Dolori intercostali diminuendo sigarette

salve a tutti. sono un ragazzo di 25anni. premetto tre cose: sono un fumatore, soffro cronicamente di dolori intercostali da circa dieci anni, sono una persona tremendamente ansiosa e ipocondriaca. detto questo, passo al mio quesito.
dopo aver accusato un'astenia inspiegabile per tre giorni, ho passato una nottata al pronto soccorso (sono andato perché la mia temperatura corporea risultava 34, 6, anche se a quanto pare era il mio termometro a essere difettoso visto che in ospedale, su tre volte che mi è stata misurata, risultava sempre sopra i 36) . mi sono state fatte le analisi del sangue, mi è stata misurata la pressione sia sanguigna che arteriosa, mi è stato fatto un emogas e tutto è risultato nella norma (a parte un lievissimo calo di emoglobina ma, a quanto pare, niente di preoccupante). mi è stato consigliato di fissare un esame del sangue per la tiroide e per il ves, esami eseguiti stamani.
tornato dall'ospedale ho diminuito bruscamente con le sigarette, passando da una media di 15 al giorno a una di 5. conseguentemente a questo i dolori intercorstali sono aumentati e diventati molto più frequenti, mi è venuta una lieve tosse, mi sembra di fare più fatica a respirare e mi sembra di essere sempre molto stanco, non da svenire com'è accaduto nei tre giorni prima della visita al pronto soccorso ma da aver bisogno di dormire.

ora, complice la mia ipocondria, la mia paura più grande è che questi sintomi possano essere un inizio di tumore ai polmoni, cosa che razionalmente ritengo difficile visto che questi sintomi che accuso possono essere causati da qualunque cosa, dal cambio di stagione a semplice stanchezza e quant'altro. inoltre sono in terapia psicologica da quattro anni, dalla quale mi è stata diagnosticata una lieve forma di depressione e ovviamente i cambi di stagione influiscono molto anche su questa condizione, con picchi elevati di ansia, cosa che spiegherebbe la stanchezza e i doloretti un po' ovunque a causa della tensione.

aggiungo anche la presenza di un calcolo alla cistifellea dalla nascita.

insomma ragionando razionalmente mi rendo conto che forse mi sto preoccupando troppo ma essendo, ripeto, una personalmente tremendamente ipocondriaca, gradirei un parere medico su questi sintomi.

grazie mille in anticipo.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Lei non e' assolutamente ipocondriaco, perche' continua a fumare.
Quindi del rischio di infarto, ictus o di cancro come vede non importa granche'
In secondo luogo mi permetto di farle presente che NON si intasano i pronto Soccorso...."sono andato perché la mia temperatura corporea risultava 34, 6.." ma si scherza?

In terzo luogo il calcolo nella colescisti non e' certo congenito.

Quindi se lei ha paura per il suo cuore butti via le sigarette, cammini un'ora al giorno.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
la ringrazio della risposta. di fumare sto smettendo e per quanto riguarda il camminare non è certo un problema, visto che vivo molto lontano dalla fermata dell'autobus e prendo questo praticamente tutti i giorni recandomici appunto a piedi.

per quanto riguarda il pronto soccorso a me non risulta troppo regolare una temperatura così bassa quindi penso possa capirmi se mi sono spaventato e ho preferito eseguire dei controlli.

però alla mia domanda non ha risposto: posso stare tranquillo con questi sintomi o devo preoccuparmi?

anche se credo di poter dedurre che la sua non risposta sia appunto una risposta...
[#3]
Utente
Utente
mi permetto però di aggiungere che se le dico che il calcolo che ho è presente dalla mia nascita, ne ho motivo. poi se tutti i medici con cui ho avuto a che fare mi hanno sempre raccontato storie io non ne ho colpe
[#4]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Ma nessuno dice che lei ha colpe.
Le hanno raccontato baggianate per cio' che riguarda il calcolo,.

In ogni caso, per il cuore, si tranquillizi

arrivederci
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