Fibrillazione atriale e nuovo coronavirus
Gentili dottori, sono un uomo di 38 anni, peso 80kg x 1, 85m di altezza.
Assumo solo cipralex 10mg/giorno per combattere l'ansia.
Da 10 anni soffro di fibrillazione atriale parossistica, circa uno o due episodi all'anno di media, della durata che va dalle 6 alle 24 ore.
Lo studio elettrofisiologico a cui mi sottoposi nel 2013 ha evidenziato anche un sopraslivellamento del tratto ST dopo somministrazione di flecainide.
Mi sono sottoposto al test per Brugada, risultato negativo.
Ho assunto altre volte flecainide durante gli episodi di fibrillazione.
Il mio aritmologo mi ha spiegato che la mia aritmia potrebbe anche essere causata da un danno cardiaco che mi avrebbe potuto lasciare un'infezione nel corso degli anni.
In effetti ebbi una bronco-polmonite quando avevo 20 anni, curata con antibiotici e durata due settimane.
Quello che vi chiedo, un eventuale contagio da coronavirus, potrebbe essere farmi rientrare tra i casi più a rischio, per via del problema cardiaco?
Anche in virtù del fatto che potrei avere avuto dei danni da miocardite in passato, una eventuale infezione potrebbe danneggiare ancora di più il tessuto cardiaco e mettere a rischio la mia vita?
Grazie
Assumo solo cipralex 10mg/giorno per combattere l'ansia.
Da 10 anni soffro di fibrillazione atriale parossistica, circa uno o due episodi all'anno di media, della durata che va dalle 6 alle 24 ore.
Lo studio elettrofisiologico a cui mi sottoposi nel 2013 ha evidenziato anche un sopraslivellamento del tratto ST dopo somministrazione di flecainide.
Mi sono sottoposto al test per Brugada, risultato negativo.
Ho assunto altre volte flecainide durante gli episodi di fibrillazione.
Il mio aritmologo mi ha spiegato che la mia aritmia potrebbe anche essere causata da un danno cardiaco che mi avrebbe potuto lasciare un'infezione nel corso degli anni.
In effetti ebbi una bronco-polmonite quando avevo 20 anni, curata con antibiotici e durata due settimane.
Quello che vi chiedo, un eventuale contagio da coronavirus, potrebbe essere farmi rientrare tra i casi più a rischio, per via del problema cardiaco?
Anche in virtù del fatto che potrei avere avuto dei danni da miocardite in passato, una eventuale infezione potrebbe danneggiare ancora di più il tessuto cardiaco e mettere a rischio la mia vita?
Grazie
[#1]
Gentile utente...una polmoniote da coronavirus farebbe malòe a lei come a me.
Non bisognoa essere premi Nobel per capirlo.
Stia in casa, non esca ed eviti parenti potenzialmente infetti in casa
Oltre non si puo fare
Arrivbederci
Non bisognoa essere premi Nobel per capirlo.
Stia in casa, non esca ed eviti parenti potenzialmente infetti in casa
Oltre non si puo fare
Arrivbederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 20/03/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.