Tachicardia post digestione
Buonasera,
Mi presento, mi chiamo Marco, sono un ragazzo di 31 anni, leggermente obeso e fumatore (circa 15 sigarette die).
Dieci anni fa, in seguito ad assunzione di droghe leggere (smisi subito) ebbi un episodio di tachicardia mista a pressione molto alta.
Da allora iniziai a soffrire di veri a propri attacchi di panico, che con cadenza regolare minavano le mie giornate.
Ero diventato un vero e proprio ipocondrico.
Da allora ogni anno ho eseguito ecg sia basale che da sforzo.
Due anni fa mi sottoposi anche ad Holter data la presenza di alcune extrasistoli (non registrate dall'apparecchio).
L'ultimo ecg da sforzo con relativa visita cardiologica lo eseguii a gennaio 2018.
Tutte queste visite, probabilmente eccessive ed a volte costose, mi aiutavano comunque a vivere tranquillo, superando anche grazie ad alcuni farmaci (dropaxin) gli attacchi di panico.
Ora, perché ci scrivo?
perché da circa una settimana, in fase digestiva avverto una forte tachicardia (170 bpm) accompagnata da extrasistoli, dispnea e sopratutto "sensazione" di dover rimettere.
Questo dopo ogni pasto, e se non subito dopo qualche ora.
La domanda che vi porgo è: le visite fatte fin ora mi possono far star tranquillo dal punto di vista cardiologico?
C'è bisogno che effettui di nuovo ecg, sforzo, holter?
Può un problema cardiaco sorgere da un'anno all'altro?
Quando è opportuni rivolgersi al primo soccorso?
Concludo dicendo che ho passato due mesi molto difficili, con alimentazione completamente errata.
Giusto ora che mi son rimesso in riga sembra arrivata la stangata.
Vi ringrazio già da ora nel caso mi voleste ascoltare.
Marco.
Mi presento, mi chiamo Marco, sono un ragazzo di 31 anni, leggermente obeso e fumatore (circa 15 sigarette die).
Dieci anni fa, in seguito ad assunzione di droghe leggere (smisi subito) ebbi un episodio di tachicardia mista a pressione molto alta.
Da allora iniziai a soffrire di veri a propri attacchi di panico, che con cadenza regolare minavano le mie giornate.
Ero diventato un vero e proprio ipocondrico.
Da allora ogni anno ho eseguito ecg sia basale che da sforzo.
Due anni fa mi sottoposi anche ad Holter data la presenza di alcune extrasistoli (non registrate dall'apparecchio).
L'ultimo ecg da sforzo con relativa visita cardiologica lo eseguii a gennaio 2018.
Tutte queste visite, probabilmente eccessive ed a volte costose, mi aiutavano comunque a vivere tranquillo, superando anche grazie ad alcuni farmaci (dropaxin) gli attacchi di panico.
Ora, perché ci scrivo?
perché da circa una settimana, in fase digestiva avverto una forte tachicardia (170 bpm) accompagnata da extrasistoli, dispnea e sopratutto "sensazione" di dover rimettere.
Questo dopo ogni pasto, e se non subito dopo qualche ora.
La domanda che vi porgo è: le visite fatte fin ora mi possono far star tranquillo dal punto di vista cardiologico?
C'è bisogno che effettui di nuovo ecg, sforzo, holter?
Può un problema cardiaco sorgere da un'anno all'altro?
Quando è opportuni rivolgersi al primo soccorso?
Concludo dicendo che ho passato due mesi molto difficili, con alimentazione completamente errata.
Giusto ora che mi son rimesso in riga sembra arrivata la stangata.
Vi ringrazio già da ora nel caso mi voleste ascoltare.
Marco.
[#1]
no 170 battiti a riposo non è una frequenza accettabile
esegua un holter cardiaco
smetta di fumare ( rischia ictus infarto e cancro..non noccioline..)
non assuma alcun farmaco o sostanza
se poi volesse ci faccia sapere l esito dell holter
arrivederci
esegua un holter cardiaco
smetta di fumare ( rischia ictus infarto e cancro..non noccioline..)
non assuma alcun farmaco o sostanza
se poi volesse ci faccia sapere l esito dell holter
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Egregio dott. Cecchini, la ringrazio per la celere risposta. In realtà questi episodi durano circa 3/4 minuti. Poi il battito torna regolare. Il picco, di 170 bpm l'ho avuto una volta sola. Le altre volte ero intorno ai 140. Mi sottoporrò ad holter il prima possibile. Detto questo, episodi di questa entità temporale possono provocare danni al cuore? Grazie ancora e scusi per quest'ultima domanda.
Marco.
Marco.
[#4]
Ex utente
Buonasera dottore, mi scusi se la disturbo nuovamente. Data il mio stato ansiogeno dovuto a questa situazione, dato la costante paura che mi attanagliava, nell'attesa dell'holter mi sono recato a fare un ecocolordoppler, consigliatomi dal medico di famiglia. Questo il resoconto:
Ventricolo destro (diametro diastolico) mm. 24
(v.n. 9-26 mm.)
Ventricolo sinistro (diametro diastolico) mm.48
(v.n. 35-57 mm.)
Setto interventricolo (spessore diastolico) mm.10
(v.n 6-11 mm.)
Parete posteriore (spessore diastolico) mm.10
(v.n 6-11 mm.)
Atrio sinistro mm.35 (v.n 19-38 mm.)
Radice aortica mm36 ( v.n. 20-37 mm.)
Frazione di eiezione (E.F)% 62 (v.n. sup all 55%)
Valvola mitrale normale
Valvola tricuspide normale con piccolo jet da rigurgito (+) e p.polmonare nei limiti
Valvola aortica normale
Valvola polmonare normale
P.A 125/ 75
Conclusione, reperti ecocardiografici nei limiti della norma.
Proseguo comunque anche con l'holter cardiaco? Nel frattempo le comunico che anche grazie a lei ho iniziato a diminuire le sigarette così da arrivare a smettere. Grazie ancora e scusi per il disturbo
Marco.
Ventricolo destro (diametro diastolico) mm. 24
(v.n. 9-26 mm.)
Ventricolo sinistro (diametro diastolico) mm.48
(v.n. 35-57 mm.)
Setto interventricolo (spessore diastolico) mm.10
(v.n 6-11 mm.)
Parete posteriore (spessore diastolico) mm.10
(v.n 6-11 mm.)
Atrio sinistro mm.35 (v.n 19-38 mm.)
Radice aortica mm36 ( v.n. 20-37 mm.)
Frazione di eiezione (E.F)% 62 (v.n. sup all 55%)
Valvola mitrale normale
Valvola tricuspide normale con piccolo jet da rigurgito (+) e p.polmonare nei limiti
Valvola aortica normale
Valvola polmonare normale
P.A 125/ 75
Conclusione, reperti ecocardiografici nei limiti della norma.
Proseguo comunque anche con l'holter cardiaco? Nel frattempo le comunico che anche grazie a lei ho iniziato a diminuire le sigarette così da arrivare a smettere. Grazie ancora e scusi per il disturbo
Marco.
[#6]
Ex utente
Ha pienamente ragione dottore. È l'ora che torni ad amare il mio corpo. La ringrazio ancora per la celerissima risposta. In ultimo, tornando all'holter, e bene che lo faccia o è sufficientemente eco fatto? Glielo richiedo perché in prima battuta lei mi aveva consigliato quel tipo di controllo, controllo per il quale ho già fatto impegnativa. L'ecocolordoppler è stato fatto sotto consiglio del medico curante dato che c'era possibilità di farlo subito rispetto all'holter (qualche altro giorno ancora), giusto per farmi stare tranquillo.
Colgo ancora l'occasione di ringraziare lei e chi come lei dedica tempo a chi spesso per futili motivi si preoccupa eccessivamente nonostante ci sia chi ha veramente bisogno di aiuto
Cordiali Saluto Marco.
Colgo ancora l'occasione di ringraziare lei e chi come lei dedica tempo a chi spesso per futili motivi si preoccupa eccessivamente nonostante ci sia chi ha veramente bisogno di aiuto
Cordiali Saluto Marco.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 18/01/2020.
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