Pressione alta al risveglio e alla sera, in terapia
Gentilissimi Medici,
da diverso tempo mi è stata riscontrata un'ipertensione essenziale, e, negli ultimi periodi, ho cercato di non far alzare i valori praticando attività sportiva aerobica e stando attento all'alimentazione.
In passato mi ero affidato ad un cardiologo per iniziare una terapia, ma lui sosteneva che io non ne avessi bisogno, sbagliando! Poi, a settembre, ho effettuato nuovi controlli.
La polisonnografia ha evidenziato 3 piccole apnee notturne, ma sostanzialmente il tracciato è nella norma.
Gli esami di laboratorio hanno evidenziato il cortisolo appena sopra il limite superiore e la noradrenalina alta.
Il cardiologo, un altro, mi ha anche trovato una lieve ectasia di 41 mm dell'aorta ascendente.
Dunque, questa volta, partiamo seriamente con una terapia.
Inizio con 1/4 di Lobivon 5 mg, poi sospeso dopo appena 5 gg.
perché mi procurava insonnia con incubi, ed io già soffro normalmente di insonnia caratterizzata da risvegli precoci in seguito ai quali difficilmente riesco a riaddormentarmi.
Il cardiologo dunque mi dà il Tareg 40 mg che, se con temperature ancora autunnali andava bene, si rivela ben presto inefficace.
Mi ritrovo a prendere Tareg 80 mg due volte al giorno, alle ore 7 e alle ore 19.
La mia pressione si regolarizza, per così dire, su 130/90 al risveglio e alla sera; registro valori intorno ai 125/85 durante la pausa pranzo.
Il cardiologo vorrebbe sostituirmi il Tareg 80 + 80 con il solo Cotareg 80/12, 5, ma io lo informo che già urino abbastanza, bevendo molto su consiglio dell'urologo che mi ha trovato renella e due calcoli renali.
Inoltre, di tanto in tanto, se prendo freddo oppure in concomitanza con forti stati emotivi, ho episodi di poliuria e pollachiuria.
Mi prendo qualche giorno per consultarmi con il mio medico di base se sia il caso o meno di prendere anche un diuretico.
Nel frattempo, mi accorgo che la frequenza cardiaca nei giorni aumenta, fino ad arrivare a 85/90, finché un giorno mi compare tachicardia che dura praticamente due giorni arrivando a 120-135 bpm, senza scendere.
Sono costretto a recarmi al P.
S. dove mi hanno fatto elettrocardiogramma, prelievo venoso per potassio e creatinina, pic per la glicemia.
Tutto ok, tranne creatinina a 0, 86.
Informo che ho, dalla nascita, anemia mediterranea con policitemia e microcitemia.
Emoglobina a 11, 8.
Il medico del P.
S. non può fare altro che consigliarmi di aggiungere alla terapia il quarto di Lobivon che mi aveva prescritto il cardiologo all'inizio.
Lo assumo a pranzo.
Dopo qualche giorno la mia pressione è intorno ai 125/87 al mattino e alla sera, abbassandosi nella fascia di mezzogiorno fino a 110/75 con fr.
c.
intorno ai 75.
La domanda che Vi pongo è questa.
C'è una maniera, magari agendo sull'ora di assunzione dei farmaci o sul dosaggio, per abbassare la pressione di più al primo mattino e alla sera ed evitare, al contrario, che nella fascia mattutina e mezzogiorno scenda così tanto da farmi percepire un forte senso di astenia e malessere?
Grazie.
da diverso tempo mi è stata riscontrata un'ipertensione essenziale, e, negli ultimi periodi, ho cercato di non far alzare i valori praticando attività sportiva aerobica e stando attento all'alimentazione.
In passato mi ero affidato ad un cardiologo per iniziare una terapia, ma lui sosteneva che io non ne avessi bisogno, sbagliando! Poi, a settembre, ho effettuato nuovi controlli.
La polisonnografia ha evidenziato 3 piccole apnee notturne, ma sostanzialmente il tracciato è nella norma.
Gli esami di laboratorio hanno evidenziato il cortisolo appena sopra il limite superiore e la noradrenalina alta.
Il cardiologo, un altro, mi ha anche trovato una lieve ectasia di 41 mm dell'aorta ascendente.
Dunque, questa volta, partiamo seriamente con una terapia.
Inizio con 1/4 di Lobivon 5 mg, poi sospeso dopo appena 5 gg.
perché mi procurava insonnia con incubi, ed io già soffro normalmente di insonnia caratterizzata da risvegli precoci in seguito ai quali difficilmente riesco a riaddormentarmi.
Il cardiologo dunque mi dà il Tareg 40 mg che, se con temperature ancora autunnali andava bene, si rivela ben presto inefficace.
Mi ritrovo a prendere Tareg 80 mg due volte al giorno, alle ore 7 e alle ore 19.
La mia pressione si regolarizza, per così dire, su 130/90 al risveglio e alla sera; registro valori intorno ai 125/85 durante la pausa pranzo.
Il cardiologo vorrebbe sostituirmi il Tareg 80 + 80 con il solo Cotareg 80/12, 5, ma io lo informo che già urino abbastanza, bevendo molto su consiglio dell'urologo che mi ha trovato renella e due calcoli renali.
Inoltre, di tanto in tanto, se prendo freddo oppure in concomitanza con forti stati emotivi, ho episodi di poliuria e pollachiuria.
Mi prendo qualche giorno per consultarmi con il mio medico di base se sia il caso o meno di prendere anche un diuretico.
Nel frattempo, mi accorgo che la frequenza cardiaca nei giorni aumenta, fino ad arrivare a 85/90, finché un giorno mi compare tachicardia che dura praticamente due giorni arrivando a 120-135 bpm, senza scendere.
Sono costretto a recarmi al P.
S. dove mi hanno fatto elettrocardiogramma, prelievo venoso per potassio e creatinina, pic per la glicemia.
Tutto ok, tranne creatinina a 0, 86.
Informo che ho, dalla nascita, anemia mediterranea con policitemia e microcitemia.
Emoglobina a 11, 8.
Il medico del P.
S. non può fare altro che consigliarmi di aggiungere alla terapia il quarto di Lobivon che mi aveva prescritto il cardiologo all'inizio.
Lo assumo a pranzo.
Dopo qualche giorno la mia pressione è intorno ai 125/87 al mattino e alla sera, abbassandosi nella fascia di mezzogiorno fino a 110/75 con fr.
c.
intorno ai 75.
La domanda che Vi pongo è questa.
C'è una maniera, magari agendo sull'ora di assunzione dei farmaci o sul dosaggio, per abbassare la pressione di più al primo mattino e alla sera ed evitare, al contrario, che nella fascia mattutina e mezzogiorno scenda così tanto da farmi percepire un forte senso di astenia e malessere?
Grazie.
[#1]
Il nebivololo va assunto al primo risveglio notturno ( oppure mattutino) perché ha tempo di assorbimento di circa due ore.
quindi assumendolo, per dire , alle 4 di notte , lei sarà coperto dal farmaco sin dalle 6 di mattina
questo è importante , ovviamente , sia d estate che di inverno
arrivederci
quindi assumendolo, per dire , alle 4 di notte , lei sarà coperto dal farmaco sin dalle 6 di mattina
questo è importante , ovviamente , sia d estate che di inverno
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gent.mo Dr. Cecchini, La ringrazio per la Sua risposta. Sto seguendo il Suo consiglio di prendere il mio 1/4 di Lobivon al risveglio anziché a pranzo. Ora mi resta da capire se la terapia possa essere modificata in qualche maniera per evitare di avere la pressione molto bassa nella fascia oraria mattinata/pausa pranzo (112/75), rimanendo poi più "altina" al risveglio (128/88) e alla sera prima di cena. A Lei viene in mente qualche accorgimento o variazione da fare?
Ricapitolando, attualmente sto assumendo al risveglio 1/4 di Lobivon 5 mg + mezza compressa di Tareg 40 mg e alla sera verso le 19 una compressa di Tareg 80 mg. Dopo aver introdotto il Lobivon ed aver avuto un calo dei valori, ho ridotto gradualmente la somministrazione mattutina, a colazione, del Tareg, da 80 mg agli attuali 20mg. Si abbassava troppo al mattino e questo mi procurava una brutta astenia, mi creda.
Grazie per la Sua attenzione e buona giornata.
Ricapitolando, attualmente sto assumendo al risveglio 1/4 di Lobivon 5 mg + mezza compressa di Tareg 40 mg e alla sera verso le 19 una compressa di Tareg 80 mg. Dopo aver introdotto il Lobivon ed aver avuto un calo dei valori, ho ridotto gradualmente la somministrazione mattutina, a colazione, del Tareg, da 80 mg agli attuali 20mg. Si abbassava troppo al mattino e questo mi procurava una brutta astenia, mi creda.
Grazie per la Sua attenzione e buona giornata.
[#3]
Il TAreg ha un'azione di 24 ore e quindi va assunta in una sola dose quotidiana.
Il dosaggio del Lobivon che lei sta assumendo e' esdtremamnete bassa.
Puo parlare con il suo Medico per modificare la terapia. Sul mercato attualmente ci sono farmaci che contengono in una sola cpr sia un beta bloccante che un ACE inibitore, la cui azione e' del tutto simile al sartano che sta assumendo (TAreg)
In ogni caso i valori pressori che lei descrive sono piu' che soddisfacenti
Arrivederci
Il dosaggio del Lobivon che lei sta assumendo e' esdtremamnete bassa.
Puo parlare con il suo Medico per modificare la terapia. Sul mercato attualmente ci sono farmaci che contengono in una sola cpr sia un beta bloccante che un ACE inibitore, la cui azione e' del tutto simile al sartano che sta assumendo (TAreg)
In ogni caso i valori pressori che lei descrive sono piu' che soddisfacenti
Arrivederci
[#4]
Utente
Dr. Cecchini, porterò i Suoi suggerimenti al mio medico e al mio cardiologo. L'intenzione di scendere sotto i 130/90, soprattutto i 90 di minima, scaturisce probabilmente dalla lieve ectasia di 41 mm dell'aorta ascendente che mi è stata riscontrata dal cardiologo. E onestamente anch'io mi sentirei più tranquillo con una pressione che si attesti sui 120/80; anche tenendo conto della familiarità: mia madre è ipertesa e mio padre pure, oltre ad essere stato cardiopatico e ad avere avuto un infarto. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.8k visite dal 10/01/2020.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.