Infarto o ansia?
Buonasera,
Vi scrivo nel cuore della notte in preda all’angoscia più assoluta.
Sono una ragazza di 23 anni (quasi 24), peso 54 kg e sono alta 165 cm.
Vi scrivo perché circa una settimana e mezzo fa ho avuto un attacco di panico: respiro bloccato, formicolio alle braccia e alle gambe e forti scosse, freddo e paura di morire o soffocare.
Da quel giorno vivo la mia vita malissimo, continuo ad essere perennemente stanca, ho problemi di digestione e sento lo stomaco bloccato (premetto che in passato ho sofferto di gastrite e mi è capitato di avere nell’ultimo anno vari episodi di congestione), e dal pomeriggio verso le sei sino ad ora avverto come dei sintomi che potrebbero farmi pensare ad un infarto, e ho molta paura: palpitazioni, sento una specie di nodo in gola, continuo a sbadigliare, il braccio sinistro risulta appesantito, mi sento confusa e stordita, ho paura di morire e sento anche nausea e crampi alla pancia.
Non so dunque che fare perché vivo con i miei e non vorrei allarmarli, considerando anche che mia madre non riconosce quello che ho avuto un attacco di panico ma bensì una congestione con risalita di gas verso l’esofago che mi hanno provocato una sensazione di asfissia (è possibile?).
Vi dico inoltre, nel caso possa esservi utile, che:
- ultimamente soffro di bruxismo talmente tanto che ho iniziato ad avvertire i classici mal di testa e mal di mandibola del caso;
- in questo periodo ho un sacco di preoccupazioni riguardanti il lavoro, la vita privata e la salute stessa, mia e dei miei cari;
- vado in palestra circa quattro volte alla settimana.
Spero che possiate rispondermi il prima possibile (so che probabilmente sarà in mattinata) e vi ringrazio già tantissimo per il vostro aiuto.
Vi scrivo nel cuore della notte in preda all’angoscia più assoluta.
Sono una ragazza di 23 anni (quasi 24), peso 54 kg e sono alta 165 cm.
Vi scrivo perché circa una settimana e mezzo fa ho avuto un attacco di panico: respiro bloccato, formicolio alle braccia e alle gambe e forti scosse, freddo e paura di morire o soffocare.
Da quel giorno vivo la mia vita malissimo, continuo ad essere perennemente stanca, ho problemi di digestione e sento lo stomaco bloccato (premetto che in passato ho sofferto di gastrite e mi è capitato di avere nell’ultimo anno vari episodi di congestione), e dal pomeriggio verso le sei sino ad ora avverto come dei sintomi che potrebbero farmi pensare ad un infarto, e ho molta paura: palpitazioni, sento una specie di nodo in gola, continuo a sbadigliare, il braccio sinistro risulta appesantito, mi sento confusa e stordita, ho paura di morire e sento anche nausea e crampi alla pancia.
Non so dunque che fare perché vivo con i miei e non vorrei allarmarli, considerando anche che mia madre non riconosce quello che ho avuto un attacco di panico ma bensì una congestione con risalita di gas verso l’esofago che mi hanno provocato una sensazione di asfissia (è possibile?).
Vi dico inoltre, nel caso possa esservi utile, che:
- ultimamente soffro di bruxismo talmente tanto che ho iniziato ad avvertire i classici mal di testa e mal di mandibola del caso;
- in questo periodo ho un sacco di preoccupazioni riguardanti il lavoro, la vita privata e la salute stessa, mia e dei miei cari;
- vado in palestra circa quattro volte alla settimana.
Spero che possiate rispondermi il prima possibile (so che probabilmente sarà in mattinata) e vi ringrazio già tantissimo per il vostro aiuto.
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Sono banali attacchi di panico che vanno affrontati e curati con uno psichiatra.
Si tranquillizzi
arrivederci
Si tranquillizzi
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 10/02/2020.
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