Infarto e cura dopo le dimissioni
Buongiorno,
vorrei avere per favore un consiglio su come procedere in merito a quanto accaduto a
mio padre di 79 anni.
Venerdì 31 gennaio 2020, di mattina, ha avuto un infarto, ed è stato trasportato dal 118 direttamente in sala emodinamica.
Era nella sua campagna e stava lavorando, è sempre stato un uomo molto attivo e dimostra 10 anni di meno, aveva solamente una ipertrofia, benigna, alla prostata.
Riporto il referto della coronarografia: "Dominanza: sinistra.
CORONARIA SINISTRA: tronco comune:buona pervietà; Interventricolare anteriore:buona pervietà; Circonflessa: patologica - tratto medio: occlusione.
TC di buon calibro, in assenza di stenosi angiograficamente significative Cx dominante, con stenosi del 30% circa al tratto prossimale e occlusione acuta al tratto medio.
CORONARIA DESTRA:reperti di normalità.
CDx di esile calibro, in assenza di stenosi angiograficamente significative.
Conclusioni: "Paziente giunge in sala di emodinamica in regime di urgenza con diagnosi di STEMI infero-laterale.
Si esegue coronarografia attraverso accesso arterioso radiale destro con riscontro di occlusione acuta al tratto medio di Cx.
". Queste invece solo le conclusioni del referto dell'angioplastica: "Rivascolarizzazione completa Non Facilitata, Buon successo angiografico, Trattamento consigliato: doppia antiaggregazione per 12 mesi.
Eseguita efficace PCI primaria con impianto di 1 DES su Cx media.
Eseguito in sala di emodinamica carico e mantenimento di Cangrelor".
Quello che mi preoccupa sono l'ecg e l'ecocardio fatto oggi prima delle dimissioni.
ECG: "ritmo sinusale a fcm di 63 bpm, conduzione AV regolare, turbe diffuse della fase di ripolarizzazione ventricolare".
Ecocardio: "ventricolo sinistro lievemente ipertrofico con acinesia dei segmenti basale e medio della parte infero-laterale, acinesia del segmento basale della parte inferiore, ipocinesia dei segmenti medio e distale della parete inferiore e dei segmenti basale e medio della parete antero-laterale.
Funzione contrattile globale lievemente ridotta (FE 48%).
Assenti segni di versamento pericardico".
Il referto dell'ecocardio fatto invece giorno 1 febbraio, da un medico diverso in terapia intensiva, è invece molto più dettagliato (molto lungo) e non riporta acinesia ma "ipocinesia dei segmenti medio e basale delle pareti anteriore e antero-laterale.
", ma riporta una "modestissima quota di versamento pericardico a sede anteriore in atto non determinante compressione sulle camere cardiache".
Mi è stato detto ieri da un medico del reparto che la troponina era inizialmente a 28.000, ieri era a 9000 e per questo non lo dimettevano e aspettavano che scendesse ancora, oggi invece lo hanno dimesso.
Il primo controllo è fissato per il 2 marzo 2020, con richiesta del medico di famiglia, ma non gli hanno dato un numero di telefono da chiamare in caso di necessità, o detto della possibilità di anticipare il controllo in caso di problemi.
Quanto è grave il suo caso?
E' necessario affidarsi privatamente ad un cardiologo?
vorrei avere per favore un consiglio su come procedere in merito a quanto accaduto a
mio padre di 79 anni.
Venerdì 31 gennaio 2020, di mattina, ha avuto un infarto, ed è stato trasportato dal 118 direttamente in sala emodinamica.
Era nella sua campagna e stava lavorando, è sempre stato un uomo molto attivo e dimostra 10 anni di meno, aveva solamente una ipertrofia, benigna, alla prostata.
Riporto il referto della coronarografia: "Dominanza: sinistra.
CORONARIA SINISTRA: tronco comune:buona pervietà; Interventricolare anteriore:buona pervietà; Circonflessa: patologica - tratto medio: occlusione.
TC di buon calibro, in assenza di stenosi angiograficamente significative Cx dominante, con stenosi del 30% circa al tratto prossimale e occlusione acuta al tratto medio.
CORONARIA DESTRA:reperti di normalità.
CDx di esile calibro, in assenza di stenosi angiograficamente significative.
Conclusioni: "Paziente giunge in sala di emodinamica in regime di urgenza con diagnosi di STEMI infero-laterale.
Si esegue coronarografia attraverso accesso arterioso radiale destro con riscontro di occlusione acuta al tratto medio di Cx.
". Queste invece solo le conclusioni del referto dell'angioplastica: "Rivascolarizzazione completa Non Facilitata, Buon successo angiografico, Trattamento consigliato: doppia antiaggregazione per 12 mesi.
Eseguita efficace PCI primaria con impianto di 1 DES su Cx media.
Eseguito in sala di emodinamica carico e mantenimento di Cangrelor".
Quello che mi preoccupa sono l'ecg e l'ecocardio fatto oggi prima delle dimissioni.
ECG: "ritmo sinusale a fcm di 63 bpm, conduzione AV regolare, turbe diffuse della fase di ripolarizzazione ventricolare".
Ecocardio: "ventricolo sinistro lievemente ipertrofico con acinesia dei segmenti basale e medio della parte infero-laterale, acinesia del segmento basale della parte inferiore, ipocinesia dei segmenti medio e distale della parete inferiore e dei segmenti basale e medio della parete antero-laterale.
Funzione contrattile globale lievemente ridotta (FE 48%).
Assenti segni di versamento pericardico".
Il referto dell'ecocardio fatto invece giorno 1 febbraio, da un medico diverso in terapia intensiva, è invece molto più dettagliato (molto lungo) e non riporta acinesia ma "ipocinesia dei segmenti medio e basale delle pareti anteriore e antero-laterale.
", ma riporta una "modestissima quota di versamento pericardico a sede anteriore in atto non determinante compressione sulle camere cardiache".
Mi è stato detto ieri da un medico del reparto che la troponina era inizialmente a 28.000, ieri era a 9000 e per questo non lo dimettevano e aspettavano che scendesse ancora, oggi invece lo hanno dimesso.
Il primo controllo è fissato per il 2 marzo 2020, con richiesta del medico di famiglia, ma non gli hanno dato un numero di telefono da chiamare in caso di necessità, o detto della possibilità di anticipare il controllo in caso di problemi.
Quanto è grave il suo caso?
E' necessario affidarsi privatamente ad un cardiologo?
[#1]
Suo padre è stato curato perfettamente con angioplastica e con farmaci
La funzione ventricolare sinistra è ridotta perché l'amore zona infartuata non pompa bene. È ancora presto per vedere se quanta funzione potrà riprendere , anche considerando che suo padre è molto anziano.
Poi smettiamo di pensare che i cardiologi privati curino meglio dei cardiologi pubblici.
Come vede suo padre è stato curato perfettamente e gratuitamente dal servizio sanitario nazionale
arrivederci
La funzione ventricolare sinistra è ridotta perché l'amore zona infartuata non pompa bene. È ancora presto per vedere se quanta funzione potrà riprendere , anche considerando che suo padre è molto anziano.
Poi smettiamo di pensare che i cardiologi privati curino meglio dei cardiologi pubblici.
Come vede suo padre è stato curato perfettamente e gratuitamente dal servizio sanitario nazionale
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Buongiorno,
qui dove abitiamo non si può pensare che i cardiologi privati curino meglio di quelli pubblici, perché tutti quelli pubblici hanno il proprio studio privato, e per la maggioranza quei pochi solo privati sono ex pubblici in pensione. Le ho fatto questa richiesta, perché, come le ho scritto, mio padre non ha un riferimento verso cui rivolgersi, anche ad esempio su un semplice dubbio su come assumere una medicina. Io sono consapevole e grato che a mio padre hanno salvato la vita, il chirurgo che l'ha operato è stato anche molto chiaro nello spiegarmi quello che è successo a mio padre e il tipo di operazione che ha eseguito. Non altrettanta chiarezza abbiamo avuto successivamente, perché sono state date anche informazioni in contrasto tra loro. Un medico mi aveva detto che non lo avrebbero dimesso prima di oggi mercoledi, invece ieri l'hanno dimesso senza preavviso e mia moglie è riuscita a prendere i farmaci nella farmacia dell'ospedale in fretta e furia perché alle 13 chiudeva e riapre domani (qui da noi oggi è festa del patrono della città e, secondo me incredibilmente, la farmacia dell'ospedale chiude). Quando gli hanno dato il foglio di dimissioni non ero presente e a mio padre è stato detto che poteva da subito riprendere la vita di sempre, compreso da subito guidare l'auto. Ma a me il giorno prima era stato detto diversamente, quindi quando sono andato a prenderlo in ospedale ho cercato uno strutturato anziano (è un policlinico universitario) che conoscevo di vista e, di fronte a mio padre, ho chiesto delucidazioni. Il medico, leggendo il foglio di dimissioni, con molto tatto gli ha detto che avrebbe dovuto aspettare il primo controllo prima di riprendere a guidare l'auto ed a fare sforzi, ma che avrebbe potuto tranquillamente camminare senza affaticarsi. Io leggo, anche su questo portale medico, che dopo un infarto è prevista la riabilitazione, ma nessuno ce ne ha parlato alle dimissioni. Cosa dovrebbe fare mio padre? camminare come lei consiglia a tutti per un'ora al giorno? a mio padre è stato detto che "può camminare", non "deve camminare". Poi gli è stato detto che deve fare dieta. Ma che significa? cosa dovrebbe mangiare? mangiare di meno? o mangiare determinati alimenti? Io leggo che dopo un infarto dovrebbe essere previsto pure un supporto psicologico, nessuno ce ne ha parlato, ma per fortuna mio padre pare non ne abbia bisogno, cioè d'umore sta bene, vorrebbe riprendere subito a fare tutto come prima. Secondo lei, detto tutto questo, mio padre può aspettare un mese il prossimo controllo? riporto una frase del foglio di dimissioni che mi era sfuggita: " ... ed a praticare la seguente terapia sotto lo stretto controllo del proprio medico cardiologo curante". Quindi in ospedale è stato consigliato, per iscritto, di rivolgersi al proprio medico cardiologo privatamente, ma a voce non è stato detto nulla, solo di venire al primo controllo. Quindi, mi scusi ma è solo per capire, dove lavora lei dopo che un paziente ha un infarto come quello di mio padre, lo dimettete dopo 4 giorni senza riabilitazione, non gli date un numero di telefono da chiamare in caso di necessità e lo controllate dopo un mese?
Cordiali saluti
qui dove abitiamo non si può pensare che i cardiologi privati curino meglio di quelli pubblici, perché tutti quelli pubblici hanno il proprio studio privato, e per la maggioranza quei pochi solo privati sono ex pubblici in pensione. Le ho fatto questa richiesta, perché, come le ho scritto, mio padre non ha un riferimento verso cui rivolgersi, anche ad esempio su un semplice dubbio su come assumere una medicina. Io sono consapevole e grato che a mio padre hanno salvato la vita, il chirurgo che l'ha operato è stato anche molto chiaro nello spiegarmi quello che è successo a mio padre e il tipo di operazione che ha eseguito. Non altrettanta chiarezza abbiamo avuto successivamente, perché sono state date anche informazioni in contrasto tra loro. Un medico mi aveva detto che non lo avrebbero dimesso prima di oggi mercoledi, invece ieri l'hanno dimesso senza preavviso e mia moglie è riuscita a prendere i farmaci nella farmacia dell'ospedale in fretta e furia perché alle 13 chiudeva e riapre domani (qui da noi oggi è festa del patrono della città e, secondo me incredibilmente, la farmacia dell'ospedale chiude). Quando gli hanno dato il foglio di dimissioni non ero presente e a mio padre è stato detto che poteva da subito riprendere la vita di sempre, compreso da subito guidare l'auto. Ma a me il giorno prima era stato detto diversamente, quindi quando sono andato a prenderlo in ospedale ho cercato uno strutturato anziano (è un policlinico universitario) che conoscevo di vista e, di fronte a mio padre, ho chiesto delucidazioni. Il medico, leggendo il foglio di dimissioni, con molto tatto gli ha detto che avrebbe dovuto aspettare il primo controllo prima di riprendere a guidare l'auto ed a fare sforzi, ma che avrebbe potuto tranquillamente camminare senza affaticarsi. Io leggo, anche su questo portale medico, che dopo un infarto è prevista la riabilitazione, ma nessuno ce ne ha parlato alle dimissioni. Cosa dovrebbe fare mio padre? camminare come lei consiglia a tutti per un'ora al giorno? a mio padre è stato detto che "può camminare", non "deve camminare". Poi gli è stato detto che deve fare dieta. Ma che significa? cosa dovrebbe mangiare? mangiare di meno? o mangiare determinati alimenti? Io leggo che dopo un infarto dovrebbe essere previsto pure un supporto psicologico, nessuno ce ne ha parlato, ma per fortuna mio padre pare non ne abbia bisogno, cioè d'umore sta bene, vorrebbe riprendere subito a fare tutto come prima. Secondo lei, detto tutto questo, mio padre può aspettare un mese il prossimo controllo? riporto una frase del foglio di dimissioni che mi era sfuggita: " ... ed a praticare la seguente terapia sotto lo stretto controllo del proprio medico cardiologo curante". Quindi in ospedale è stato consigliato, per iscritto, di rivolgersi al proprio medico cardiologo privatamente, ma a voce non è stato detto nulla, solo di venire al primo controllo. Quindi, mi scusi ma è solo per capire, dove lavora lei dopo che un paziente ha un infarto come quello di mio padre, lo dimettete dopo 4 giorni senza riabilitazione, non gli date un numero di telefono da chiamare in caso di necessità e lo controllate dopo un mese?
Cordiali saluti
[#3]
Non sono certo responsabile del comportamento di quei medici.
Solitamente il paziente infartuato NON ha bisogno di una riabilitazione ne' di un'assistenza psicologica.
Normalmente si consiglia di passeggiare almeno umn'ora al giorno e buon senso nel cibo (evitare di aumentare di peso e dimagrire se necessario, eliminare il sale aggiunto nei cibi..)
Il primo controllo viene eseguito in Ospedale ad un mese dalla dimissione.
Un ruolo molto importante e' quello del Medico curante al quale il paziente si deve rivolgere per suggerimenti dietetici, comportamentali ed in caso di necessita'
Arrivederci
Solitamente il paziente infartuato NON ha bisogno di una riabilitazione ne' di un'assistenza psicologica.
Normalmente si consiglia di passeggiare almeno umn'ora al giorno e buon senso nel cibo (evitare di aumentare di peso e dimagrire se necessario, eliminare il sale aggiunto nei cibi..)
Il primo controllo viene eseguito in Ospedale ad un mese dalla dimissione.
Un ruolo molto importante e' quello del Medico curante al quale il paziente si deve rivolgere per suggerimenti dietetici, comportamentali ed in caso di necessita'
Arrivederci
[#4]
Utente
Mi scusi Dr. Cecchini, ma non le ho attribuito alcuna responsabilità, perché mi scrive ciò? Però mi permetta di ritenerLa una "mosca bianca", o nel suo ospedale sono tutti come lei? Medico raro è pure l'urologo che segue mio padre, che non ha una patologia grave ma è sempre disponibile e rintracciabile, di giorno e di notte, e quando non può rispondere al telefono, poi richiama sempre. Tutti gli altri medici che conosco, tutti, devono essere "inseguiti", compreso il medico curante che non si è degnato di richiamare mia madre quando ha lasciato il messaggio in segretaria, dopo aver tentato di contattarlo telefonicamente, per chiedere informazioni per il caso di mio padre. La ringrazio per le informazioni che mi ha dato, cordiali saluti.
[#5]
Quando succede una cosa del genere con il suo curante telefoni ai Carabinieri e vedrà che arriva dopo un quarto d ora .
Io,le ho scritto quanto sopra perché lei mi ha fatto una fillippica di 20 righe sulle sue disavventure in Ospedale .
Vada all ufficio relazioni col pubblico ,presente in ogni ospedale italiano e faccia reclamo
se ha avuto la impressione di essere spinto verso il privato da una struttura pubblica questo costituisce reato e deve informare chi di dovere
arrivederci
Io,le ho scritto quanto sopra perché lei mi ha fatto una fillippica di 20 righe sulle sue disavventure in Ospedale .
Vada all ufficio relazioni col pubblico ,presente in ogni ospedale italiano e faccia reclamo
se ha avuto la impressione di essere spinto verso il privato da una struttura pubblica questo costituisce reato e deve informare chi di dovere
arrivederci
[#6]
Utente
Buongiorno Dr. Cecchini,
potrei avere per favore il suo parere sulla terapia che sta seguendo mio padre?
- Pantorc 20 mg 1 cp la mattina
- Cardioaspirin 100 mg 1 cp a pranzo
- Brilique 90 mg 1 cp la mattina e 1 cp la sera per 12 mesi
- Brifil 7,5 mg 1 cp la mattina e 1 cp la sera
- Congescor 1,25 mg 1 cp la mattina
- Torvast 40 mg 1 cp la sera
Cordiali saluti
potrei avere per favore il suo parere sulla terapia che sta seguendo mio padre?
- Pantorc 20 mg 1 cp la mattina
- Cardioaspirin 100 mg 1 cp a pranzo
- Brilique 90 mg 1 cp la mattina e 1 cp la sera per 12 mesi
- Brifil 7,5 mg 1 cp la mattina e 1 cp la sera
- Congescor 1,25 mg 1 cp la mattina
- Torvast 40 mg 1 cp la sera
Cordiali saluti
[#9]
Utente
Buongiorno Dr. Cecchini,
mio padre prima dell'infarto stava seguendo una cura per la prostata, prendeva 1 compressa a giorni alterni di Mittoval 10mg (alfuzosina cloridrato), che in ospedale ha sospeso e che non ha ancora ripreso. Ci sono controindicazioni ad assumere questo farmaco insieme alla terapia cardiologica che sta seguendo e che riscrivo di seguito?
- Pantorc 20 mg 1 cp la mattina
- Cardioaspirin 100 mg 1 cp a pranzo
- Brilique 90 mg 1 cp la mattina e 1 cp la sera per 12 mesi
- Brifil 7,5 mg 1 cp la mattina e 1 cp la sera
- Congescor 1,25 mg 1 cp la mattina
- Torvast 40 mg 1 cp la sera
Cordiali saluti
mio padre prima dell'infarto stava seguendo una cura per la prostata, prendeva 1 compressa a giorni alterni di Mittoval 10mg (alfuzosina cloridrato), che in ospedale ha sospeso e che non ha ancora ripreso. Ci sono controindicazioni ad assumere questo farmaco insieme alla terapia cardiologica che sta seguendo e che riscrivo di seguito?
- Pantorc 20 mg 1 cp la mattina
- Cardioaspirin 100 mg 1 cp a pranzo
- Brilique 90 mg 1 cp la mattina e 1 cp la sera per 12 mesi
- Brifil 7,5 mg 1 cp la mattina e 1 cp la sera
- Congescor 1,25 mg 1 cp la mattina
- Torvast 40 mg 1 cp la sera
Cordiali saluti
[#10]
non ci sono controindicazioni , ma io consiglio sempre molta prudenza nell assunzione in quanto favorisce la,ipotensione ortoststica.
Va sempre detto al,paziente per esempio che se dovesse urinare di notte di farlo da seduto e non in piedi.
arrivederci
Va sempre detto al,paziente per esempio che se dovesse urinare di notte di farlo da seduto e non in piedi.
arrivederci
[#12]
Utente
Buongiorno Dr. Cecchini,
chiedo ancora per favore un consiglio per mio padre.
Giorno 2 marzo c.m. ha effettuato la visita di controllo in ospedale, gli hanno fatto solo un ecg, misurato la pressione e auscultato cuore e spalle. L'ecg mostra i segni dell'infarto, la pressione era 150/80, il cardiologo ha detto che procede bene. Però io ho alcuni dubbi:
- non gli hanno fatto l'ecocardio, e alla mia richiesta di spiegazioni mi è stato detto che lo si fa a 6 mesi dall'infarto;
- alle dimissioni avevano prescritto solo emocromo, al controllo quindi non ha portato gli esami del colesterolo e trigliceridi, come si fa a sapere se la statina sta funzionando?
Il cardiologo al controllo ospedaliero gli ha detto che dovrà fare il prossimo controllo a 6 mesi dall'infarto, presso il proprio cardiologo di fiducia, perché gli ambulatori già da diversi mesi sono stati chiusi, e non seguono più i pazienti dopo il primo controllo. Avevo già preso appuntamento con un cardiologo per la prossima settimana, ma la visita oggi è stata annullata a causa dell'epidemia di covid-19.
Vorrei quindi per favore un consiglio, davvero non è necessario fare un ecocardio di controllo ora? è il caso che mio padre faccia le analisi del colesterolo e dei trigliceridi ora per controllare se la statina sta funzionando? Per fortuna mio padre abita vicino ad un lungomare, quindi ogni giorno riesce a fare la sua camminata di un'ora, a volte divisa in due da mezz'ora. Un altro consiglio per favore: mio padre ha iniziato a mangiare con sale perché dice che ha la pressione troppo bassa 90/60, io gli ho detto che la pressione 90/60 è ottima e di non mangiare con sale, ho fatto bene?
Grazie
Cordiali saluti
chiedo ancora per favore un consiglio per mio padre.
Giorno 2 marzo c.m. ha effettuato la visita di controllo in ospedale, gli hanno fatto solo un ecg, misurato la pressione e auscultato cuore e spalle. L'ecg mostra i segni dell'infarto, la pressione era 150/80, il cardiologo ha detto che procede bene. Però io ho alcuni dubbi:
- non gli hanno fatto l'ecocardio, e alla mia richiesta di spiegazioni mi è stato detto che lo si fa a 6 mesi dall'infarto;
- alle dimissioni avevano prescritto solo emocromo, al controllo quindi non ha portato gli esami del colesterolo e trigliceridi, come si fa a sapere se la statina sta funzionando?
Il cardiologo al controllo ospedaliero gli ha detto che dovrà fare il prossimo controllo a 6 mesi dall'infarto, presso il proprio cardiologo di fiducia, perché gli ambulatori già da diversi mesi sono stati chiusi, e non seguono più i pazienti dopo il primo controllo. Avevo già preso appuntamento con un cardiologo per la prossima settimana, ma la visita oggi è stata annullata a causa dell'epidemia di covid-19.
Vorrei quindi per favore un consiglio, davvero non è necessario fare un ecocardio di controllo ora? è il caso che mio padre faccia le analisi del colesterolo e dei trigliceridi ora per controllare se la statina sta funzionando? Per fortuna mio padre abita vicino ad un lungomare, quindi ogni giorno riesce a fare la sua camminata di un'ora, a volte divisa in due da mezz'ora. Un altro consiglio per favore: mio padre ha iniziato a mangiare con sale perché dice che ha la pressione troppo bassa 90/60, io gli ho detto che la pressione 90/60 è ottima e di non mangiare con sale, ho fatto bene?
Grazie
Cordiali saluti
[#13]
Il paziente infartuato esegue una visita ECG basale ed un ecocolordoppler cardiaco dopo 1-3-6-12 mesi da un infarto.
Al terzo mese e' indicata anche una prova da sforzo.
Per cio che riguarda la pressione mettetevi d'accordo perché il Medico l'ha trovata 150/80 e voi riporta valori pretori sistemici di 90 mmHg...
Per il colesterolo e trigliceridi se non vengono eseguiti gli esami come fa lei a sapere se la terapia funzioni?
Ma il suo medico di famiglia dorme, per caso?
Arrivederci
Al terzo mese e' indicata anche una prova da sforzo.
Per cio che riguarda la pressione mettetevi d'accordo perché il Medico l'ha trovata 150/80 e voi riporta valori pretori sistemici di 90 mmHg...
Per il colesterolo e trigliceridi se non vengono eseguiti gli esami come fa lei a sapere se la terapia funzioni?
Ma il suo medico di famiglia dorme, per caso?
Arrivederci
[#14]
Utente
Mio padre aveva 150/80 a visita perché era arrabbiato, a casa i valori erano e sono normali. Quindi mi conferma che il mio dubbio è fondato: l'ecocardio va fatto e pure gli esami del colesterolo. Il problema ora è che non so dove farlo visitare, ero riuscito a trovare un cardiologo di cui mi fido, ma ha chiuso lo studio privato per cautela, essendo un medico che lavora in ospedale evita di esporsi a eventuale contagio. Lei mi consiglia di cercarne un altro oppure posso aspettare uno o due mesi che riapra lo studio? L'ospedale, come ho scritto, segue più mio padre. Alle dimissioni l'eco riportava une FE del 48%. Il medico di famiglia purtroppo non è di aiuto.
Grazie
Grazie
[#16]
Utente
Lo so che mio padre ha diritto di essere seguito in ospedale, ma questo diritto è negato, non solo a mio padre ma a tutti gli altri pazienti: gli ambulatori sono chiusi, non da ora, da almeno un anno. Ricordo che era uscito pure un articolo sul giornale locale, con l'elenco di tutte le strutture convenzionate a cui rivolgersi, l'ospedale segue solo le urgenze o i casi di grave scompenso cardiaco. Se lo trovo copio il link. Si capisce perché poi sale la pressione a 150, anzi, se l'avessero misurata a me sarebbe stata pure oltre. Assodato che l'ospedale non lo segue, devo fare in modo di fargli fare subito un ecocardio di controllo o posso aspettare uno o due mesi?
Mi scusi se insisto, Grazie
Mi scusi se insisto, Grazie
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 5.8k visite dal 04/02/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Infarto
L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.