Scompenso cardiaco in paziente diabetico
Gentili Dottori,
Scrivo per conto di mio padre, 71 enne, affetto da diabete mellito e iperteso, alto 1.84 e peso 96.
È stato ricoverato settimana scorsa per gonfiore arti inferiori e palpitazioni.
Tra i vari esami riporto
Ecocardiogramma: esame compatibile con normale funzione sistemica del ventricolo sx (fe=55%).
lieve insufficienza mitralica e triscupidalica.
Severa dilatazione atriale sx e lieve dx.
Rx torace:polmoni normoespansi privi di alterazioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto.
Ombra cardiaca di dimensioni ai limiti superiori.
Calcificazioni vascolari all'arco aortico.
Segni degenerativi al rachide dorsale.
Tra le osservazioni di dimissione c'è resti sotto sorveglianza medica e l'indicazione a continuare con xarelto 20.
Ora mio padre da ieri ha il diabete a quasi 400, gambe nuovamente gonfie e piedi tendenti al viola chiaro.
Se sta seduto respira bene altrimenti fa anche fatica a prendere fiato.
Io e mia mamma siamo preoccupate anche perchè è sempre stato un uomo energico e lo vediamo in forte sofferenza, solo che non sappiamo dove sbattere la testa.
In ospedale ci rimandano al medico di famiglia e purtroppo questi non ha dimostrato di gestire bene questi problemi e rimandando al diabetologo tutto.
Dagli esami di cui sopra cosa emerge in termini più semplici per noi?
A chi dobbiamo rivolgerci?
Ci sono esami supplementari che consigliate?
Alla luce di tutto è il caso di intasare il p.
s. o possiamo attendere i tempi di visite specialistiche?
Grazie di cuore
Scrivo per conto di mio padre, 71 enne, affetto da diabete mellito e iperteso, alto 1.84 e peso 96.
È stato ricoverato settimana scorsa per gonfiore arti inferiori e palpitazioni.
Tra i vari esami riporto
Ecocardiogramma: esame compatibile con normale funzione sistemica del ventricolo sx (fe=55%).
lieve insufficienza mitralica e triscupidalica.
Severa dilatazione atriale sx e lieve dx.
Rx torace:polmoni normoespansi privi di alterazioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto.
Ombra cardiaca di dimensioni ai limiti superiori.
Calcificazioni vascolari all'arco aortico.
Segni degenerativi al rachide dorsale.
Tra le osservazioni di dimissione c'è resti sotto sorveglianza medica e l'indicazione a continuare con xarelto 20.
Ora mio padre da ieri ha il diabete a quasi 400, gambe nuovamente gonfie e piedi tendenti al viola chiaro.
Se sta seduto respira bene altrimenti fa anche fatica a prendere fiato.
Io e mia mamma siamo preoccupate anche perchè è sempre stato un uomo energico e lo vediamo in forte sofferenza, solo che non sappiamo dove sbattere la testa.
In ospedale ci rimandano al medico di famiglia e purtroppo questi non ha dimostrato di gestire bene questi problemi e rimandando al diabetologo tutto.
Dagli esami di cui sopra cosa emerge in termini più semplici per noi?
A chi dobbiamo rivolgerci?
Ci sono esami supplementari che consigliate?
Alla luce di tutto è il caso di intasare il p.
s. o possiamo attendere i tempi di visite specialistiche?
Grazie di cuore
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Non ha bisogno di un Pronto Soccorso, ma di un cardiologo che lo segua e le curi bene, perche' e' un paziente a rischio dato il diabete ed i segni di scompenso.
Non so altro del paziente (funzione renale elettroliti, terapia in atto,) quindi non posso essere utile piu' di tanto
Arrivederci
Non so altro del paziente (funzione renale elettroliti, terapia in atto,) quindi non posso essere utile piu' di tanto
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 20/01/2020.
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