Aritmia cardiaca

Salve, sono un ragazzo di 23 anni, alto circa 1, 84m e peso 102 kg. Non pratico sport più o meno dalla quinta elementare, però nonostante ciò sono rimasto abbastanza attivo, almeno fino a ottobre scorso, fra scuola, università e, d'estate, camminando anche 15-20 km al giorno con Pokèmon Go.
L'ultima volta che ho preso la febbre sarà stato 15 o 16 anni fa, al massimo mi prendo il solito raffreddore stagionale.
A marzo però mi sono sottoposto ad un'ecografia addominale completa per un dolore nella zona sinistra, collocato sotto l'ultima costola ed è risultato che l'unico problema è il fegato leggermente ingrossato "come da iniziale steatosi", se non erro. Dunque il medico, per il dolore saltuario aveva prescritto un gastroprotettore (Cletus), indicando come possibile causa una leggera gastrite e un integratore (Clesidren due) per il fegato.
Ogni tanto la presunta gastrite mi da fastidio, facendo sembrare che io stia avendo un attacco di tachicardia, quindi mi viene spontaneo misurare la pressione in questi casi, che solitamente si attesta intorno ai 115-130 e 55-75 (in base a quanto sono agitato, suppongo) e i battiti fra i 65 e gli 85, davvero molto raramente sopra quest'ultimo numero.
L'altro ieri, al termine della misurazione (117, 68, 70), l'apparecchio (di marca Sanitas, se può essere un dettaglio utile) ha segnalato la presenza di aritmia cardiaca, mai successo in precedenza. Ho controllato il foglietto, nel quale c'è scritto che è bene segnalare la cosa al medico nel caso in cui si ripresenti spesso. Ieri per precauzione l'ho misurata la mattina e nel tardo pomeriggio, con esiti positivi (secondo l'apparecchio la pressione è "in linea con le direttive OMS, ottimale").
Quest'oggi però, sempre allo stesso orario di due giorni fa (le 17: 15 circa), avvertendo lo stesso fastidio della volta precedente, la macchinetta ha riscontrato nuovamente l'aritmia.
C'è da dire comunque che ho letto un po' in giro e ho capito che questo problema può presentarsi non necessariamente per un infarto imminente, infatti, considerando la mia situazione attuale: disoccupato e prossimo all'inizio della scrittura della tesi triennale e, conoscendo gli orari che ho (di solito mi addormento verso le 2-2: 30 e mi sveglio verso le 9: 30, pranzo alle 13: 30-14), può essere più probabile che il fattore scatenante sia un altro.
Rimane comunque un po' di timore, soprattutto perché allo stesso tempo è stato scoperto, eseguendo il controllo mensile ai testicoli, che poi ha portato a sottopormi ad un'ecografia, un varicocele (da 3. 5mm mi sembra), e al test di vitalità, che si aggira al 50%, secondo il medico di famiglia, forse troppo basso per essere causato dal varicocele.
Rimango in attesa di un consiglio sul come procedere (se rivolgermi subito al medico o altro). Buona serata.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
in realta è possibile che lei abbia presentato delle banali extrasistoli.
il vero fattore di rischio per la sua qualita di vita e per la sua quantità di vita èil marcato sovrappeso.
Il ridurlo dipende solo da lei

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Ne sono cosciente, infatti da circa una settimana ho ripreso a camminare almeno 30 min al giorno e a mangiare in maniera più equilibrata.
Comunque, lei consiglia dunque di rivolgersi al medico di famiglia per quanto riguarda l'aritmia?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
assolutamente no

arrivederci
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