Tosse notturna
Salve, mia madre di 76 anni, con insufficienza mitralica, tricupsidale e aortica moderata, paps 50 mmhg, e FA, morbo di Parkinson. Da circa 15 giorni ha una fastidiosa tosse prevalentemente notturna, che disturba notevolmente il sonno. Da giugno assume ramipril, che ha sospeso da circa 6/7 giorni, ma la tosse permane. Avverte inoltre spesso bruciore di stomaco. Non ha gonfiore ai piedi. Da cosa è provocata la tosse dal cuoce o reflusso gastrico? grazie.
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Potrebbe essere da reglusso gastroesofageo ma anche da certi farmaci comme gli ACE inibitori.
Che farmaci assume la paziente?
arrivederci
Che farmaci assume la paziente?
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Utente
Salve dott. Cecchini, mia madre assume BISOPROLO, LIXIANA, (PRILACE fino a 6 giorni fa) adesso TAULIZ, LUVION, PANTOPRAZOLO, per Parkinson , MADOPAR, e MIRAPEXIN.
Può essere dovuto alle insufficienze mitralica tricuspidale ed aortica moderata? Comunque in queste ultime due notti sembra che vada riducendosi.
Può essere dovuto alle insufficienze mitralica tricuspidale ed aortica moderata? Comunque in queste ultime due notti sembra che vada riducendosi.
[#8]
Utente
Salve dott. Cecchini, la tosse si va riducendo. Ha effettuato controllo cardiologico con il seguente referto:
Ecg. FA, normale conduziuone e ripolarizzazione ventricolare;
Eco: Ventricolo sx con spessori normali, frazieone eiezione 52% volumi ridotti, ventricolo destro con funzione e cinesi conservata volume normali,
marcato ingrandimento atri, setti integri, nomlae pericardio, insufficinbeza mitralica e tricuspidale moderata/importante, insufficienza aortica moderata.
In tale condizioni quale puo essere l'ecoluzione e la qualità e l'aspettiva di vita di mia madre?grazie.
Ecg. FA, normale conduziuone e ripolarizzazione ventricolare;
Eco: Ventricolo sx con spessori normali, frazieone eiezione 52% volumi ridotti, ventricolo destro con funzione e cinesi conservata volume normali,
marcato ingrandimento atri, setti integri, nomlae pericardio, insufficinbeza mitralica e tricuspidale moderata/importante, insufficienza aortica moderata.
In tale condizioni quale puo essere l'ecoluzione e la qualità e l'aspettiva di vita di mia madre?grazie.
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Utente
Grazie per la risposta dott. Cecchini, mia madre è stata vista dal cardiochirurgo, il quale ritiene indicato intervento chirurgico. Mia madre non vuole farlo, il chirurgo ha detto che data la mancanza di volonta del paziente, e trattandosi di intervento complesso perchè occorre intervenire sulle tre valvole, l'intervento sarebbe molto rischioso ed il recupero incerto.
Lei quale andamento prevede per le condizioni anzidette , con la sola terapia medica?
Lei quale andamento prevede per le condizioni anzidette , con la sola terapia medica?
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LA velocita' del peggioramento e' imprevedibile.
In realta' da cio' che lei ha scritto probabilmente un intervento in minitoracotomia sulla mitrale potrebbe essere molto indicato.
E' chiaro che se la paziente non vuole operarsi e' inutile sentire altri pareri di cardiochirurghi
Arrivederci
In realta' da cio' che lei ha scritto probabilmente un intervento in minitoracotomia sulla mitrale potrebbe essere molto indicato.
E' chiaro che se la paziente non vuole operarsi e' inutile sentire altri pareri di cardiochirurghi
Arrivederci
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Utente
Grazie per la risposta dott. Cecchini, mia madre ha solo molta paura (comprensibile) un intervento più "leggero" seppur limitato ad una sola valvola potrebbe convincersi nella prospettiva di un miglioramento dei sintomi. Ho letto sul web che alcuni centri effettuano l'intervento tramite accesso venoso senza fermare il cuore. La ridotta FE di mia madre può essere un elemento limitante per l'intervento? La digossina è un farmaco appropriato?
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Lasci perdere cosa legge su internet perché potrebbe anche convincersi che la terra è piatta
Gli interventi scarsamente invasivi non sono meno scevri di complicanze
Se la signora decide di farsi anestetizzare per 4-5 ore il tipo di intervento alla quale viene sottoposta è relativamente indifferente
Arrivederci
Gli interventi scarsamente invasivi non sono meno scevri di complicanze
Se la signora decide di farsi anestetizzare per 4-5 ore il tipo di intervento alla quale viene sottoposta è relativamente indifferente
Arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 2k visite dal 14/10/2019.
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