Coronavirus e cardiomiopatia dilatativa

Egr.
Dr.
mio figlio di anni 41 ha una cardiomiopatia dilatativa (probabilmente virale) scoperta per caso nel 2002 è per nostra fortuna stabile a tutt'oggi NHYA -1-2 curata solo con dilatrend 6, 25 due volte al dì.
Non ha mai avuto sintomi clinici inerenti a tale patologia.
Attualmente lavora in ospedale come infermiere e non ha mai dichiarato di essere affetto da cardiomiopatia dilatativa sia perché clinicamente non ha mai manifestato nessun segno clinico per 18 anni sia perché non voleva, essendo molto introverso, far sapere della sua condizione ed essere trattato in maniera differente.
Volevo chiedere se: 1) la cardiomiopatia dilatativa in questa fase (NHYA1-2) aumenta il rischio, se contagiato dal coronavirus, di rientrare nella categoria a rischio.
2) se è il caso di dichiarare in direzione generale o chi di competenza, ma mio figlio non vorrebbe per quanto sopraesposto, visto l'andamento di contagio del coronavirus. Cordialmente
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Può per cortesia fare copia ed incolla del referto dell ecocolordoppler cardiaco ?

grazie

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Egr. Dott. Cecchini grazie per aver risposto. Le invio l'ultimo ecocolordoppler (Ospedale del cuore Massa 27/1/2018 ). Doveva ritornare tra un anno a controllo ma poiché ad aprile 2019 ho incontrato per caso il cardiologo(un mio amico) che ha diagnosticato nel 2002 la cardiomiopatia dilatativa, in maniera ufficiosa, ha voluto visitare e fare l'ecocolordoppler confermando la stabilità dalla patologia dal 2002 a tutt'oggi. Gli ha solo consigliato di aggiungere al dilatrend l'enapren da 5mg una cp al dì. Mio figlio non ha assunto l'enapren al momento perché voleva chiedere al cardiologo che lo segue. N.B. proprio ieri mio figlio è stato contattato per annullare la visita dal cardiologo (ospedale del cuore di Massa) che era fissata per il 14/3/2020.(causa coronavirus). Volevo inviarle la morfologia e le misure dell'ecocolordopler + esami eseguiti nel tempo e i vari farmaci con i relativi dosaggi ( es. enapren, dilaternd , diuresix, Kanrenol, aldactone) assunti inizialmente e sospesi nel tempo perché l'assunzione di questi farmaci gli provocavano spossatezza e gambe doloranti. Con la cura attuale sta bene. Purtroppo la documentazione mi è stata inviata tramite WhatsApp come immagine per cui è difficile fare il copia e in colla. Se Lei ritiene che siano indispensabili per un corretto consiglio, li copierò manualmente. Referto ecocolordoppler: 27.01.2018 stazione Ambulatoriale
Esami strumentali
74 04 %. Volume telediastolico (2 D - 4 Camere monoplanare simpson): 123.0 cc. VSX volume TD indicizzato BSA: 66.49. Volume telesistolico (2 D - 4 Camere monoplanare simpson). 55.0 cc. FE (2 D - 4 Camere monoplanare simpson): 55.28 %
DOPPLER: Stima shunt interatriale: assente. Flusso mitralico: normale (E>A). Insufficienza Mitralica: assente. Insufficienza tricuspidale: assente. Insufficienza Aortica: assente.
ALTRO; Altro; Area atrio sn: 19.8 cm2; atrio dx: 19,4 cm 2.
Conclusioni: Cardiomiopatia dilatativa di grado lieve. (Dott. Pierluigi Festa)
Conclusioni
Cardiopatia dilatativa allo stadio iniziale. Ventricolo con accentuata trabecolatura, assenza di segni di pregressa miocardite.
Quadro clinico-strumentale stabile nel tempo. Classie NYHA l-ll. Ipoteso
Procedure suggerite
Terapia: Dilatrend 6.25 mg x 2 (che non aumenterei per la tendenza all'ipotensione); controllo tra 1 anno, utile es Holter in caso di cardiopalmo.
Fondamentale praticare attività fisica costante, evitando sforzi strenui.
Mio figlio non pratica attività fisica come consigliato dal cardiologo(causa lavoro + pigrizia) per cui volevo chiederle se devo insistere nel fargliela fare. Se l'avesse praticata i parametri sarebbero ora migliori? Perché è indispensabile l'attività fisica? Cordialmente
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Utente
Utente
Egr. Dott Cecchini Come da Lei richiesto le ho inviato il referto dell'ecocolordoppler. Non avendo avuto nessuna risposta, mi viene il dubbio, di aver scritto qualcosa non conforme con le linee guida di Medicitalia. Se è questo il motivo chiedo scusa. Cordialmente.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
L esame che lei riporta è normale.
a 41 anni se il paziente non vuol capire che deve fare attività fisica come camminare un ora al giorno certo non può essere costretto
l aggiunta di un ACE inibitore come enapren e similari è fortemente consigliabile

arrivederci
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Utente
Utente
Grazie di cuore per avermi risposto e per i consigli che mi ha dato. L'unica cosa che con mi è mi chiara è: "l'esame che lei riporta è normale" la parola normale a cui Lei fa riferimento è da interpretare come: soprapponibile ad un esame di un individuo senza patologia o altro?. Vorrei chiederLe: 1) in questa fase della malattia se venisse contagiato corre più rischi rispetto ad una persona sana? 2); in base alla sua esperienza se la cardiomiopatia dilatativa, anche se stabile per molti anni,(il caso di mio figlio) prima o poi, comunque, anche con l'avanzare dell'età, potrebbe peggiorare, oppure, essendo stata provocata, probabilmente da virus? che in illo tempore ha fatto il suo danno e poi la patologia si è stabilizzata per rimanere
sempre in questa fase, aiutata chiaramente dai farmaci sopraesposti(dilatrend+ enapren (che dosaggio). Molto probabilmente la domanda n.2 non dovrei porla, perché nessuno ha la bacchetta magica per prevedere l'andamento della patologia. Ma essendo padre forse ci aspettiamo sempre risposte incoraggianti; 3) la ricerca va avanti per questa patologia? sentivo parlare di cellule staminali. E' vero o sono solo fake news?
Cordialmente
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Normale significa che NON ha alcuna patologia in particolare la dilatativa dal momento che non ha dilatazione delle cameriere cardiache ed hanuna funzione sistolica normale

arrivederci
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Utente
Utente
Mentre stato modificando il testo per ulteriori chiarimenti Gentilissimo Dott. Cecchini mi ha risposto. Intanto la ringrazio per la sua disponibilità. Non vorrei impegnarla solo con me, perché so che dovrà rispondere ad altre persone. Però se Lei ritiene che i miei quesiti siano meritevoli di una risposta non solo per me ma anche per le persone che sono iscritte a medicitalia, in un momento di più calma per Lei, potrebbe darci maggiori delucidazioni. Cordialmente
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Non capisco il suo quesito.
Suo figlio ha una ecografia normale e non capisco perché parli i di cardiopatia dilatativa dal momento che l ecografia è perfettamente normale .
arrivederci
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott.Cecchini chiedo scusa per la mia ignoranza in campo medico. La cardiomiopatia che io menziono è stata diagnosticata nel 2002 e confermata nel tempo da altri suoi colleghi. Per me è un sollievo sentire le sue parole"Suo figlio ha una ecografia normale e non capisco perché parli i di cardiopatia dilatativa dal momento che l'ecografia è perfettamente normale". Attualmente viene seguito da 3 anni da un cardiologo di massa-carrara che come cura gli ha prescritto il dilatrend da 6,25 e Lei ha suggerito nel post precedente di assumere contemporaneamente l'enapren? Non ci capisco più niente. Cioè, mio figlio deve comunque prendere i farmaci (dilatren+enapren) per mantenere il miglioramento che ha avuto e se smette i farmaci potrebbe peggiorare. Cordialmente
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Evidentemente nel 2002 suo figlio ha presentato una dilatazione delle camere ventricolari ed una riduzione della funzione ventricolare sinistra.
Forse su base miocarditica, a quella eta'.
E' stato evidentemente curato benissimo, anche perche' conosco il Collega al quale lei fa riferimento che e' una persona eccellente.
La diagnosi di cardiomiopatia dilatativa e' tuttavia una diagnosi pesante perche ha una prognosi spesso infausta entro breve tempo e invece come vede, dopo 18 anni la situazione ecografica e' eccellente.
Ha eseguito una RM cardiaca recenetmente? con che esito?
sarei molto ottimista

Cordialita'

cecchini
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Utente
Utente
Egr. Dott. Cecchini la ringrazio tantissimo per la sua disponibilità. Purtroppo l'ultima RM cuore risale al 2013 eseguita presso Fondazione C.N.R.-Regione Toscana"Gabriele Monasterio". RM cuore Protocolli eseguiti cuore: fibrosi con sequenze IR GRE T1 post mdc( delayed enhancement), funzione con sequeneSSFP (FIESTA). QUESITO CLINICO: Disfunzione ventricolare sinisrta. RISPOSTA: Ventricolo sinistro: con volumi nei limiti nella norma, volume telediastolico 164 ml(indicizzato 91ml/m2(v.n. 66-101), volume telesistolico 83 ml (indicizzato 46 ml/m2), stroke volume 81 ml (indicizzato 45ml/m2); portata ventricolare sinistra 5.3 l/min; indice cardiaco 2.9 l/min/m2; minima disfunzione ventricolare sinistra, frazione di eiezione 49%; cinetica regionale: ipocinesia dei segmenti distali e dell'apice. WMSI 1.29; massa ventricolare sinistra nei limiti della norma, 100g (indicizzata 55g/m2(v.n. 59-92). Ricca trabecolatura medio-apicale del ventricolo destro che peraltro non soddisfa i criteri per non compattazione ventricolare. Ventricolo destro: con volumi nei limiti della norma, volume telediastolico146 ml (indicizzato 81ml/m2( v.n. 65-111), volume telesistolico 63 ml(indicizzato 35 ml/m2); stroke volume 83 ml (indicizzato 46 ml/m2); portata ventricolare destra 5.4 l/min; funzione ventricolare destra nella norma, frazione di eiezione 56%; cinetica regionale: ipocinesia dell'apice. Dopo dieci minuti dall'inizione di m.d.c. non si riscontra enhancement tardivo a livello del miocardio ventricolare sinistro. CONCLUSIONI: Iniziale disfunzione ventricolare sinistra con volumi ventricolari nella norma ed ipocinesia dei segmenti apicali di entrambi i ventricoli. Ricca trabecolatura che non soddisfa i criteri per non compattazione. Non evidenza di esiti fibrotici intramiocardici. Cordialmente
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Quindi questa vecchia Rm non dimostra alcuna cardiomiopatia dilatativa, termine che non viene neppure nominato
arrivederci
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Utente
Utente
Grazie di tutto Dott. Cecchini
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Utente
Utente
Chiedo scusa Dott. Cecchini se insisto a scriverle. Sto impazzendo pensando che mio figlio possa essere contagiato (infermiere). Vorrei chiederle se: 1) è il caso che debba dirlo, a chi di competenza, la sua condizione cardiaca (rischio maggiore in caso se venisse contagiato); 2)in caso di contagio che richiede ospedalizzazione deve dichiarare la sua condizione cardiaca e i farmaci che assume; 3) in caso di contagio che richiede ospedalizzazione la sua condizione cardiaca lo espone un rischio maggiore rispetto ad altri; 4) la sua condizione cardiaca potrebbe peggiorare in caso di sintomatologia che richiedesse il ricovero (intubazione, febbre alta per tanti giorni, ecc..) Cordialmente
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Guardi, d cio che lei ha descritto nei post precedenti suo figlio NON ha alcuna cardiomiopatia dilatativa.
Quindi il rischio di infezione e di complicanze e' identico a qualsiasi infermiere che lavori nello stesso reparto.
Arrivederci
[#16]
Utente
Utente
Grazie tantissimo Dott. Cecchini per aver trovato, in questo momento così delicato, il tempo di rispondermi. Cordialmente.
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