Ritardo conduzione intraventricolare (ecg) in giovane "sportivo" non professionista

Buongiorno, sono un ragazzo di 29 anni, ho fatto un ECG per poter poi fare il certificato medico per andare in palestra.
Lo ho fatto da privato ed era compreso solo il referto, la dottoressa quindi non si è dilungata in spiegazioni e me lo ha riconsegnato senza dire nulla in una busta chiusa (spero anche che se ci fosse stato qualcosa di eclatante me lo avrebbe detto).
Quando son tornato a casa per curiosità lo ho riletto (mi sto specializzando in neurologia quindi ho solo qualche vaga reminiscenza di ecg) ed il referto è questo:
Ritmo sinusale 95bpm, conduzione AV nei limiti, ritardo conduzione IV, ripolarizzazione precoce infero-laterale.


Anamnesi:
non amante dell'essere visitato (la mia bpm a casa è di 65-75)
non fumatore, non bevitore (una birra con gli amici il sabato), pratico sport (in questo periodo palestra) 3 volte alla settimana raramente 4, mi alleno (palestra-calcio-arti marziali) da più di 20 anni senza mai smettere, non ho la macchina in questo periodo quindi vado e torno dall'ospedale a piedi ogni giorno (30-40 minuti in tutto), glicemia 84, colesterolo 170, pressione media 121-75 (per una questione universitaria la ho misurata per molti giorni di fila), giro vita (per adiposità viscerale) 81cm
Non assumo farmaci in cronico
No cardiopatia ischemica o di altro tipo (aritmie) in anamnesi familiare

Domanda:
Posso stare sereno per questo ritardo IV?

(N.
B.=usando i quadretti piccoli credo che nessun QRS superi i tre quadretti (e onestamente neanche li raggiunga se non forse in V1-V2 ma non ci giurerei), non so se il cut-off utilizzato sia 90ms o 110 ms per porre diagnosi di ritardo IV)

Perdonate la prolissità,
Cordiali saluti e ringrazio in anticipo