Tachicardia sbalzi di temperatura
Gentili dottori, premetto che ho 25 anni e soffro di tachicardia posturale ortostatica tenuta più o meno sotto controllo tramite accorgimenti dietetici e manovre di contropressione, il tutto associato alla sindrome di Ehlers Danlos.
Il mio cuore accelera molto e l'holter che ho fatto recentemente mostra sempre un ritmo sinusale con picchi anche di 150 battiti al minuto, la mia pressione è ottima (110/70).
L'altra sera sono andato a ballare in discoteca in un luogo caldo e molto affollato e fortunatamente è andato tutto bene, ho fatto attenzione ad idratarmi e sedermi di tanto in tanto.
Una volta uscito dal posto però la temperatura era molto ma molto più bassa rispetto a quella del luogo (circa 5 gradi) ed io logicamente ho iniziato ad avere brividi di freddo.
Nel tragitto per giungere alla macchina ho cominciato a sentire una tachicardia fortissima (penso superiore ai 150 battiti) con ritmo regolare, senso di confusione, bocca asciutta ed eruttazioni.
Questa tachicardia si è protratta fino a che non ho raggiunto l'auto.
Una volta dentro ho accesso i riscaldamenti e ho iniziato a guidare, i battiti sono scesi piano piano e la tachicardia si è interrotta circa 15 minuti dopo in modo graduale.
È possibile che io abbia avuto una aritmia oppure verosimilmente lo sbalzo di temperatura può aver stimolato il nervo vago causando questa "crisi"?
Di esami ne ho fatti veramente tanti data la rarità della mia patologia e vorrei evitare di farne altri.
Sono un po' allarmato.
Grazie.
Cordialità.
Il mio cuore accelera molto e l'holter che ho fatto recentemente mostra sempre un ritmo sinusale con picchi anche di 150 battiti al minuto, la mia pressione è ottima (110/70).
L'altra sera sono andato a ballare in discoteca in un luogo caldo e molto affollato e fortunatamente è andato tutto bene, ho fatto attenzione ad idratarmi e sedermi di tanto in tanto.
Una volta uscito dal posto però la temperatura era molto ma molto più bassa rispetto a quella del luogo (circa 5 gradi) ed io logicamente ho iniziato ad avere brividi di freddo.
Nel tragitto per giungere alla macchina ho cominciato a sentire una tachicardia fortissima (penso superiore ai 150 battiti) con ritmo regolare, senso di confusione, bocca asciutta ed eruttazioni.
Questa tachicardia si è protratta fino a che non ho raggiunto l'auto.
Una volta dentro ho accesso i riscaldamenti e ho iniziato a guidare, i battiti sono scesi piano piano e la tachicardia si è interrotta circa 15 minuti dopo in modo graduale.
È possibile che io abbia avuto una aritmia oppure verosimilmente lo sbalzo di temperatura può aver stimolato il nervo vago causando questa "crisi"?
Di esami ne ho fatti veramente tanti data la rarità della mia patologia e vorrei evitare di farne altri.
Sono un po' allarmato.
Grazie.
Cordialità.
[#1]
Lasci stare il nervo vago...che non ha nessun ruolo.
Programmi un Holter delle 24 ore
Arrivederci
Programmi un Holter delle 24 ore
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#4]
Utente
Va bene la ringrazio dottore, riprogrammaro un altro holter anche se da quello che ho capito anche qualora si fosse trattato di un episodio di tachicardia parossistica non è assolutamente detto che si ripresenterà nel breve periodo. Immagino invece che tachicardie più gravi non sarebbero durate per 15 minuti di fila lasciandomi vigile e anche in grado di camminare e guidare.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.3k visite dal 02/12/2019.
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