Cuore o cardiofrequenzimetro "ballerino"?
Buongiorno,
chiedo un consulto perché i miei medici di riferimento (MMG e cardiologo) sono stati rassicuranti ma non troppo, quindi mi farebbe piacere avere altri pareri.
Il 12 ottobre scorso ho effettuato esami di controllo dei valori tiroidei (sono affetta da Hashimoto e in cura con Eutirox 100).
In quell’occasione il TSH era a 0, 572, quindi molto basso (FT4 10, 12; nel controllo precedente FT4 8, 30 e TSH 5, 943, da qui la decisione di passare da Eutirox 75 a Eutirox 100).
Il MMG ha però confermato la terapia ipotizzando un nuovo prelievo tra 6 mesi.
Indosso quotidianamente un cardiofrequenzimetro da polso (un Garmin Vivosmart 4, per la precisione).
Generalmente ho i battiti molto bassi, ma sono accaduti tre episodi strani: il 19 ottobre, durante il sonno, il bracciale ha registrato un picco di 168 battiti; l’11 novembre, camminando dopo pranzo, 177 battiti; il 15 novembre, prima di cena, 177 battiti.
Ovviamente, senza alcun sintomo: se non avessi il cardiofrequenzimetro non me ne sarei accorta.
La settimana scorsa, dopo qualche giorno di palpitazioni e extrasistoli, sono andata dal MMG: mi ha trovato lo stomaco teso alla palpazione, la pressione normale (130/80) e i battiti accelerati, ma regolari (non mi ha detto il valore, ma ha detto che ero un po’ tachicardica).
Così, mi ha ridotto l’Eutirox per una settimana da 100 a 75 e poi mi ha detto di assumere un giorno 75 e un giorno 100, alternandole.
Essendo io ipocondriaca e figlia orfana di un cardiopatico, ho chiesto se a livello cardiaco fosse il caso di indagare, ma il MMG mi ha detto di no.
Nel marzo 2018, in seguito alla comparsa di extrasistoli mai provate prima, ho effettuato la mia prima visita cardiologica: in quell’occasione l’ECG ha registrato per mia fortuna un’extrasistole che il cardiologo ha bollato come benigna e l’ecocardiogramma ha mostrato un cuore in perfetta salute.
In seguito ai recenti episodi, per avere ulteriore conferma delle parole del MMG, ho contattato il cardiologo raccontandogli tutto, incluse le registrazioni ballerine del cardiofrequenzimetro, per chiedergli se secondo lui fosse opportuno farmi rivedere.
Mi ha risposto che anche lui crede non sia un problema cardiologico e che quei picchi senza sintomi sono poco probabili, ma che non conosce l’apparecchio specifico.
Ora: sono 4 giorni che sono passata alla dose di Eutirox minore (75) ed effettivamente non avverto più le palpitazioni, solo qualche extrasistole ogni tanto.
Il cardiofrequenzimetro, però, ha appena segnato un altro picco mentre ero a passeggio in pausa pranzo (180 bpm) e se il fatto che sabato mi abbia dato per morta per un’ora e mezza (non rilevando neanche un battito per circa due ore) riesco a catalogarlo come palese errore dello strumento, non riesco a fare altrettanto con questi picchi assurdi.
A vostro parere, dovrei fare ulteriori accertamenti per il cuore o dovrei solo gettare via questo braccialetto (e magari affidarmi una volta per tutte ad uno psicoterapeuta)?
Grazie.
chiedo un consulto perché i miei medici di riferimento (MMG e cardiologo) sono stati rassicuranti ma non troppo, quindi mi farebbe piacere avere altri pareri.
Il 12 ottobre scorso ho effettuato esami di controllo dei valori tiroidei (sono affetta da Hashimoto e in cura con Eutirox 100).
In quell’occasione il TSH era a 0, 572, quindi molto basso (FT4 10, 12; nel controllo precedente FT4 8, 30 e TSH 5, 943, da qui la decisione di passare da Eutirox 75 a Eutirox 100).
Il MMG ha però confermato la terapia ipotizzando un nuovo prelievo tra 6 mesi.
Indosso quotidianamente un cardiofrequenzimetro da polso (un Garmin Vivosmart 4, per la precisione).
Generalmente ho i battiti molto bassi, ma sono accaduti tre episodi strani: il 19 ottobre, durante il sonno, il bracciale ha registrato un picco di 168 battiti; l’11 novembre, camminando dopo pranzo, 177 battiti; il 15 novembre, prima di cena, 177 battiti.
Ovviamente, senza alcun sintomo: se non avessi il cardiofrequenzimetro non me ne sarei accorta.
La settimana scorsa, dopo qualche giorno di palpitazioni e extrasistoli, sono andata dal MMG: mi ha trovato lo stomaco teso alla palpazione, la pressione normale (130/80) e i battiti accelerati, ma regolari (non mi ha detto il valore, ma ha detto che ero un po’ tachicardica).
Così, mi ha ridotto l’Eutirox per una settimana da 100 a 75 e poi mi ha detto di assumere un giorno 75 e un giorno 100, alternandole.
Essendo io ipocondriaca e figlia orfana di un cardiopatico, ho chiesto se a livello cardiaco fosse il caso di indagare, ma il MMG mi ha detto di no.
Nel marzo 2018, in seguito alla comparsa di extrasistoli mai provate prima, ho effettuato la mia prima visita cardiologica: in quell’occasione l’ECG ha registrato per mia fortuna un’extrasistole che il cardiologo ha bollato come benigna e l’ecocardiogramma ha mostrato un cuore in perfetta salute.
In seguito ai recenti episodi, per avere ulteriore conferma delle parole del MMG, ho contattato il cardiologo raccontandogli tutto, incluse le registrazioni ballerine del cardiofrequenzimetro, per chiedergli se secondo lui fosse opportuno farmi rivedere.
Mi ha risposto che anche lui crede non sia un problema cardiologico e che quei picchi senza sintomi sono poco probabili, ma che non conosce l’apparecchio specifico.
Ora: sono 4 giorni che sono passata alla dose di Eutirox minore (75) ed effettivamente non avverto più le palpitazioni, solo qualche extrasistole ogni tanto.
Il cardiofrequenzimetro, però, ha appena segnato un altro picco mentre ero a passeggio in pausa pranzo (180 bpm) e se il fatto che sabato mi abbia dato per morta per un’ora e mezza (non rilevando neanche un battito per circa due ore) riesco a catalogarlo come palese errore dello strumento, non riesco a fare altrettanto con questi picchi assurdi.
A vostro parere, dovrei fare ulteriori accertamenti per il cuore o dovrei solo gettare via questo braccialetto (e magari affidarmi una volta per tutte ad uno psicoterapeuta)?
Grazie.
[#1]
Sono apparecchi INAFFIDABILI
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Buongiorno, dottore! Mi aspettavo la sua risposta - e quasi ci speravo, visto che ho letto tutte le altre discussioni simili in cui è intervenuto!
Più che altro, quindi, queste anomalie del battito a suo parere non sono riconducibili alla patologia tiroidea?
E anche se effettivamente non è proprio un picco "da 0 a 100" - nel senso, il picco è stato di 180 battiti, ma secondo il Garmin io ho avuto alle 13.54 135 battiti, alle 13.56 156 battiti, alle 14 168, alle 14.02 171, alle 14.08 181, e poi a scendere 157 battiti alle 14.10, 132 alle 14.14 e 102 alle 14.18 - è plausibile ritenere che non sia possibile un avvenimento simile senza percepire neanche un po' di affanno, parlando e camminando?
Più che altro, quindi, queste anomalie del battito a suo parere non sono riconducibili alla patologia tiroidea?
E anche se effettivamente non è proprio un picco "da 0 a 100" - nel senso, il picco è stato di 180 battiti, ma secondo il Garmin io ho avuto alle 13.54 135 battiti, alle 13.56 156 battiti, alle 14 168, alle 14.02 171, alle 14.08 181, e poi a scendere 157 battiti alle 14.10, 132 alle 14.14 e 102 alle 14.18 - è plausibile ritenere che non sia possibile un avvenimento simile senza percepire neanche un po' di affanno, parlando e camminando?
[#6]
Utente
Dottore, ne approfitto per una ulteriore domanda. Ho lasciato a casa il giocattolino, come da suo consiglio.
Ora stavo camminando a passo sostenuto, parlando, col freddo, senza il benché minimo affanno e senza avvertire battito accelerato, e ad un certo punto ho sentito come un colpo al petto, singolo, che non ha variato minimamente le condizioni in cui ero: ho continuato infatti a camminare a passo sostenuto, parlando, senza affanno, senza sentire battiti accelerati e senza alcun sintomo a parte, appunto, quell'unico colpo.
Un accadimento simile è riconducibile ai miei problemi gastrici (difficoltà di digestione e eruttazioni continue) piuttosto che al cuore, vero?
Grazie.
Ora stavo camminando a passo sostenuto, parlando, col freddo, senza il benché minimo affanno e senza avvertire battito accelerato, e ad un certo punto ho sentito come un colpo al petto, singolo, che non ha variato minimamente le condizioni in cui ero: ho continuato infatti a camminare a passo sostenuto, parlando, senza affanno, senza sentire battiti accelerati e senza alcun sintomo a parte, appunto, quell'unico colpo.
Un accadimento simile è riconducibile ai miei problemi gastrici (difficoltà di digestione e eruttazioni continue) piuttosto che al cuore, vero?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.7k visite dal 18/11/2019.
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