Il cuore nel mio ultimo anno
Buongiorno.
Sono Mauro, la mia città natale è Alessandria.
Non ho il vizio del fumo, mentre assumo qualche volte 1 birra media.
Fisicamente non ho mai avuto nessun tipo di problema grave.
All'età di un anno mi fù riscontrato da più primari un forte reflusso gastroesofageo che mi portò anche a gravi pericoli (soffocamento nel sonno), spesso sventati in extremis.
Quindi sin da bimbetto son stato controllatissimo con ecografie, alcune gastroscopie e sopratutto decine di analisi e prelievi poichè assumevo molti antiacidi.
Crescendo sono andato a migliorare, ma il detto aiutati che Dio t'aiuta non l' ho messo sempre in pratica: il mio regime alimentare era sbagliato.
Ebbi già all'età di 7 anni problemi di peso eccessivo e quindi anche problemi alle pareti dello stomaco.
Stetti meglio, dai 10 anni in sù con lo stomaco ma il fisico era abbondantemente in sovrappeso.
Il giorno della sventura che mi rovinò arrivò nel 2016.
Sono sempre stato uno sportivo (quindi anche con molti referti negativi, fatti presso i migliori studi cardiologici) ma mangiando molto non ne vedevo i risultati.
Un bel giorno io e un gruppetto di amici conoscemmo un, a detta sua, personal trainer che, in cambio di 2 spiccioli ci prese sotto la sua ala.
Posso dire che in 3 anni persi 30 kg arrivando a pesarne 70-75kg.
Arrivai dunque a Maggio 2018 con questo peso.
Quel brillante genio disse che ero ancora grasso e mi fece perdere in 2 mesi 20 kg...arrivando a pesare 53-54kg.
Facevo cardio tutti i giorni e pesi 3 volte alla settimana.
Il mio corpo era esausto e anche mentalmente iniziavo ad avere paura, essendo ansioso e ipocondriaco che il mio cuore non potesse reggere.
Alcuni medici mi sconsigliarono di continuare.
Da 7 mesi non vado più li.
Avvertivo tachicardia, stanchezza dopo un po di cammino, dopo un sollevamento di una busta.
Ovviamente ansia e ipocondria sollecitavano la tachicardia.
I sintomi (dolori muscolari, addominali, ai tricipidi) durante un sforzo, accompagnati da tachicardia nonostante abbia messo 2 chili li sento ancora, credo siano legati ad una debolezza fisica (feci inoltre un holter mesi fa totalmente negativo).
Per quanto riguarda l'ansia e le fobie, sono sotto controllo dato che sono in terapia all'asl locale nel reparto "disturbi della sfera mentale".
Tuttavia ci sono momenti in cui mi sveglio ansioso, con il cuore in gola e questo accade anche prima di uscire, prima di andare a lavorare (sono un barman) solo che se prima la tachicardia mi creava forte panico ora me la tengo e l gestisco pensando"è innocua ed è legata al tuo stato mentale".
Quindi in breve vorrei un vostro parere su questi sintomi che avverto chiedendovi se una modesta tachicardia fosse normale in una persona che fatica a gestire sentimenti.
A vostro parere continuando le sedute, magari ingrassando e avendo i continui esami negativi se tutto questo possa risolversi e se, nonostante questi sintomi il mio rischio di problemi al cuore sia cmq bassissimo, anche se, come tutto, non zero.
Grazie
Sono Mauro, la mia città natale è Alessandria.
Non ho il vizio del fumo, mentre assumo qualche volte 1 birra media.
Fisicamente non ho mai avuto nessun tipo di problema grave.
All'età di un anno mi fù riscontrato da più primari un forte reflusso gastroesofageo che mi portò anche a gravi pericoli (soffocamento nel sonno), spesso sventati in extremis.
Quindi sin da bimbetto son stato controllatissimo con ecografie, alcune gastroscopie e sopratutto decine di analisi e prelievi poichè assumevo molti antiacidi.
Crescendo sono andato a migliorare, ma il detto aiutati che Dio t'aiuta non l' ho messo sempre in pratica: il mio regime alimentare era sbagliato.
Ebbi già all'età di 7 anni problemi di peso eccessivo e quindi anche problemi alle pareti dello stomaco.
Stetti meglio, dai 10 anni in sù con lo stomaco ma il fisico era abbondantemente in sovrappeso.
Il giorno della sventura che mi rovinò arrivò nel 2016.
Sono sempre stato uno sportivo (quindi anche con molti referti negativi, fatti presso i migliori studi cardiologici) ma mangiando molto non ne vedevo i risultati.
Un bel giorno io e un gruppetto di amici conoscemmo un, a detta sua, personal trainer che, in cambio di 2 spiccioli ci prese sotto la sua ala.
Posso dire che in 3 anni persi 30 kg arrivando a pesarne 70-75kg.
Arrivai dunque a Maggio 2018 con questo peso.
Quel brillante genio disse che ero ancora grasso e mi fece perdere in 2 mesi 20 kg...arrivando a pesare 53-54kg.
Facevo cardio tutti i giorni e pesi 3 volte alla settimana.
Il mio corpo era esausto e anche mentalmente iniziavo ad avere paura, essendo ansioso e ipocondriaco che il mio cuore non potesse reggere.
Alcuni medici mi sconsigliarono di continuare.
Da 7 mesi non vado più li.
Avvertivo tachicardia, stanchezza dopo un po di cammino, dopo un sollevamento di una busta.
Ovviamente ansia e ipocondria sollecitavano la tachicardia.
I sintomi (dolori muscolari, addominali, ai tricipidi) durante un sforzo, accompagnati da tachicardia nonostante abbia messo 2 chili li sento ancora, credo siano legati ad una debolezza fisica (feci inoltre un holter mesi fa totalmente negativo).
Per quanto riguarda l'ansia e le fobie, sono sotto controllo dato che sono in terapia all'asl locale nel reparto "disturbi della sfera mentale".
Tuttavia ci sono momenti in cui mi sveglio ansioso, con il cuore in gola e questo accade anche prima di uscire, prima di andare a lavorare (sono un barman) solo che se prima la tachicardia mi creava forte panico ora me la tengo e l gestisco pensando"è innocua ed è legata al tuo stato mentale".
Quindi in breve vorrei un vostro parere su questi sintomi che avverto chiedendovi se una modesta tachicardia fosse normale in una persona che fatica a gestire sentimenti.
A vostro parere continuando le sedute, magari ingrassando e avendo i continui esami negativi se tutto questo possa risolversi e se, nonostante questi sintomi il mio rischio di problemi al cuore sia cmq bassissimo, anche se, come tutto, non zero.
Grazie
[#1]
Lei non e' assolutamente a rischio, come ho scritto gia' a due pazienti che hanno una storia del tutto simile alla sua.
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Le chiedo scusa di non averla ringraziata per la sua celere risposta ma sono stato impegnatissimo con il lavoro. Sicuramente le sue parole mi hanno tolto un peso che avevo. Tuttavia,avrei alcune delucidazioni da chiederle.
Un'altro sintomo che mi porta fastidio e preoccupazione è una tachicardia quando all'impiedi. Avviene già la mattina quando mi sveglio, successivamente faccio colazione, aiuto mia madre in carrozzina a fare qualche servizio, a lavare i piatti o l'aspirapolvere, e quasi tutte le mattina ho questa tachicardia che, essendo molto magro, avverto sull'aorta addominale e in petto. Stamattina ho deciso di sedermi e misurare i battiti e posso dire che seduto si calmava(76-77 bpm). Spesso chiedo un parere all'infermiara mia amica che abita alla porta accanto e mi dice che se sto attraversando un periodo difficile o comunque non facile emotivamente è normale che delle volte l'incoscio faccia anche accellerare il cuore, nonostante io sia apparentemente sereno. Ovviamente non essendo un medico mi posso fidare un 50%, cosa ne pensate voi? Tengo a precisare che secondo alcune visite psichitriche fatte in passato sono una persona che tende a somatizzare fisicamente il proprio umore.
Un ultima cosa che vorrei chiederle e che da quando sono cosi magro ho la pressione bassa(MAX SOTTO I 110) -(MIN SOTTO I 70), volevo chiedere se fosse normale che per strada durante un bel tragitto che faccio per raggiungere il centro possa portarmi stanchezzaa alla vista, spostatezza e girocapi. Ultimamente sto cercando di mangiare un po più condito, gia bevo moltissimo di mio e di scedere con una caramella quando accade.
Le mie domande sono finite qui, quindi ringrazio il dottor Cecchini o chiunque rispondesse a queste due domande e vi saluto. Grazie
Un'altro sintomo che mi porta fastidio e preoccupazione è una tachicardia quando all'impiedi. Avviene già la mattina quando mi sveglio, successivamente faccio colazione, aiuto mia madre in carrozzina a fare qualche servizio, a lavare i piatti o l'aspirapolvere, e quasi tutte le mattina ho questa tachicardia che, essendo molto magro, avverto sull'aorta addominale e in petto. Stamattina ho deciso di sedermi e misurare i battiti e posso dire che seduto si calmava(76-77 bpm). Spesso chiedo un parere all'infermiara mia amica che abita alla porta accanto e mi dice che se sto attraversando un periodo difficile o comunque non facile emotivamente è normale che delle volte l'incoscio faccia anche accellerare il cuore, nonostante io sia apparentemente sereno. Ovviamente non essendo un medico mi posso fidare un 50%, cosa ne pensate voi? Tengo a precisare che secondo alcune visite psichitriche fatte in passato sono una persona che tende a somatizzare fisicamente il proprio umore.
Un ultima cosa che vorrei chiederle e che da quando sono cosi magro ho la pressione bassa(MAX SOTTO I 110) -(MIN SOTTO I 70), volevo chiedere se fosse normale che per strada durante un bel tragitto che faccio per raggiungere il centro possa portarmi stanchezzaa alla vista, spostatezza e girocapi. Ultimamente sto cercando di mangiare un po più condito, gia bevo moltissimo di mio e di scedere con una caramella quando accade.
Le mie domande sono finite qui, quindi ringrazio il dottor Cecchini o chiunque rispondesse a queste due domande e vi saluto. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 982 visite dal 10/01/2020.
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