Pareri contrastanti su terapia .........
Salve Egr.
Dottori,
mio padre ha 79 anni e da oltre due anni assume giornalmente il Cardirene 75 mg prescritto dopo visita medica in ospedale da parte di angiologo.
Nel 2016 l'esito di eco tsa è: IMT 0, 06 - non echi patologici - nè stenosi, flusso regolare
Nel 2017 ha ripetuto TSA (13 coaling c.
i.
dx con shear stress a sx, decorso tortuoso c.
i - spazi ridotti C3 - C4) Referto: a confronto con i fotogrammi precedenti non si rilevano xxxxxxxxxxxxxx (non leggibile) dificazioni - Stabile l'emodixxxmica
Il punto è che da qualche mese ha scoperto di avere un'importante anemia.
Il gastroenterologo ha evidenziato un polipo al colon che deve togliere ma secondo lui il Cardirene mio padre non dovrebbero assolutamente assumerlo perchè, dice questo specialista, va preso solo come salvavita per chi ha seri problemi al cuore (o altro) e/o è stato già operato mentre mio padre col cuore sta bene (così dice il cardiologo) a parte l'ipertensione che cura con antipertensivi.
Secondo il gastroenterologo il cardirene gli può causare molti e seri problemi di salute (anche a livello circolatorio - causare ictus e altro) e non andrebbe preso anche perchè lui ha solo lievi problemi alla carotide che alla sua età sono più che normali, aggiungendo che a quell'età tutti o quasi hanno delle placche.
Come se non bastasse, a confondere ancor di più le idee, il medico di famiglia dice che il Cardirene va assolutamente assunto, anche come forma di prevenzione, al reparto ematologico dell'ospedale invece, per adesso solo in via "confidenziale", han detto che secondo loro non ci sarebbero i presupposti per far assumere il farmaco in un paziente come mio padre, essendo d'accordo con il gastroenterologo.
Posso cortesemente chiedere un vostro parere riguardo l'assunzione del cardirene e dei suoi possibili e importanti effetti collaterali?
E... alla lunga può anche essere causa di anemia?
Grazie mille e cordiali saluti
ps: avevo postato questa domanda in angiologia ma non abbiamo ricevuto risposta
Dottori,
mio padre ha 79 anni e da oltre due anni assume giornalmente il Cardirene 75 mg prescritto dopo visita medica in ospedale da parte di angiologo.
Nel 2016 l'esito di eco tsa è: IMT 0, 06 - non echi patologici - nè stenosi, flusso regolare
Nel 2017 ha ripetuto TSA (13 coaling c.
i.
dx con shear stress a sx, decorso tortuoso c.
i - spazi ridotti C3 - C4) Referto: a confronto con i fotogrammi precedenti non si rilevano xxxxxxxxxxxxxx (non leggibile) dificazioni - Stabile l'emodixxxmica
Il punto è che da qualche mese ha scoperto di avere un'importante anemia.
Il gastroenterologo ha evidenziato un polipo al colon che deve togliere ma secondo lui il Cardirene mio padre non dovrebbero assolutamente assumerlo perchè, dice questo specialista, va preso solo come salvavita per chi ha seri problemi al cuore (o altro) e/o è stato già operato mentre mio padre col cuore sta bene (così dice il cardiologo) a parte l'ipertensione che cura con antipertensivi.
Secondo il gastroenterologo il cardirene gli può causare molti e seri problemi di salute (anche a livello circolatorio - causare ictus e altro) e non andrebbe preso anche perchè lui ha solo lievi problemi alla carotide che alla sua età sono più che normali, aggiungendo che a quell'età tutti o quasi hanno delle placche.
Come se non bastasse, a confondere ancor di più le idee, il medico di famiglia dice che il Cardirene va assolutamente assunto, anche come forma di prevenzione, al reparto ematologico dell'ospedale invece, per adesso solo in via "confidenziale", han detto che secondo loro non ci sarebbero i presupposti per far assumere il farmaco in un paziente come mio padre, essendo d'accordo con il gastroenterologo.
Posso cortesemente chiedere un vostro parere riguardo l'assunzione del cardirene e dei suoi possibili e importanti effetti collaterali?
E... alla lunga può anche essere causa di anemia?
Grazie mille e cordiali saluti
ps: avevo postato questa domanda in angiologia ma non abbiamo ricevuto risposta
[#1]
In realta' se suo padfe non ha mai avuto problemi cerbrali o cardiaci non ha una indicazione precisa al trattamento con aspirina.
L'anemia nell'anziano puo' avere diverse cause: malassorbimento del ferro con la dieta, scarso metabolismo del ferro a causa di un midollo osseo vecchio, oppure da perdita (es. un polipo intestinale)
Tutte queste cause possono essere diagnosticate con banali esami .
E' chiaro che se si assume un antiaggregante piastrinico si aumenta il rischio di emorragia (di solito banali...) ma va messo sul piatto della bilancia il rischio di trombosi legato all'eta' ed il rischio di un banale sanguinamento.
Se ci pensa bene nel mondo moderno si muore molto piu' per tronbosi che di emooragia (se si escludono gravi traumi, colpi d'arma da fuoco, etc...)
Si muore, da anziani , per ictus, infarto embolie piuttosto che per emorragie.
Per riassumere io che non ho certo l'eta' di suo padre e non avendo avuto , al momento, alcun problema ischemico, assume regolarmente aspirina per prevenzione.
Arrivederci
L'anemia nell'anziano puo' avere diverse cause: malassorbimento del ferro con la dieta, scarso metabolismo del ferro a causa di un midollo osseo vecchio, oppure da perdita (es. un polipo intestinale)
Tutte queste cause possono essere diagnosticate con banali esami .
E' chiaro che se si assume un antiaggregante piastrinico si aumenta il rischio di emorragia (di solito banali...) ma va messo sul piatto della bilancia il rischio di trombosi legato all'eta' ed il rischio di un banale sanguinamento.
Se ci pensa bene nel mondo moderno si muore molto piu' per tronbosi che di emooragia (se si escludono gravi traumi, colpi d'arma da fuoco, etc...)
Si muore, da anziani , per ictus, infarto embolie piuttosto che per emorragie.
Per riassumere io che non ho certo l'eta' di suo padre e non avendo avuto , al momento, alcun problema ischemico, assume regolarmente aspirina per prevenzione.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Caro Dr. Cecchini, la ringrazio innanzitutto per la graditissima risposta.
Per l'anemia faremo le analisi necessarie finchè ne verremo a capo.
Per quando riguardo l'assunzione del cardirene 75mg, le confesso che mi tranquillizzava perchè pensavo che mio padre stesse (per quanto possibile) "tenendo sotto controllo" gli eventuali rischi derivanti da un'occlusione delle carotidi, per questo motivo sono rimasto molto stupito quando ho sentito dire al gastroenterologo che è una mezza pazzia che mio padre stia assumendo quella che lui ha chiamato cardioaspririna, ma è sbagliato non perchè a livello accademico non ve ne è necessita ma perchè ha detto che se da una parte gli danno il farmaco come prevenzione, dall'altra non ci hanno spiegato che alla lunga può causare emorragia intracranica - attacco cardiovascolare potenzialmente letale e altre cose che ci hanno scioccato, concludendo che lui non poteva sospendere il farmaco ma che è sicuramente contrario alla sua assunzione.
Ora leggo che anche lei dice che se non ci sono problemi cerebrali o cardiaci non ve ne è l'indicazione, salvo poi mettere il carico da 90 dicendo che lei stesso, che non ha problemi alcun problema ischemico, assume la cardioaspirina come prevenzione, che tradotto vuol dire che anche se non c'è indicazione, il Cardiologo ne consiglia l'assunzione.
Nota: dalla gastroscopia, confermata da esame istologico, risulta una gastrite cronica lieve.
Grazie ancora, Egr. Dr Cecchini, e cordiali saluti
Per l'anemia faremo le analisi necessarie finchè ne verremo a capo.
Per quando riguardo l'assunzione del cardirene 75mg, le confesso che mi tranquillizzava perchè pensavo che mio padre stesse (per quanto possibile) "tenendo sotto controllo" gli eventuali rischi derivanti da un'occlusione delle carotidi, per questo motivo sono rimasto molto stupito quando ho sentito dire al gastroenterologo che è una mezza pazzia che mio padre stia assumendo quella che lui ha chiamato cardioaspririna, ma è sbagliato non perchè a livello accademico non ve ne è necessita ma perchè ha detto che se da una parte gli danno il farmaco come prevenzione, dall'altra non ci hanno spiegato che alla lunga può causare emorragia intracranica - attacco cardiovascolare potenzialmente letale e altre cose che ci hanno scioccato, concludendo che lui non poteva sospendere il farmaco ma che è sicuramente contrario alla sua assunzione.
Ora leggo che anche lei dice che se non ci sono problemi cerebrali o cardiaci non ve ne è l'indicazione, salvo poi mettere il carico da 90 dicendo che lei stesso, che non ha problemi alcun problema ischemico, assume la cardioaspirina come prevenzione, che tradotto vuol dire che anche se non c'è indicazione, il Cardiologo ne consiglia l'assunzione.
Nota: dalla gastroscopia, confermata da esame istologico, risulta una gastrite cronica lieve.
Grazie ancora, Egr. Dr Cecchini, e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.4k visite dal 26/11/2019.
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