Extrasistoli ventricolari
Il 2019 è stato per me un anno particolarmente impegnativo e stressante.
Alla visita cardiologica mi è stata riscontrata la pressione a 140/90, molto al di sopra dei valori abituali (105/70).
Il mio curante ha prescritto Xanax 5 gocce mattino e sera.
A seguire ho eseguito un Ecocardio Color Doppler con il seguente risurato:
Ventricolo sinistro di normali dimensioni e spessori parietali lievemente aumentati a carico del setto basale.
Cinesi globale conservata senza chiari deficit segmentari.
Pattern di riempimento da alterato rilasciamento.
Radice aortica di normale calibro, mal valutabile l’aorta ascendente, normale calibro dell’arco.
Semilunari che mostrano normale morfologia ed escursione sisto-diastolica alterata con insufficienza valvolare di grado lieve.
Atrio sinistro di normali dimensioni, arching del lembo anteriore mitralico con insufficienza valvolare di grado lieve.
Sezioni destre nei limiti per dimensioni e cinesi.
Elevata mobilità del setto interatriale in corrispondenza della fossa ovale senza apparenti segni di shunt.
Pericardio indenne.
Al Doppler: insufficienza valvolare mitralica, aortica e tricuspidale di grado lieve.
L’ECG da sforzo ha evidenziato quanto segue:
Test da sforzo eseguito con carichi da 25 watt fino a 200 watt in 7 minuti con FC max di 155 bpm.
Normale profilo pressorio.
Assenza di modificazioni significative della ripolarizzazione ventricolare da sforzo.
Presenza di extrasistoli ventricolari all’apice dello sforzo con presenza di coppie ventricolari che si interrompono nel primo recupero
Il cardiologo, prima di istituire un’eventuale terapia farmacologica, mi ha prescritto una scintigrafia miocardica da sforzo che eseguirò fra 20 giorni.
In attesa di questo ulteriore accertamento la mia ansia sta ritornando a galla insieme all’insonnia perché non ho la percezione della gravità del mio stato di salute né mi è stato motivata la necessità di analisi così invasiva.
La mia preoccupazione è di essere un soggetto ad alto rischio di infarto e di dover definitivamente rinunciare alla pratica delle attività sportive che mi garantivano, oltre a un ottimo tono muscolare e a un efficiente controllo del peso, la possibilità di intrattenere relazioni sociali e rapporti di amicizia a cui tengo.
Temo di non poter più dedicare i weekend a lunghe camminate in compagnia nei tanti meravigliosi itinerari in giro per l’Italia in mezzo alla natura e di ritrovarmi a dover vivere sotto una campana di vetro.
Dalle premesse degli esami fatti finora, cosa mi posso aspettare?
Perché devo fare altri accertamenti?
Quanto sono malata?
Non ho avuto familiari con problemi cardiaci per cui tutte queste pratiche diagnostiche sono assolutamente nuove e sconosciute.
Grazie infinite a chi vorrà rispondermi.
Alla visita cardiologica mi è stata riscontrata la pressione a 140/90, molto al di sopra dei valori abituali (105/70).
Il mio curante ha prescritto Xanax 5 gocce mattino e sera.
A seguire ho eseguito un Ecocardio Color Doppler con il seguente risurato:
Ventricolo sinistro di normali dimensioni e spessori parietali lievemente aumentati a carico del setto basale.
Cinesi globale conservata senza chiari deficit segmentari.
Pattern di riempimento da alterato rilasciamento.
Radice aortica di normale calibro, mal valutabile l’aorta ascendente, normale calibro dell’arco.
Semilunari che mostrano normale morfologia ed escursione sisto-diastolica alterata con insufficienza valvolare di grado lieve.
Atrio sinistro di normali dimensioni, arching del lembo anteriore mitralico con insufficienza valvolare di grado lieve.
Sezioni destre nei limiti per dimensioni e cinesi.
Elevata mobilità del setto interatriale in corrispondenza della fossa ovale senza apparenti segni di shunt.
Pericardio indenne.
Al Doppler: insufficienza valvolare mitralica, aortica e tricuspidale di grado lieve.
L’ECG da sforzo ha evidenziato quanto segue:
Test da sforzo eseguito con carichi da 25 watt fino a 200 watt in 7 minuti con FC max di 155 bpm.
Normale profilo pressorio.
Assenza di modificazioni significative della ripolarizzazione ventricolare da sforzo.
Presenza di extrasistoli ventricolari all’apice dello sforzo con presenza di coppie ventricolari che si interrompono nel primo recupero
Il cardiologo, prima di istituire un’eventuale terapia farmacologica, mi ha prescritto una scintigrafia miocardica da sforzo che eseguirò fra 20 giorni.
In attesa di questo ulteriore accertamento la mia ansia sta ritornando a galla insieme all’insonnia perché non ho la percezione della gravità del mio stato di salute né mi è stato motivata la necessità di analisi così invasiva.
La mia preoccupazione è di essere un soggetto ad alto rischio di infarto e di dover definitivamente rinunciare alla pratica delle attività sportive che mi garantivano, oltre a un ottimo tono muscolare e a un efficiente controllo del peso, la possibilità di intrattenere relazioni sociali e rapporti di amicizia a cui tengo.
Temo di non poter più dedicare i weekend a lunghe camminate in compagnia nei tanti meravigliosi itinerari in giro per l’Italia in mezzo alla natura e di ritrovarmi a dover vivere sotto una campana di vetro.
Dalle premesse degli esami fatti finora, cosa mi posso aspettare?
Perché devo fare altri accertamenti?
Quanto sono malata?
Non ho avuto familiari con problemi cardiaci per cui tutte queste pratiche diagnostiche sono assolutamente nuove e sconosciute.
Grazie infinite a chi vorrà rispondermi.
[#1]
Non vedo perche essere così disperata.
esegua per tranquillità la,scintigrafia e se vuole ce ne faccia sapere l esito.
programmi anche un Holter
arrivederci
esegua per tranquillità la,scintigrafia e se vuole ce ne faccia sapere l esito.
programmi anche un Holter
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Utente
Buongiorno.
Ho finalmente i risultati della scintigrafia miocardica che qui le riporto;
TOMOSCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO E A RIPOSO PER LA VALUTAZIONE DELLA RISERVA CORONARICA (99m Tc-stamicis 300 + 300 MBq e.v.)
Dopo sforzo e a riposo assenza di riduzioni significative dell’attività regionale.
ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA /QG SPECT
Dimensioni ventricolari normali.
Funzione ventricolare sinistra normale (frazione d’eiezione 73).
PROVA DA SFORZO AL CICLOERGOMETRO
(25 W/2 min.)
Carico di lavoro raggiunto: 75 watt
Base: FC112bpm PA110/70mmHg Acme: FC 159 bpm (100% FCTM) PA 150/80 mmHg
Alterazioni non significative del tratto ST-T rispetto all’e.c.g. di base. Assenza di sintomi.
DP12.300 DP 23.900
Conclusioni: PS massimale apparentemente negativa per ridotta riserva coronarica. Medio-bassa tolleranza allo sforzo.
Alla luce di questi risultati posso riprendere, gradualmente, l’attività fisica? Grazie infinite
Ho finalmente i risultati della scintigrafia miocardica che qui le riporto;
TOMOSCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO E A RIPOSO PER LA VALUTAZIONE DELLA RISERVA CORONARICA (99m Tc-stamicis 300 + 300 MBq e.v.)
Dopo sforzo e a riposo assenza di riduzioni significative dell’attività regionale.
ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA /QG SPECT
Dimensioni ventricolari normali.
Funzione ventricolare sinistra normale (frazione d’eiezione 73).
PROVA DA SFORZO AL CICLOERGOMETRO
(25 W/2 min.)
Carico di lavoro raggiunto: 75 watt
Base: FC112bpm PA110/70mmHg Acme: FC 159 bpm (100% FCTM) PA 150/80 mmHg
Alterazioni non significative del tratto ST-T rispetto all’e.c.g. di base. Assenza di sintomi.
DP12.300 DP 23.900
Conclusioni: PS massimale apparentemente negativa per ridotta riserva coronarica. Medio-bassa tolleranza allo sforzo.
Alla luce di questi risultati posso riprendere, gradualmente, l’attività fisica? Grazie infinite
[#6]
Utente
Buonasera e mi scusi se torno sull’argomento. Ho finalmente sottoposto il referto al mio cardiologo che non ha fatto commenti sull’esito dei controlli e alla mia domanda circa la ripresa dell’attività fisica mi ha liquidato dicendomi di fare qualche passeggiata e non andare in montagna perché a una certa età gli sforzi non si possono fare. Io fino a metà luglio ero abituata a tre/quattro ore alle settimana in piscina (aerobica in acqua) e a camminate dai 10 ai 15 km nel weekend con tecnica nordic walking. Ogni tanto qualche facile trekking o camminate per boschi tra gli 800 e i 1500 metri. E stavo benissimo. Poi vari eventi molto stressanti e ansiogeni che mi hanno costretto all’inattività totale. Il medico col quale ho eseguito la prova al cicloergometro, diversamente dal cardiologo, mi ha detto che ho bisogno di muovermi parecchio perché sono fuori forma. A questo punto sono disorientata. Sarei tentata dall’idea di rivolgermi a un medico sportivo e farmi indicare un piano di attività graduale ma allenante che mi riporti ad un buono stato di forma. Le sembra una buona idea o sto farneticando e mi devo limitare a portare a spasso il cane visto che ho una certa età ? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.5k visite dal 19/01/2020.
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