A seguito degli accertamenti fatti e di questi sintomi dovrei tornare da uno specialista?

Buongiorno,
richiedo gentilmente un consulto poche negli ultimi mesi ho sofferto di alcuni sintomi che stanno debilitano la mia quotidianità.

Sostanzialmente a seguito di un 2019 particolarmente stressante a causa di un progetto imprenditoriale portato avanti, ho vissuto episodi di tachicardia improvvisa, attacchi di ansia e palpitazione.

Il primo episodio si sale a Settembre quando a Milano in metropolitana, dirigendomi verso il luogo di un importante incontro, ho avuto un attacco di quella che credo essere stata tachicardia parossistica.
Mi sono venuti a prendere con ambulanza e una volta attivato al PS, ECG e valori enzimatici nella norma.

A seguito di questo episodio sono rimasto fortemente scosso e in allerta, sperimentavo fatica a fare una rampa di scale, premetto che sono sempre stato sportivo con sport agonistico alle spalle, e ansia durante qualsiasi altro incontro I momenti stressante.

Questi episodi mi hanno portato a tornare nella mia terra nativa (Venezia) per un periodo di recupero.
Lì mio padre farmacia ha voluto farlo fare un holter cardiaco.
Appena indossata la pettorina ho sentito agitazione e ansia, ho avuto un attacco di ansia importante e nel panico ho fatto un altro ecg che è risultato nella norma con frequenza max a 150 circa e tachicardia sinusoidale.
Per tutta la settimana ho avuto attacchi di ansia e questo mi ha portato a perdere 5 chili in 7 giorni.

Nel panico ho voluto subito fare un eco cardio con Doppler, fatto in data 3 Dicembre, risultato: leggero rigurgito mitralico livello 1/4 che ha considerato del tutto ininfluente.

Dai giorni successivi ho iniziato un percorso di recupero fisico per rimettermi vista l’estrema debolezza che ha dato buoni frutti oltre a integrazione con funghi medicinali, omega 3 e malva per la digestione.

Iniziata una terapia psicologica e curata con Zoloft prescritto da Psichiatra per disturbo d’ansia
Ad ogni modo ad oggi I sintomi che continuo a percepire e che non vogliono andarsene sono:
-fiato corto e palpitazione dopo sforzi modesti
-palpitazione e fiato corto quando mi alzo in piedi da seduto o disteso (soprattutto dopo pranzo e nella metà giornata)
- forte eruttazione e gonfiore addominale
- ruotando da disteso sul letto da un lato all’altro sento palesemente il cuore più forte e con alcune extrasistole che combatto con respirazione controllata.


La mia domanda è; possibile che nel periodo di dicembre e gennaio, a causa di questi attacchi d’ansia e forti tachicardie improvvise e palpitazioni il mio cuore ne stia risentendo un un aggravamento del soffio mitralico (per esempio) o a livello aortico e dovrei tornare da uno specialista?
Magari un altro ecocardio?


Grazie mille per l’attenzione e il supporto.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Lei ha dei tipici attacchi di panico che paiono di non giovarsi della terapia psichiatrica in atto.

Avverta il suo psichiatra

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Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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