Studio elettrofisiologico

Buonasera, ho 28 anni e sono qui per chiedere un consiglio.
Ho eseguito un test da sforzo su indicazione del cardiologo in quanto, nella lettura di un ecg, ha rilevato una piccola preeccitazione ventricolare, anche se il pr era buono (170ms) e il qrs leggermente slargato (106ms).
Il responso del test ergometrico è stato il seguente: test al cicloergometro, interrotto al carico di lavoro di 150w per esaurimento muscolare e risultato massimale (86% della ftcm) in assenza di chiari segni e sintomi riferibili ad ischemia miocardica indicibile.
Normale risposta cronotropa e tensiva allo sforzo.
Di base minima pre eccitazione ventricolare che scompare a frequenze cardiache superiori a 120 bpm e ricompare nel recupero.

Prova funzionale massimale negativa per sintomi e segni di ischemia miocardica inducibile.
Preeccitazione ventricolare che si riduce alle elevate frequenze.

Con questo referto, è indicato uno studio elettrofisiologico?
Mi è stato detto che la via di conduzione è a basso rischio perché ad altre frequenze la preeccitazione sparisce ma non ho ben chiaro se eseguire lo studio elettrofisiologico o meno.