Flutter atriale persistente o permanente?
Buonasera, scrivo per mia madre, 78 anni, da anni affetta da TPSV (curate per anni con Amiodarone) e dal 2018 da Flutter Atriale.
Nel 2018 è stata ricoverata ed è in cura presso un eccellente aritmologo.
All'epoca, dopo 8 gg.
in ospedale, fu scelta la strategia del controllo della frequenza cardiaca, che si assestava sui 115 bpm/m.
Tuttavia, al primo controllo, dopo circa un mese, all'elettrocardiograma il battito era tornato sinuale a 65 bpm.
Da allora segue la seguente terapia: ispotin 80 x3, congescor 2, 5 (1p.
e mezza al mattino + 1 alla sera) Xarelto 20 mg alle 12.
Nel corso dell'ultima visita (dic.
2019), in seguito a rilevamento del battito a 52 bmp.
è stato sospeso il Verapamil (Isoptin) e sostituito con 1 cp.
di Amiodarone al g.
x 5gg., viste le recidive di alcuni minuti al giorno negli ultimi tempi del Flutter.
Senonchè, dopo 2 gg.
dalla sospensione mia mamma è entrata in Flutter Atriale persistente (o permanente??
?
) , che in pratica dura da 20 gg.
con frequenza media di 105 bmp.
L'aritmologo ha subito reintrodotto Ispotin x3 al dì e diminuito Amiodar a mezza cp.
La situazione è la seguente: al mattino sveglia 105 bpm, dopo assunzione di Ispotin e Congescor scende a 70 e poi via via, nonostante i farmaci alle 15 e alle 23 (Isoptin) e alle 20 (Congescor) torna stabile da 105 fino a max.
112 bpm.
L'aritmologo, con cui mi sento ogni 7 gg.
, mi dice che sono risultati ottimi (pressione 125/80), mamma non avverte palpitazioni eccessive, abituata precedentemente a valori anche di 180 bpm, un pò di dispnea.
La situazione ecografica, 20 gg.
fà, prima del flutter permanente era la seguente: lieve ipertrofia del ventricolo sx con funzione sistolica conservata, atrio sx (50 mm) e sezioni dx dilatate, insuff.
mitralica moderata-severa, insuff.
tricuspidale moderata.
Esito: dicreto compenso emodinamico in pz.
con valvulopatia mitralica e tricuspidalica.
Vorrei chiedere cortesemente: data l'età è esclusa l'ablazione, l'aritmologo considera i risultati buoni, ma il flutter atriale ormai dovrà portarselo a vita?
Perchè credo che lo specialista abbia optato per la strategia del controllo della frequenza.
Grazie, Giuseppe
Nel 2018 è stata ricoverata ed è in cura presso un eccellente aritmologo.
All'epoca, dopo 8 gg.
in ospedale, fu scelta la strategia del controllo della frequenza cardiaca, che si assestava sui 115 bpm/m.
Tuttavia, al primo controllo, dopo circa un mese, all'elettrocardiograma il battito era tornato sinuale a 65 bpm.
Da allora segue la seguente terapia: ispotin 80 x3, congescor 2, 5 (1p.
e mezza al mattino + 1 alla sera) Xarelto 20 mg alle 12.
Nel corso dell'ultima visita (dic.
2019), in seguito a rilevamento del battito a 52 bmp.
è stato sospeso il Verapamil (Isoptin) e sostituito con 1 cp.
di Amiodarone al g.
x 5gg., viste le recidive di alcuni minuti al giorno negli ultimi tempi del Flutter.
Senonchè, dopo 2 gg.
dalla sospensione mia mamma è entrata in Flutter Atriale persistente (o permanente??
?
) , che in pratica dura da 20 gg.
con frequenza media di 105 bmp.
L'aritmologo ha subito reintrodotto Ispotin x3 al dì e diminuito Amiodar a mezza cp.
La situazione è la seguente: al mattino sveglia 105 bpm, dopo assunzione di Ispotin e Congescor scende a 70 e poi via via, nonostante i farmaci alle 15 e alle 23 (Isoptin) e alle 20 (Congescor) torna stabile da 105 fino a max.
112 bpm.
L'aritmologo, con cui mi sento ogni 7 gg.
, mi dice che sono risultati ottimi (pressione 125/80), mamma non avverte palpitazioni eccessive, abituata precedentemente a valori anche di 180 bpm, un pò di dispnea.
La situazione ecografica, 20 gg.
fà, prima del flutter permanente era la seguente: lieve ipertrofia del ventricolo sx con funzione sistolica conservata, atrio sx (50 mm) e sezioni dx dilatate, insuff.
mitralica moderata-severa, insuff.
tricuspidale moderata.
Esito: dicreto compenso emodinamico in pz.
con valvulopatia mitralica e tricuspidalica.
Vorrei chiedere cortesemente: data l'età è esclusa l'ablazione, l'aritmologo considera i risultati buoni, ma il flutter atriale ormai dovrà portarselo a vita?
Perchè credo che lo specialista abbia optato per la strategia del controllo della frequenza.
Grazie, Giuseppe
[#1]
Non vedo perche escludere un tentativo di ablazione..
arrivedèrci
arrivedèrci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
L'ablazione era stata esclusa per via dell'età. Il medico mi disse che è conigliabile fino ai 70 anni di solito. Attualmente la situazione, gentilissimo Dottore, è la seguente: al risveglio pa 125/80 battito (da 105 a 116 bmp); dopo l'assunzione di congescor 2,5 - e verapamil da 80, scende a 70/75 bpm; a mezzogiorno un'altra cp. di verapamil 80 e si mantinene intorno agli 80 bpm; poi xarelto 20 mg.(12;30) e amiodar 200 1/2 cp. alle 15: nel pomeriggio pian piano sale a 105/110 bpm e rimane stabile così; in serata alle 20 prende 1 cp. di congescor e alle 23 l'ultima p. di verapamil da 80; inoltre assume: 10 gtt. di Cipralex alle 10 del mattino; lasix 25 alle 11.
Da quanto ho letto, l'amiodar in caso di Flutter atriale permanente andrebbe sospeso vero? Mamma lo assume dal lunedì al venerdì. La mamma non avverte sintomi, se non la dispnea negli sforzi, considerando anche la BPCO di tipo asmatico di cui soffre da anni e per cui è controllata.
Quanto alla dilatazione atriale? E' ancora accettabile? La ringrazio.
Da quanto ho letto, l'amiodar in caso di Flutter atriale permanente andrebbe sospeso vero? Mamma lo assume dal lunedì al venerdì. La mamma non avverte sintomi, se non la dispnea negli sforzi, considerando anche la BPCO di tipo asmatico di cui soffre da anni e per cui è controllata.
Quanto alla dilatazione atriale? E' ancora accettabile? La ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 17/01/2020.
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