Tachicardia e beta-bloccanti
Gentili Dottori,
ho 56 anni e sono ammalata di PARKINSON che sto curando con MIRAPEXIN.
Da qualche mese accuso tachicardia (da 100 a 130, specialmente al mattino presto e con relativo innalzamento della pressione) ed il cardiologo, dopo avermi visitata, mi ha prescritto un beta-bloccante (1/2 cp di LOBIVON 5 mg al mattino per la prima settimana e 1 cp in seguito).
Poichè i valori medi della pressione arteriosa sono tendenzialmente bassi
(sistolica, circa 110 e la diastolica, circa 70), temendo che il medicinale possa far abbassare ulteriormente la pressione, non ho ancora iniziato la cura.
Vi chiedo di dirmi se i miei timori sono fondati o se posso tranquillamente prendere il LOBIVON, magari iniziando con 1/4 di cp.
Grazie infinite.
ho 56 anni e sono ammalata di PARKINSON che sto curando con MIRAPEXIN.
Da qualche mese accuso tachicardia (da 100 a 130, specialmente al mattino presto e con relativo innalzamento della pressione) ed il cardiologo, dopo avermi visitata, mi ha prescritto un beta-bloccante (1/2 cp di LOBIVON 5 mg al mattino per la prima settimana e 1 cp in seguito).
Poichè i valori medi della pressione arteriosa sono tendenzialmente bassi
(sistolica, circa 110 e la diastolica, circa 70), temendo che il medicinale possa far abbassare ulteriormente la pressione, non ho ancora iniziato la cura.
Vi chiedo di dirmi se i miei timori sono fondati o se posso tranquillamente prendere il LOBIVON, magari iniziando con 1/4 di cp.
Grazie infinite.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 02/03/2009.
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