Dolore toracico, ipertensione arteriosa, capogiri
Salve, sono un uomo di quasi 35 anni.
All'età di 29 anni mi è stata riscontrata una "lieve ipertrofia ventricolare sinistra in paziente con cuore d'atleta".
All'epoca mi ero recato in pronto soccorso in quanto avevo delle fitte anomale in zona toracica e retrosternale.
Da premettere che ho sempre fatto sport (bodybuilding, kickboxing, nuoto) e sono un ex atleta agonista di arti marziali.
Dopo un ricovero di 3 giorni e tutti gli accertamenti del caso, fui dimesso.
Mi fu prescritto un detraining dall'attività sportiva di 6 mesi e dopo questo riposo l'ipertrofia ventricolare sinistra si è ridotta.
Tutto sembrava essere ritornato alla normalità ma l'anno scorso dopo un controllo di routine ho notato dei rialzi pressori, in particolare la massima mai a 120 ma sempre a 130-135 e anche 140.
Mi è stata prescritto un ace-inibitore Teraxans che però non ho preso in quanto correggendo alimentazione e aumentando lavorando aerobico in palestra e non solo, la pressione si è normalizzata su 130-85 più o meno stabile.
Negli ultimi giorni, però, avverto fitte strane in zona cardiaca, cardiopalma, e capogiri improvvisi.
Devo preoccuparmi?
Avendo già fatto in passato anche eco doppler sotto sforzo mi consigliate scintigrafia da sforzo o coronarografia?
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta
All'età di 29 anni mi è stata riscontrata una "lieve ipertrofia ventricolare sinistra in paziente con cuore d'atleta".
All'epoca mi ero recato in pronto soccorso in quanto avevo delle fitte anomale in zona toracica e retrosternale.
Da premettere che ho sempre fatto sport (bodybuilding, kickboxing, nuoto) e sono un ex atleta agonista di arti marziali.
Dopo un ricovero di 3 giorni e tutti gli accertamenti del caso, fui dimesso.
Mi fu prescritto un detraining dall'attività sportiva di 6 mesi e dopo questo riposo l'ipertrofia ventricolare sinistra si è ridotta.
Tutto sembrava essere ritornato alla normalità ma l'anno scorso dopo un controllo di routine ho notato dei rialzi pressori, in particolare la massima mai a 120 ma sempre a 130-135 e anche 140.
Mi è stata prescritto un ace-inibitore Teraxans che però non ho preso in quanto correggendo alimentazione e aumentando lavorando aerobico in palestra e non solo, la pressione si è normalizzata su 130-85 più o meno stabile.
Negli ultimi giorni, però, avverto fitte strane in zona cardiaca, cardiopalma, e capogiri improvvisi.
Devo preoccuparmi?
Avendo già fatto in passato anche eco doppler sotto sforzo mi consigliate scintigrafia da sforzo o coronarografia?
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
113.4k 3.7k
Il,tipo di dolore che lei avverte non è certo di tipo cardiaco
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Utente
Salve dott. Cecchini, mi scusi ma la sua non mi sembra un risposta molto esauriente.. Mi ha scritto semplicemente che non è un dolore cardiaco, ma nel 2014 guardando l'ECG mi consigliarono il ricovero..un motivo ci sarà no?.. Dagli ECG fatti negli ultimi anni, risulta sempre "onda T difasica in V1-V3" e nella prova da sforzo "di base onda T negativa anteriore che si positivizza al picco dello sforzo". Il ventricolo sinistro è S.I.V.: 12 mm. Ora avendo fitte anomale in zona cardiaca ( petto sinistro) e zona retrosternale, cardiopalmo la notte mentre sono a letto, pressione tendenzialmente alta (considerando che sono uno sportivo da anni e ho solo 34 anni) visti i miei precedenti è ovvio che qualche domanda me la faccio..Avendo una pressione media che oscilla sui 140/90 ho ritenuto inutile prendere un farmaco a vita già da questa età..quindi mi sono limitato a correggere alimentazione e aumentare lavoro aerobico di qualsiasi tipo. Ora ovviamente la cosa migliore sarebbe andare al pronto soccorso, ma visti i tempi di attesa nella mia città preferirei evitare se non fosse strettamente necessario..
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
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la mia risposta è molto esauriente.
I dolori trafittivi che lei descrive NON sono cardiaci ne per tipo ne per durata
arrivederci
I dolori trafittivi che lei descrive NON sono cardiaci ne per tipo ne per durata
arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 17/02/2020.
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