Dolori e bruciori intensi dopo studio elettrofisiologico al cuore

Buonasera,
Ho 42 anni e dopo un accertamento di routine che svolgo ogni anno a scopo preventivo, il cardiologo di turno mi ha consigliato di effettuare il test alla flecainide per presunta Brugada latente (ho un BBDX incompleto da sempre).
Effettuato il test con risultato dubbio/positivo pattern 1, sono stato comunque sottoposto ad uno studio elettrofisiologico con risultato negativo che alla fine ha portato, a scopo precauzionale, all'impianto di un loop recorder.
Premesso che da allora sono passati sei mesi e non ha registrato nulla di anomalo, purtroppo dal giorno dello studio elettrofisiologico sto combattendo con altri problemi che non riesco a risolvere.


La sera stessa in cui mi sono sottoposto a quello studio, appena scesi dal letto di ospedale, passeggiando nel corridoio, sentii dei dolori forti e trafittivi ad entrambi i polpacci.
Non ne parlai immaginando fosse una cosa normale dopo una giornata trascorsa fermo nel letto.


Purtroppo questi dolori da allora non sono mai passati, anzi, la loro intensità va aumentando.
Inoltre ho iniziato ad avvertire forte bruciore ad entrambe le cosce, nelle parti interne, anche qui con delle fitte, come se mi venisse tirato qualcosa all'interno.
Da quando mi sono venuti questi dolori alle cosce, sono comparsi anche dei lividi, grandi quanto una moneta, che durano qualche giorno, si assorbono e poi ricompaiono, senza aver urtato da nessuna parte.
Inoltre mi sta capitando anche di avvertire delle fitte al basso addome, lato dx e sx, molto dolorose.


Da qualche settimana avverto bruciore dietro la schiena, lato sx, e anche delle scosse al petto, simili a forti punture interne, sempre lato sx, che durano un paio di secondi, ma che mi creano un certo malessere.
Stanno diventando sempre più frequenti.
Ho anche dolore subito sotto lo sterno, anche questo intermittente.


Non so se può essere rilevante, ma ricordo benissimo qualche giorno dopo essere uscito dall'ospedale, mentre ero seduto senza far nulla, di aver avvertito un sibilo nel petto e aver percepito distintamente qualcosa che saliva su per poi fermarsi e provocarmi uno strano stimolo, come se dovessi tossire.
Lo ricordo nitidamente, è una sensazione che non ho mai provato e che probabilmente non significa nulla, ma non volevo tralasciare niente.


Ho fatto diversi controlli, esami del sangue completi sempre nella norma, colesterolo a parte, pressione sempre 120 su 80, ecocolordoppler agli arti inferiori e all'addome, visita dal neurologo con cui ho eseguito elettromiografia, risonanza lombosacrale, tutto nella norma.


Ho preso antinfiammatori, cortisone, gocce tranquillanti, lyrica e cymbalta per eventuali neuropatie, ma senza nessun effetto.
Il mio medico le ha provate tutte ipotizzando problemi di tipo nervoso.


Quello che chiedo, è possibile che sia tutto collegato allo studio elettrofisiologico essendo i primi sintomi comparsi la sera stessa dell'esame?
Può essersi verificata qualche conseguenza cardiocircolatoria?
Dovrei fare altri esami?
Grazie
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
non so guardò lei abbia eseguito lo SEF ma se fosse stato mio paziente avrebbe eseguito subito una Tc con contrasto per lo,studio dell aorta toracica,addominale

ne parli appena può con il suo medico e con i Colleghi che hanmomeseguito lo studio

se vuole mi faccia sapere

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dottore, lo SEF è stato eseguito a luglio 2019.

Consideri che ho fatto ecografia aorta addominale e vena cava inferiore risultato tutto nella norma.

C'è un motivo particolare per cui mi consiglia la TAC? Quale conseguenza ipotizza dello SEF?

Grazie
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Va esclusa una dissecaZione aortica
Per questo occorre la TC

Arrivederci
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie dei riscontri,

lo SEF è stato eseguito circa sei mesi fa entrando dalla vena femorale, quindi vena cava inferiore e parte destra del cuore. Non si è passati attraverso aorta addominale o toracica. Alla luce di ciò, non si può ragionevolmente escludere un danno causato dallo SEF all'aorta? Fra l'altro quella addominale e la vena cava inferiore sono state analizzate con ecocolordoppler per ben due volte: pervie e di calibro regolare.

Il mio medico di base non riterrebbe necessaria una TC. Ho anche contattato l'elettrofisiologo che ha effettuato lo SEF presso la cardiologia ospedaliera del Policlinico di Bari, il quale mi ha assicurato che non può aver causato alcuna conseguenza.

Mi consiglia comunque una TC?

Grazie, buona giornata.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Se sono passati dalla cava ovviamente non c'e' rischio di dissezione aorta.
Tuttavia la cava non e' ben visibile alla ecografia per un breve tratto e resta egualmente il problema della sintomatologia.
Un TC per indagara la cava a mio avviso e' ragionevole

Arrivederci