Battiti irregolari: solo ipocondria?
Gentili medici,
dopo aver letto alcuni consulti già forniti in materia decido di chiedervi comunque un consiglio dopo alcuni recenti eventi.
Premessa: ho 24 anni, sono uno studente universitario che conduce una vita piuttosto stressante (non tanto per gli studi quanto per via di lavori saltuari e di attività varie soprattutto nel campo dell'associazionismo) e abbastanza sregolata. Non fumo, non bevo caffè e consumo alcol piuttosto raramente.
Un mio problema è un pesoforma da correggere (1,70cm x 87kg circa)e un'alimentazione un pò sregolata per via di orari e abitudini un pò mutevoli.
Proprio ieri mi sono ritrovato a calcare un campo di calcio dopo quasi un mese di distanza dalla precedente occasione e -nonostante la solita corsetta pre-partita- al primo sforzo notevole mi sono ritrovato a fare i conti con una tachicardia irregolare, come se mancasse un battito ogni tanto.
Va detto come io sia fortemente ipocondriaco e soffra d'ansia: potete immaginare quindi la mia reazione -spaventata- a questa sensazione.
Vi chiedo quindi: una sensazione del genere può essere figlia solo di una forte ansia? A settembre ho fatto un ECG risultato normale, e anche gli ultimi esami del sangue (fatti 8 mesi fa) non hanno segnalato nulla di fuori norma, valori tiroidei inclusi.
Essendo io una persona fortemente empatica e sensibile e tendente a farsi carico anche degli altri il mio medico curante mi ha suggerito più volte di smetterla di farmi "pippe mentali" e di godermi un tantino di più la vita.
Basterà? O dovrei andare in fondo per capirne qualcosa di più? Vi ringrazio anticipatamente.
dopo aver letto alcuni consulti già forniti in materia decido di chiedervi comunque un consiglio dopo alcuni recenti eventi.
Premessa: ho 24 anni, sono uno studente universitario che conduce una vita piuttosto stressante (non tanto per gli studi quanto per via di lavori saltuari e di attività varie soprattutto nel campo dell'associazionismo) e abbastanza sregolata. Non fumo, non bevo caffè e consumo alcol piuttosto raramente.
Un mio problema è un pesoforma da correggere (1,70cm x 87kg circa)e un'alimentazione un pò sregolata per via di orari e abitudini un pò mutevoli.
Proprio ieri mi sono ritrovato a calcare un campo di calcio dopo quasi un mese di distanza dalla precedente occasione e -nonostante la solita corsetta pre-partita- al primo sforzo notevole mi sono ritrovato a fare i conti con una tachicardia irregolare, come se mancasse un battito ogni tanto.
Va detto come io sia fortemente ipocondriaco e soffra d'ansia: potete immaginare quindi la mia reazione -spaventata- a questa sensazione.
Vi chiedo quindi: una sensazione del genere può essere figlia solo di una forte ansia? A settembre ho fatto un ECG risultato normale, e anche gli ultimi esami del sangue (fatti 8 mesi fa) non hanno segnalato nulla di fuori norma, valori tiroidei inclusi.
Essendo io una persona fortemente empatica e sensibile e tendente a farsi carico anche degli altri il mio medico curante mi ha suggerito più volte di smetterla di farmi "pippe mentali" e di godermi un tantino di più la vita.
Basterà? O dovrei andare in fondo per capirne qualcosa di più? Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
L'attività fisica saltuaria, associata all'eccesso di peso, può essere di per se sufficiente a giustificare i sintomi descritti. Se si aggiunge la componente emotiva, i sintomi possono sicuramente accentuarsi.
Le consiglio di associare ad una dieta corretta, attività fisica regolare, per ridurre il peso corporeo. Se dovessero persistere i sintomi potrebbe essere utile sottoporsi ad ulteriori esami.
Le consiglio di associare ad una dieta corretta, attività fisica regolare, per ridurre il peso corporeo. Se dovessero persistere i sintomi potrebbe essere utile sottoporsi ad ulteriori esami.
Dr. Ercole Tagliamonte
Responsabile Labortorio Di Ecocardiografia di Alta Specialità
www.ercoletagliamonte.com
[#2]
Utente
Grazie per la risposta così celere dott.Tagliamonte.
Tuttavia chiedo un dettaglio in più: continuare anche in questa fase "di transizione" a fare attività sportiva di quel tipo (calcio, calcetto, bicicletta) è consigliabile?
Ovvero, se si dovessero presentare di nuovo tali sintomi dovrei fermarmi e riprovare una volta perso un pò di peso oppure in qualche modo ignorarli?
grazie di nuovo.
Tuttavia chiedo un dettaglio in più: continuare anche in questa fase "di transizione" a fare attività sportiva di quel tipo (calcio, calcetto, bicicletta) è consigliabile?
Ovvero, se si dovessero presentare di nuovo tali sintomi dovrei fermarmi e riprovare una volta perso un pò di peso oppure in qualche modo ignorarli?
grazie di nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 25/03/2009.
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