Il pattern da ripolarizzazione precoce è davvero una condizione patologica?
Cortesi Medici Cardiologi, Aritmologi e Specialisti in Medicina dello Sport,
sono un "giovane" 36enne, quasi-collega, dannatamente ipocondriaco e patofobico.
Per motivi lavorativi che non voglio citare, ho una conoscenza molto profonda della Medicina e degli studi di settore in molti ambiti; so leggere il materiale scientifico in modo critico ma non riesco ad essere obiettivo nell'autodiagnosi o nell'autorassicurazione.
Nel corso degli anni ho effettuato ecg, visite cardiologiche, ecocardiografie, holter-ecg e test da sforzo.
Non sono mai emersi riscontri patologici di alcun tipo, a dispetto di una sintomatologia che riassumo brevemente di seguito:
- vertigine e sensazione di pre-sincope occasionalmente durante la vita quotidiana ma più spesso subito dopo il picco dello sforzo fisico in palestra (pratico pesistica 2/3 volte a settimana da 3 anni impiegando carichi ragionevolmente bassi al solo scopo di mantenere un aspetto estetico gradevole/ no a sostanze né a integratori né a diete surreali);
- ipostenia degli arti inferiori associata a diffuse parestesie (della durata di pochi secondi/minuti);
- senso di derealizzazione e depersonalizzazione;
- cardiopalmo;
- certezza di morire di lì a qualche ora o peggio a qualche minuto.
So di soffrire di sindrome da attacco di panico e di disturbo d'ansia generalizzato per cui sono in cura sia da uno psichiatra sia da uno psicologo.
Negli ultimi 3 o 4 ecg che ho eseguito nell'ultimo anno risulta un pattern diffuso da ripolarizzazione precoce che non era stato segnalato nei controlli precedenti, benché al mio occhio inesperto è sempre stato ben visibile, almeno nelle derivazioni precordiali.
Posso dunque supporre che si tratti del "mio" marchio elettrocardiografico, scisso dalla pratica dell'attività sportiva (ero un soggetto molto sedentario e forte tabagista - ho smesso di fumare solo da 10gg dopo un graduale periodo di drastica riduzione).
Il mio cardiologo mi rassicura: visita, ecg ed ecocardio di ieri mostrano un cuore sano, ma con quella "early rep" che a uno come me "dà proprio fastidio".
Attendo di svolgere a breve un test cicloergometrico e un holter-ecg giudicati di massima precauzione, senza che ve ne sia la reale necessità.
Tuttavia i pattern di ER possono essere più o meno benigni: il tratto ST immediatamente ascendente, l'"uncino" che si forma con il punto J, l'ampiezza inferiore a 0.1mV hanno un peso statistico più "lieve", mentre il tratto ST discendente o orizzontale, l'ampiezza superiore a 0.1mV e la predominanza nelle derivazioni inferiori ne hanno un altro.
Intanto vi chiedo cosa ne pensate in generale del pattern di ER nella popolazione generale, quanto e in che misura rassicurate il paziente, quanto e in che misura ritenete necessari accertamenti di livello maggiore e via discorrendo.
Per quanto mi riguarda, per evitare che io passi altre notti con la riga in mano senzasonno, c'è un Santo a cui mandare un ECG che mi dica: dormi tranquillo?
Grazie per la comprensione.
sono un "giovane" 36enne, quasi-collega, dannatamente ipocondriaco e patofobico.
Per motivi lavorativi che non voglio citare, ho una conoscenza molto profonda della Medicina e degli studi di settore in molti ambiti; so leggere il materiale scientifico in modo critico ma non riesco ad essere obiettivo nell'autodiagnosi o nell'autorassicurazione.
Nel corso degli anni ho effettuato ecg, visite cardiologiche, ecocardiografie, holter-ecg e test da sforzo.
Non sono mai emersi riscontri patologici di alcun tipo, a dispetto di una sintomatologia che riassumo brevemente di seguito:
- vertigine e sensazione di pre-sincope occasionalmente durante la vita quotidiana ma più spesso subito dopo il picco dello sforzo fisico in palestra (pratico pesistica 2/3 volte a settimana da 3 anni impiegando carichi ragionevolmente bassi al solo scopo di mantenere un aspetto estetico gradevole/ no a sostanze né a integratori né a diete surreali);
- ipostenia degli arti inferiori associata a diffuse parestesie (della durata di pochi secondi/minuti);
- senso di derealizzazione e depersonalizzazione;
- cardiopalmo;
- certezza di morire di lì a qualche ora o peggio a qualche minuto.
So di soffrire di sindrome da attacco di panico e di disturbo d'ansia generalizzato per cui sono in cura sia da uno psichiatra sia da uno psicologo.
Negli ultimi 3 o 4 ecg che ho eseguito nell'ultimo anno risulta un pattern diffuso da ripolarizzazione precoce che non era stato segnalato nei controlli precedenti, benché al mio occhio inesperto è sempre stato ben visibile, almeno nelle derivazioni precordiali.
Posso dunque supporre che si tratti del "mio" marchio elettrocardiografico, scisso dalla pratica dell'attività sportiva (ero un soggetto molto sedentario e forte tabagista - ho smesso di fumare solo da 10gg dopo un graduale periodo di drastica riduzione).
Il mio cardiologo mi rassicura: visita, ecg ed ecocardio di ieri mostrano un cuore sano, ma con quella "early rep" che a uno come me "dà proprio fastidio".
Attendo di svolgere a breve un test cicloergometrico e un holter-ecg giudicati di massima precauzione, senza che ve ne sia la reale necessità.
Tuttavia i pattern di ER possono essere più o meno benigni: il tratto ST immediatamente ascendente, l'"uncino" che si forma con il punto J, l'ampiezza inferiore a 0.1mV hanno un peso statistico più "lieve", mentre il tratto ST discendente o orizzontale, l'ampiezza superiore a 0.1mV e la predominanza nelle derivazioni inferiori ne hanno un altro.
Intanto vi chiedo cosa ne pensate in generale del pattern di ER nella popolazione generale, quanto e in che misura rassicurate il paziente, quanto e in che misura ritenete necessari accertamenti di livello maggiore e via discorrendo.
Per quanto mi riguarda, per evitare che io passi altre notti con la riga in mano senzasonno, c'è un Santo a cui mandare un ECG che mi dica: dormi tranquillo?
Grazie per la comprensione.
[#1]
scusi quasi Collega?
righello in mano?
le consiglio di non andare su internet a suggestionarsi
potrebbe pensare che la terra è piatta.
arrivederci
righello in mano?
le consiglio di non andare su internet a suggestionarsi
potrebbe pensare che la terra è piatta.
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Cortese dottore,
Mi diverte il suo modo di non rispondere ma mi ferisce. Io conosco il suo curriculum e apprezzo la sua attività professionale da molti anni; se le dicessi chi sono o cosa faccio il mio non sarebbe più un consulto anonimo.
Poiché questa non è una querelle a chi ne sa di più sui lavori di haissaguerre e di coloro che da allora stanno lavorando sull argomento, sono ancora curioso di sapere cosa ne pensa. Mi sono reso vulnerabile indicando anche i dati anamnestici psichiatrici; sarò anche pazzo, tanto da chiederle un parere sul pattern da ripolarizzazione precoce ma non da credere che la terra possa essere piatta. Cordialmente
Mi diverte il suo modo di non rispondere ma mi ferisce. Io conosco il suo curriculum e apprezzo la sua attività professionale da molti anni; se le dicessi chi sono o cosa faccio il mio non sarebbe più un consulto anonimo.
Poiché questa non è una querelle a chi ne sa di più sui lavori di haissaguerre e di coloro che da allora stanno lavorando sull argomento, sono ancora curioso di sapere cosa ne pensa. Mi sono reso vulnerabile indicando anche i dati anamnestici psichiatrici; sarò anche pazzo, tanto da chiederle un parere sul pattern da ripolarizzazione precoce ma non da credere che la terra possa essere piatta. Cordialmente
[#3]
guardi nessuna querelle..
Mi chiedo cosa intenda per quasi Collega a 36 anni...
Lei parla di particolarità dell ecg di chi ha studiato su Wikipedia .
Quindi per cortesia
asci perdere, lo dico,per il suo bene.
Se vuole mandare un tracciato me lo può inviare via mail a condizione che sia completo di dati anagrafici del paziente data e luogo della,struttura ,altrimenti per ovvi motivi medico legali non lo,prenderò neppure in considerazione .
Mail cecchinicuore@ gmail.com
Mi chiedo cosa intenda per quasi Collega a 36 anni...
Lei parla di particolarità dell ecg di chi ha studiato su Wikipedia .
Quindi per cortesia
asci perdere, lo dico,per il suo bene.
Se vuole mandare un tracciato me lo può inviare via mail a condizione che sia completo di dati anagrafici del paziente data e luogo della,struttura ,altrimenti per ovvi motivi medico legali non lo,prenderò neppure in considerazione .
Mail cecchinicuore@ gmail.com
[#4]
Utente
Cortese Dott.Cecchini;
io di lauree ne ho tre. Quella in medicina è la quarta, a 36anni. E le assicuro che non la sto conseguendo su Wikipedia, piattaforma che ritengo comunque molto utile. Le dico anche che le particolarità dell'ecg di cui stiamo discutendo non ci sono su Wikipedia (ho controllato! Giuro!), ma su tutta la letteratura internazionale sì. Su riviste prestigiose (NEJM, JACC, giusto per fare un esempio), con impact factor altissimi, sulla base di articoli caratterizzati da un citation index di tutto rispetto. Sono in grado di leggere questo materiale (in più lingue), so commentarlo e se vuole saperlo so anche come funzionano i canali ionici implicati e posso argomentare le basi genetiche delle tipologie familiari. Ho ascoltato due conferenze di Andrew Krahn e quattro di Haissaguerre per farmi una idea sull'argomento oggetto della mia domanda. Non sono un pivellino; mi considero un eccellente teorico che di clinica - tuttavia - non sa nulla. Io che NON posso vantare 30 anni in TIC come lei, è a medici di questo calibro che mi rivolgo, benché mi consiglino di "lasciar perdere", quasi deridendomi. Io in privato il mio ECG glielo mando volentieri, proprio perché conosco benissimo i miei limiti interpretativi (per i quali continuo ad assolvere wikipedia). La ringrazio per la disponibilità, pari ad un'ironia forse un po' troppo cruda. Ma lei è fatto così!
io di lauree ne ho tre. Quella in medicina è la quarta, a 36anni. E le assicuro che non la sto conseguendo su Wikipedia, piattaforma che ritengo comunque molto utile. Le dico anche che le particolarità dell'ecg di cui stiamo discutendo non ci sono su Wikipedia (ho controllato! Giuro!), ma su tutta la letteratura internazionale sì. Su riviste prestigiose (NEJM, JACC, giusto per fare un esempio), con impact factor altissimi, sulla base di articoli caratterizzati da un citation index di tutto rispetto. Sono in grado di leggere questo materiale (in più lingue), so commentarlo e se vuole saperlo so anche come funzionano i canali ionici implicati e posso argomentare le basi genetiche delle tipologie familiari. Ho ascoltato due conferenze di Andrew Krahn e quattro di Haissaguerre per farmi una idea sull'argomento oggetto della mia domanda. Non sono un pivellino; mi considero un eccellente teorico che di clinica - tuttavia - non sa nulla. Io che NON posso vantare 30 anni in TIC come lei, è a medici di questo calibro che mi rivolgo, benché mi consiglino di "lasciar perdere", quasi deridendomi. Io in privato il mio ECG glielo mando volentieri, proprio perché conosco benissimo i miei limiti interpretativi (per i quali continuo ad assolvere wikipedia). La ringrazio per la disponibilità, pari ad un'ironia forse un po' troppo cruda. Ma lei è fatto così!
[#5]
Bene
Lei a 36 anni ha 4 lauree . considerato 5 anni per laurea lei prima volta si è laureato a 16 anni.
Complimenti vivissimi
detto questo mi mandi pure il tracciato completo di tutti i dati anagrafici l'uovo e data di esecuzione, non referto tracciato anonimi.
Se non vuole inviarmi tracciati la saluto
Il, mio consulto finisce qui
cecchini
Lei a 36 anni ha 4 lauree . considerato 5 anni per laurea lei prima volta si è laureato a 16 anni.
Complimenti vivissimi
detto questo mi mandi pure il tracciato completo di tutti i dati anagrafici l'uovo e data di esecuzione, non referto tracciato anonimi.
Se non vuole inviarmi tracciati la saluto
Il, mio consulto finisce qui
cecchini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 18/02/2020.
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