di beta bloccante che , nelle donne giovani come lei, sono efficacissime e molto maneggevoli.
Arrivederci
Io sionceramente non userei dosi elevate di benzodiazepine, ma piccole dosi di beta bloccante che , nelle donne giovani come lei, sono efficacissime e molto maneggevoli.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Dottore buonasera,
la ringrazio per la sua risposta tempestiva, seguiro' certamente il suo consiglio.
Mi sono accorta che nella fretta, avendo paura di dimenticare dettagli importanti ho commesso degli errori di digitazione, ad esempio l'integratore che ho preso si chiamava Ansioten e poi tra i dati che ho riportato il TRIG era 7.
Ad ogni modo, saprebbe a quale causa potrei imputare tutto cio' e quali esami potrei fare quando avro' modo di uscire di casa?
La Ringrazio in anticipo
Federica
la ringrazio per la sua risposta tempestiva, seguiro' certamente il suo consiglio.
Mi sono accorta che nella fretta, avendo paura di dimenticare dettagli importanti ho commesso degli errori di digitazione, ad esempio l'integratore che ho preso si chiamava Ansioten e poi tra i dati che ho riportato il TRIG era 7.
Ad ogni modo, saprebbe a quale causa potrei imputare tutto cio' e quali esami potrei fare quando avro' modo di uscire di casa?
La Ringrazio in anticipo
Federica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 29/03/2020.
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