Battiti riposo 85 e leggermente sopra 100 in piedi

Salve dottori, sono circa 3 mesi dopo una polmonite che ho una frequenza cardiaca strana mentre sono all’impiedi, dato che a riposo i miei battiti sono 80-85 (e già so che tecnicamente non andrebbero bene questi valori minimi prolungati nel tempo) mentre all’impiedi (senza far nulla) arrivo anche certe volte arrivo a 105-108 bmp, camminando poi sale leggermente sui 110-114, tuttavia non succede sempre, altre volte (quando sono molto rilassato) all’impiedi sono sui 95-100 (da fermo); inoltre nell’alzarmi bruscamente o comunque velocemente, sento un accelerazione dei battiti che dura qualche secondo (ma non è esageratissima dato che contandola è circa 120), inoltre talvolta percepisco dei tonfi in gola, che non saprei dire se in corrispondenza o meno di sforzo, dato che a volte effettivamente avviene durante la camminata, mentre altre da seduto

Comunque questi sintomi sono presenti da un evento particolare, ovvero una sera (durante la parte finale di cura della polmonite attraverso punture e riposo a casa) mi uscì sangue dal naso, non era ovviamente nulla di collegato alla mi situazione attuale, ma mi innervosì subconsciamente lo stesso, portandomi a avere tachicardia fino all’indomani, dove andai al pronto soccorso, mi fecero un ecg e risulto una tachicardia sinusale, mi diedero delle gocce di ansiolitici e tornai a casa; nei giorni seguenti ebbi ogni tanto un accelerazione dovuta a nervosismo, ma alla fine smise tutto; tuttavia la sensazione di leggera accelerazione resto dopo i pasti, fino a quando dopo una visita per una fistola sacrococcigea (nulla di grave, ma va tolta) il chirurgo sentendo il mio resoconto mi chiese di fare un ecg durante il prericovero (dato che l’ospedale non mi consegno il tracciato), da quella sera senti leggeri fastidi al torace, che mi portarono forte stress fino a quando decisi di andare dal mio medico, che mi disse che era (appunto) stress e mi consiglio di prendere della valeriana, i dolorini continuarono fino a un paio di settimane fa, (quando una settimana prima comparirono i tonfi in gola, che però fino a ieri si facevano sentire ogni tanto, anche se per un periodo sembravano quasi scomparsi)
inoltre vorrei dire che durante gli anni di liceo per andare a scuola facevo a piedi all’andata 3,5 km di distanza (e credo circa 1 km a ritorno tra metro e casa) in 40min di traggitto, anche se per la maggior parte in discesa, ogni giorno con uno zaino medio pesante, dunque effettivamente comunque pur non essendo in forma facevo molto movimento, dunque suppongo che questo abbia avuto molto effetto sulla regolarità dei battiti.


Concludendo volevo chiedere se, considerando tutto questo (dato che la visita sarà il 10 febbraio e quindi tra 19 giorni) devo cercare di calmarmi e non pensarci, dato che ho il terrore costante che mi possa venire un infarto o una qualche malattia cardiaca per colpa di questi battiti così costantemente altini
Grazie in anticipo
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
E' solo affetto da ansia.
Che va curata e non sopportata pèerche' rappresenta una malattia.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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