Inoltre alcune volte in questi giorni ho avuto, associato ai dolori come la sensazione di sbalzi di
Buon giorno, da qualche giorno soffro di dolori al petto che riesco a localizzare, la cosa strana e che dal nulla mi vengono dei dolori, a volte di forte intensità, o al petto e si irradiano e mi sembra che siano puì interni di quelli che ovviamente localizzo, e a volte i dolori passano alla scapola, al braccio tutto nella parte sx.Inoltre alcune volte in questi giorni ho avuto, associato ai dolori come la sensazione di sbalzi di pressione, come se stessi per svenire...
Premetto che qualche mese fa sono stato sottoposto a ernioplastia, qualche giorno prima dell'operazione avevo la tosse ho fatto una cura antibiotica, ma la tosse persisteva, tornato al PS rifatto le lastre che non presentavano nulla(circa un mese fa),dato che comunque avevo un'infiammazione alle alte vie respiratorie ho fatto un'altra serie di antibiotici, tuttavia questa tosse persiste ed è a livello della trachea.
Ho uno storico famigliare di problemi cardiaci, sia mio padre, che mio nonno (da parte di padre) sono ,morti per aneurisma o infarto, e devo dire che ho una bella fifa!!!
subito dopo questi eventi dolorosi ho una accellerazione cardiaca, forse una scarica di adrenalina...la pressione risulta normale, soffro di esofagite da riflusso ed era presente una ulcera, (questo risale ad oltre un anno fa).
Ho seguito una terapia di pantoprazolo ed ora da qualche giorno, dietro indicazione medica l'ho ricominciata.
Vorrei sapere se questi dolori possono essere avvisaglie di problemi cardiaci (io almeno una volta all'anno faccio un ckap completo e per ora non ho mai avuto nulla, ma passo un periodo piuttosto stressante).
Grazie fin d'ora per l'attenzione
Premetto che qualche mese fa sono stato sottoposto a ernioplastia, qualche giorno prima dell'operazione avevo la tosse ho fatto una cura antibiotica, ma la tosse persisteva, tornato al PS rifatto le lastre che non presentavano nulla(circa un mese fa),dato che comunque avevo un'infiammazione alle alte vie respiratorie ho fatto un'altra serie di antibiotici, tuttavia questa tosse persiste ed è a livello della trachea.
Ho uno storico famigliare di problemi cardiaci, sia mio padre, che mio nonno (da parte di padre) sono ,morti per aneurisma o infarto, e devo dire che ho una bella fifa!!!
subito dopo questi eventi dolorosi ho una accellerazione cardiaca, forse una scarica di adrenalina...la pressione risulta normale, soffro di esofagite da riflusso ed era presente una ulcera, (questo risale ad oltre un anno fa).
Ho seguito una terapia di pantoprazolo ed ora da qualche giorno, dietro indicazione medica l'ho ricominciata.
Vorrei sapere se questi dolori possono essere avvisaglie di problemi cardiaci (io almeno una volta all'anno faccio un ckap completo e per ora non ho mai avuto nulla, ma passo un periodo piuttosto stressante).
Grazie fin d'ora per l'attenzione
[#1]
Gentile utente, in base alla sua sintomatologia e alla familiarità per patologie cardiovascolari, una visita cardiologica con ECG è d'obbligo anche se in effetti, i suoi problemi potrebbero anche derivare dalla sua accertata patologia gastrica. Esegua la visita, vedrà che il collega saprà indicarle il miglior percorso diagnostico/terapeutico.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Gentile utente,
nonostante la familiarità per cardiopatie i dolori che descrive non necessariamente sono di origine cardiaca. Vista la familiarità per patologia aneurismatica e la presenza di un ulcera e di un'esofagite da reflusso, le consiglierei di effettuare un ecocardio e contemporaneamente continuare una terapia gastroprotettiva, per vedere se i sintomi si riducono (la genesi gastroesofagea sembra comunque la più probabile). Se non dovessero ridursi allora potrebbe essere utile effettuare ulteriori indagini.
Cordiali saluti
nonostante la familiarità per cardiopatie i dolori che descrive non necessariamente sono di origine cardiaca. Vista la familiarità per patologia aneurismatica e la presenza di un ulcera e di un'esofagite da reflusso, le consiglierei di effettuare un ecocardio e contemporaneamente continuare una terapia gastroprotettiva, per vedere se i sintomi si riducono (la genesi gastroesofagea sembra comunque la più probabile). Se non dovessero ridursi allora potrebbe essere utile effettuare ulteriori indagini.
Cordiali saluti
Dr. Ercole Tagliamonte
Responsabile Labortorio Di Ecocardiografia di Alta Specialità
www.ercoletagliamonte.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 24/03/2009.
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