Ansia e cuore
Sono una ragazza di 17 anni e dopo un episodio di decesso per attacco cardiaco, sono rimasta così scioccata che da quel momento mi controllo sempre la frequenza.
Tutto iniziò a Luglio, sono andata al ps 2 volte per 'presunti dolori al petto, nausea, astenia' che si rivelò in reflusso gastroesofageo e una pressione bassa dovuta alle alte temperature estive e una leggera anemia (risolta, con il ferro e con la stagione fredda).
Dopodichè iniziò la scuola ma comunque continuavo sempre a controllare il battito e preoccuparmi: molto spesso da un mal di testa ho pensato di avere un'aneurisma cerebrale, oppure con un mal di pancia perchè ho mangiato un po' pesante oppure del cibo molto caldo ho pensato di avere un intossicazione.
In questo periodo di quarantena, ho avuto svariati attacchi d'ansia preceduti/seguiti da dolori al braccio-polso (zona vene) -seno sx, nausea, capogiri, sentirsi deboli, vampate di freddo quando ho gli attacchi (piedi e mani) oppure caldo quando mi stanno per venire... La cosa mi preoccupa quando stanno per arrivare perchè mi sento agitata e parte la tachicardia (120 bpm all'incirca) e con l'episodio raccontato, mi agita veramente molto.
Ho la paura che potrebbe accadere a me.
Sono andata al ps 3 volte e mi hanno fatto sempre l'ecg (rilevando tachicardia sinusale e l'ultima volta, ovvero oggi, tachicardia recidivante), PA 110/60, l'emocromo sempre a posto se non per un TSH di 4600 su valore max di 4000.
Il medico curante mi ha prescritto Alprazolam ma comunque tendo ad evitarlo per non entrare in dipendenze.
Tutto ciò peggiora la mia vita, non riesco a stare positiva e misuro sempre il battito, pensando di avere una fibrillazione atriale piuttosto che un'aritmia ma comunque in sti giorni di quarantena ho sempre più attacchi, specialmente la mattina e non riesco a fare nulla, sono sempre sdraiata e alzandomi sento il battito accellerare, il che mi porta ad un attacco.
Il mio problema ha una natura psicologica oppure no? Non riesco veramente a tranquillizzarmi
Cordiali saluti
Tutto iniziò a Luglio, sono andata al ps 2 volte per 'presunti dolori al petto, nausea, astenia' che si rivelò in reflusso gastroesofageo e una pressione bassa dovuta alle alte temperature estive e una leggera anemia (risolta, con il ferro e con la stagione fredda).
Dopodichè iniziò la scuola ma comunque continuavo sempre a controllare il battito e preoccuparmi: molto spesso da un mal di testa ho pensato di avere un'aneurisma cerebrale, oppure con un mal di pancia perchè ho mangiato un po' pesante oppure del cibo molto caldo ho pensato di avere un intossicazione.
In questo periodo di quarantena, ho avuto svariati attacchi d'ansia preceduti/seguiti da dolori al braccio-polso (zona vene) -seno sx, nausea, capogiri, sentirsi deboli, vampate di freddo quando ho gli attacchi (piedi e mani) oppure caldo quando mi stanno per venire... La cosa mi preoccupa quando stanno per arrivare perchè mi sento agitata e parte la tachicardia (120 bpm all'incirca) e con l'episodio raccontato, mi agita veramente molto.
Ho la paura che potrebbe accadere a me.
Sono andata al ps 3 volte e mi hanno fatto sempre l'ecg (rilevando tachicardia sinusale e l'ultima volta, ovvero oggi, tachicardia recidivante), PA 110/60, l'emocromo sempre a posto se non per un TSH di 4600 su valore max di 4000.
Il medico curante mi ha prescritto Alprazolam ma comunque tendo ad evitarlo per non entrare in dipendenze.
Tutto ciò peggiora la mia vita, non riesco a stare positiva e misuro sempre il battito, pensando di avere una fibrillazione atriale piuttosto che un'aritmia ma comunque in sti giorni di quarantena ho sempre più attacchi, specialmente la mattina e non riesco a fare nulla, sono sempre sdraiata e alzandomi sento il battito accellerare, il che mi porta ad un attacco.
Il mio problema ha una natura psicologica oppure no? Non riesco veramente a tranquillizzarmi
Cordiali saluti
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Sono attacchi di panico che vanno curati con uno specialista.
Nel frattempo il suo Medico potra' prescriverle una terapia idonea
Arrivederci
Nel frattempo il suo Medico potra' prescriverle una terapia idonea
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 969 visite dal 27/03/2020.
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Approfondimento su Ansia
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