Attacchi di panico o cardiopatia?

Buonasera ho 21 anni e scrivo per un problema(?) relativamente frequente.
Sono alto un metro e 72 per 68 kg, non fumatore, non assumo farmaci e bevo saltuariamente alcolici. Nessun morto per cardiopatie nelle ultime 3 generazioni tranne mio nonno per un'aneurisma celebrale. Mio padre è iperteso ed ipertiroidea mentre mia madre ipotiroidea ma al momento tutti i controlli su pressione e tiroide sono negativi. Faccio sport in palestra almeno 3 volte a settimana.

Ho incominciato 4 anni fa con una crisi tachicardica a riposo senza dolori ne altri sintomi risoltasi con tranquillanti sublinguali ed in seguito sono stato sottoposto ad elettrocardiogramma ed ECG tutti negativi.

Da allora però ho incominciato a soffrire di crisi di panico e negli ultimi tempi (da agosto scorso) a volte anche crisi di tachicardia.
L'ultimo ECG è risultato negativo ma con un blocco di branca destra che il mio medico ha attribuito al fattore giovanile.

Proprio prima di scrivere però mentre correvo da 30 minuti sul tapis roulant ho incominciato a sentire difficolta a respirare simile a dispnea, credendo si trattasse di un'arressto cardiaco mi sono fermato ed il problema si è subito arrestato, allorchè ho pensato si trattasse di un'attacco di panico ho ripreso dopo 5 minuti la corsa (per un'altro quarto d'ora)senza problemi. Durante il problema non avevo dolori ne altri sintomi a parte una leggera sensazione di spaesatezza che ha preceduto il fiato corto.

Inoltre ultimamente lo stresso visivo (molta confusione) ed uditivo mi comporta leggeri giramenti di testa forse dovuti anche al fatto che sono tendenzialmente ipoteso. Il medico continua a dire che sia un problema emotivo
Secondo voi dovrei preoccuparmi ed eseguire esami più specifici?

Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente, per come riferisce il suo sintomo, molto sembrerebbe dovuto effettivamente ad uno stato di esaltata emotività. Tuttavia fare gli opportuni controlli non è mai errato. Si sottoponga ad un ecocardiogramma, un test da sforzo e ad un prelievo venoso per valutazione della funzionalità tiroidea. In base ai risultati, ogni suo ragionevole dubbio sarà sicuramente dissolto.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta.


Ho fatto un prelievo circa un mese fa ed i valori tiroidei erano perfettamente nella norma mentre a settembre dal cardiologo ho eseguito un elettrocardiogramma a riposo ed uno con esercizi di respirazione sono risultati entrambi negativi (a parte il blocco di branca destra). Secondo lei tali risultati sono tutt'ora attendibili?

Dovrei inoltre fare un ECG fissato fra due mesi ed un esame neurologico martedì prossimo
[#3]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Avendo già effettuato i controlli strumentali a riposo, le rimane solo il test da sforzo, per valutare al meglio non solo la sua efficienza fisica, ma anche una valutazione prognostica sul suo (basso se non nullo) rischio aritmico.
Saluti
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