Consulto su sintomi
Buongiorno e buon lavoro.
Ringrazio anticipatamente per il consulto.
Allora, parto col dire che non faccio nulla che possa danneggiare il mio cuore (fumo, alcool, droghe), inoltre non assumo ne caffeine ne energy drink che potrebbero portare modeste aritmie.
La mia vera malattia purtroppo/ per fortuna non è organica ma mentale: soffro di ipocondria - ansia.
Non c'è un motivo ben preciso, sicuramente posso dire che gli ultimi 5 anni sono stati molto, molto difficili per me: ho subito un grave lutto, mia madre non è stata bene ne fisicamente ne mentalmente e inoltre ha divorziato con mio padre.
Nulla di grave, tranne il lutto, ma comunque sono cose che ho vissuto male e pian piano mi hanno portato ad un esaurimento.
Già sull'orlo del baratro, una sera io e un mio amico per poco, per colpa di un anziano che non so cosa potesse farci alle 23 in autostrada, non facevamo un incidente e ebbi una forte crisi di panico, tremavo da capo a piedi e il mio cuore superò certamente i 120-130 bpm.
Cosciente della cosa, non volli intasare il pronto soccorso e decisi, il lunedi successivo di recarmi da una psicologa.
Purtroppo, dopo 2 -3 mesi di terapia, riesco ad uscire da solo, riesco a guidare, e ho messo a tacere il 90% dei pensieri ossessivi compulsivi sul mio corpo.
Con quel 90% voglio dire che, seppur non ogni giorno, delle volte mi capita, specie quando sono solo in strada di avere attacchi d'ansia, a differenza di prima mi fermo in un negozio, mi siedo e non vado certo nel pallone...finchè essi non cessano completamente.
Volevo sapere come prima cosa se la tachicardia ansiosa fosse pericolosa ripetuta per molto tempo.
Vi parlo di tachicardia perchè secondo la psicologa e uno psichiatra che mi visitò dopo che rimasi traumatizzato dal lutto io sono una persona che tende a non esternizzare le emozioni ma esse (gioia, paura, ansia ed emozioni) le lascio andare sul mio corpo psicosomaticamente...in parole povere la mia ansia e somatizzata sul mio corpo.
Quando ho un'attacco d'ansia posso sembrare calmo e tranquillo ma sudo e ho il batticuore, in un periodo avevo anche sfoghi cutenei ad ogni emozione forte.
Quindi, dopo questa lunga spiegazione volevo sapere se lievi tachicadie, al risveglio, la notte, dopo essermi alzato, essendo una persona cosi fossero normali e se una persona emotiva, anche quando non agitata, con un solo pensiero "negativo" possa somatizzare una lieve tachicardia.
Cari saluti
Ringrazio anticipatamente per il consulto.
Allora, parto col dire che non faccio nulla che possa danneggiare il mio cuore (fumo, alcool, droghe), inoltre non assumo ne caffeine ne energy drink che potrebbero portare modeste aritmie.
La mia vera malattia purtroppo/ per fortuna non è organica ma mentale: soffro di ipocondria - ansia.
Non c'è un motivo ben preciso, sicuramente posso dire che gli ultimi 5 anni sono stati molto, molto difficili per me: ho subito un grave lutto, mia madre non è stata bene ne fisicamente ne mentalmente e inoltre ha divorziato con mio padre.
Nulla di grave, tranne il lutto, ma comunque sono cose che ho vissuto male e pian piano mi hanno portato ad un esaurimento.
Già sull'orlo del baratro, una sera io e un mio amico per poco, per colpa di un anziano che non so cosa potesse farci alle 23 in autostrada, non facevamo un incidente e ebbi una forte crisi di panico, tremavo da capo a piedi e il mio cuore superò certamente i 120-130 bpm.
Cosciente della cosa, non volli intasare il pronto soccorso e decisi, il lunedi successivo di recarmi da una psicologa.
Purtroppo, dopo 2 -3 mesi di terapia, riesco ad uscire da solo, riesco a guidare, e ho messo a tacere il 90% dei pensieri ossessivi compulsivi sul mio corpo.
Con quel 90% voglio dire che, seppur non ogni giorno, delle volte mi capita, specie quando sono solo in strada di avere attacchi d'ansia, a differenza di prima mi fermo in un negozio, mi siedo e non vado certo nel pallone...finchè essi non cessano completamente.
Volevo sapere come prima cosa se la tachicardia ansiosa fosse pericolosa ripetuta per molto tempo.
Vi parlo di tachicardia perchè secondo la psicologa e uno psichiatra che mi visitò dopo che rimasi traumatizzato dal lutto io sono una persona che tende a non esternizzare le emozioni ma esse (gioia, paura, ansia ed emozioni) le lascio andare sul mio corpo psicosomaticamente...in parole povere la mia ansia e somatizzata sul mio corpo.
Quando ho un'attacco d'ansia posso sembrare calmo e tranquillo ma sudo e ho il batticuore, in un periodo avevo anche sfoghi cutenei ad ogni emozione forte.
Quindi, dopo questa lunga spiegazione volevo sapere se lievi tachicadie, al risveglio, la notte, dopo essermi alzato, essendo una persona cosi fossero normali e se una persona emotiva, anche quando non agitata, con un solo pensiero "negativo" possa somatizzare una lieve tachicardia.
Cari saluti
[#1]
La tachicardia che lei segnala, legata alla sua ansia, non e' assolutamaente pericolosa per il suo cuore.
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 533 visite dal 03/02/2020.
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