Ho urgenza di avere delucidazioni riguardo un sintomo in particolare
Salve, in primo luogo ringrazio per la gentile attenzione, in secondo luogo vorrei avere delucidazioni riguardo ad una particolare sintomatologia: da un anno circa accuso una serie di problemi che mi hanno visto portare avanti un lungo iter diagnostico, al momento in stallo, per questioni meramente economiche.
Il fatto è che, volendo mettere da parte, al momento, tutta una serie di sintomi (feci gialle, fitte al fianco ecc.) , la cosa che più mi preoccupa e lascia perplessi è una sensazione orribile di stretta che parte dal petto e arriva al collo, come se venissi strozzato, una sorta di nodo in gola, ma molto peggio, a volte addirittira come si ci fosse una spina conficcata nel lato sinistro del collo, che parte dal torace però e noto si accentua quando distendo la schiena.
A volte questa sensazione diventa invalidante; aumenta tanto da sentirmi come se qualcosa premesse tutti gli organi dal centro del petto verso sinistra, mi sento tirare tutto il lato sinistro del collo, come se ci fosse un dito che preme nella clavicola e tutta la zona del collo diventa sensibile al tatto (appena la sfioro ho dei conati) e si aggiunge un dolore alla scapola, come se ci fose qualcosa al di sotto di essa di accavallato.
Queste sensazioni vanno avanti da mesi e sono quotidiane ed io sono davvero stanco.
Sono inoltre preoccupato per un discorso cardiaco o più in generale di vasi.
In tre occasioni, in questo anno, sono stato visitato al pronto soccorso, a causa di un'esacerbazione del sintomo di stretta toracica che mi ha portato a sensazione di svenimento e di malessere generale, presincope che mi ha fatto temere per il peggio.
In tutti e tre i casi ecg ed ecocardio nella norma e lo stesso vale per gli enzimi.
La mia preoccupazione è soprattutto motivata dal fatto che finora è stato fatto un percorso di accertamenti gastroenterologici che però, per quanto abbiano evidenziato reflusso ed ernia, non sembrerebbero essere, a detta dello specialista, di tale entità da motivare una così severa sintomatologia.
La mia preoccupazione, sulla base di quanto detto è dunque fondata?
Dovrei procedere ad approfondire in cardiologia?
Aggiungo che a volte (compreso in uno dei tre episodi di prontosoccorso) accuso un dolore lancinante che parte dal centro delle scapole e si irradia sino alla mandibola, tale dolore è davvero insopportabile, come se tutto venisse "strizzato" nel mio petto e non c'è nulla che possa fare per provare sollievo, a volte, durante questi episodi, fortunatamente non così frequenti, defeco come se ci fosse la necessità di diminuire la pressione addominale, ma a parte questo non posso fare nulla se non aspettare (ma anche in quel caso l'ecg fu negativo).
Spero davvero di ricevere al più presto una risposta e mi rendo disponibile a fornire maggiori dettagli.
Il fatto è che, volendo mettere da parte, al momento, tutta una serie di sintomi (feci gialle, fitte al fianco ecc.) , la cosa che più mi preoccupa e lascia perplessi è una sensazione orribile di stretta che parte dal petto e arriva al collo, come se venissi strozzato, una sorta di nodo in gola, ma molto peggio, a volte addirittira come si ci fosse una spina conficcata nel lato sinistro del collo, che parte dal torace però e noto si accentua quando distendo la schiena.
A volte questa sensazione diventa invalidante; aumenta tanto da sentirmi come se qualcosa premesse tutti gli organi dal centro del petto verso sinistra, mi sento tirare tutto il lato sinistro del collo, come se ci fosse un dito che preme nella clavicola e tutta la zona del collo diventa sensibile al tatto (appena la sfioro ho dei conati) e si aggiunge un dolore alla scapola, come se ci fose qualcosa al di sotto di essa di accavallato.
Queste sensazioni vanno avanti da mesi e sono quotidiane ed io sono davvero stanco.
Sono inoltre preoccupato per un discorso cardiaco o più in generale di vasi.
In tre occasioni, in questo anno, sono stato visitato al pronto soccorso, a causa di un'esacerbazione del sintomo di stretta toracica che mi ha portato a sensazione di svenimento e di malessere generale, presincope che mi ha fatto temere per il peggio.
In tutti e tre i casi ecg ed ecocardio nella norma e lo stesso vale per gli enzimi.
La mia preoccupazione è soprattutto motivata dal fatto che finora è stato fatto un percorso di accertamenti gastroenterologici che però, per quanto abbiano evidenziato reflusso ed ernia, non sembrerebbero essere, a detta dello specialista, di tale entità da motivare una così severa sintomatologia.
La mia preoccupazione, sulla base di quanto detto è dunque fondata?
Dovrei procedere ad approfondire in cardiologia?
Aggiungo che a volte (compreso in uno dei tre episodi di prontosoccorso) accuso un dolore lancinante che parte dal centro delle scapole e si irradia sino alla mandibola, tale dolore è davvero insopportabile, come se tutto venisse "strizzato" nel mio petto e non c'è nulla che possa fare per provare sollievo, a volte, durante questi episodi, fortunatamente non così frequenti, defeco come se ci fosse la necessità di diminuire la pressione addominale, ma a parte questo non posso fare nulla se non aspettare (ma anche in quel caso l'ecg fu negativo).
Spero davvero di ricevere al più presto una risposta e mi rendo disponibile a fornire maggiori dettagli.
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In realta nessuno dei sintomi che lei descrive ha le caratteristiche del dolore anginoso., tanto è vero che tutti gli ecg sono risultati normali e così anche i dosaggi enzimatici
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 893 visite dal 22/11/2019.
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