Aritmia e difficoltà a respirare

Salve.
Sono una ragazza di 19 anni.
Premetto che da circa tre mesi soffro di attacchi di panico e ansia, e sono inoltre ipocondriaca.
Ho eseguito un mese fa un elettrocardiogramma in quanto soffrivo di aritmia mentre dormivo.
Purtroppo mentre eseguivo l'elettrocardiogramma mi venne un attacco di panico quindi le pulsazioni arrivarono a 130.
Il cardiologo mi consigliò di risolvere il mio disturbo di ansia.
Da li per circa un mese le aritmie sono scoparse, solo ogni tanto avevo la sensazione come se avessi dell'aria nel petto che come ho potuto capire sono delle extrasistoli, ma comunque soffrivo di ansia e attacchi di panico.
Da circa quindici giorni sono ricomparse le aritmie notturne che ho cercato di placare bevendo della camomilla.
Una mattina mi sono svegliata con un lieve dolore al braccio sinistra e da buona ipocondriaca ho cercato i sintomi su internet che mi hanno condotto all'infarto.
Da li in poi non sto capendo più niente.
Mi fa male spesso il braccio sinistro in particolare nella zona del gomito durante le giornate, anche se in modo lieve, stessa cosa per quanto riguarda la zona centrale del petto.
Talvolta invece del dolore/fastidio ho la sensazione di bruciore o di peso.
Quando mi alzo dal letto o dal divano, quando cammino per strada il mio cuore batte più forte rispetto al normale.
Inoltre soffro di inappetenza e sforzi di vomito.
A volte ho anche la sensazione di avere delle scosse elettriche in petto, non è una sensazione forte, ma lieve.
Inoltre mi capita anche di avere delle difficoltà a respirare e di solito mi viene anche una strano prurito in gola che mi porta poi a tossire.
Sono molto preoccupata ho il timore che mi posso venire un infarto da un momento all'altro.
Non so cosa fare.
Il mio medico curante mi ha prescritto le analisi della tiroide ma io ho troppa paura.
Davvero la mia ansia può farmi sentire così, o è un reale problema fisico?