Ereditarietà della cardiomiopatia dilatativa
Buonasera dottori.
Mio padre (63 anni) è attualmente ricoverato all’utic cardiologia dell’ospedale della mia città perché la scorsa settimana ha avuto un episodio di fibrillazione ventricolare.
Dopo una coronarografia senza segni patologici, gli hanno diagnosticato una cardiomiopatia dilatativa. Gli hanno impiantato un defibrillatore sottocutaneo.
I medici hanno consigliato a me e a mio fratello di eseguire urgentemente una risonanza cardiaca perché ritengono possa esservi una componente ereditaria della malattia, dal momento che mia nonna paterna è morta nel sonno a 55 anni (ho sempre saputo che avesse avuto genericamente un problema di cuore, ma non so cosa nello specifico).
Sono abbastanza in allarme.
Vorrei chiedervi se è altamente probabile che io e/o mio fratello possiamo aver ereditato questa patologia.
Se adesso non ci sono segnali, potranno manifestarsi in futuro? Una diagnosi di cardiomiopatia dilatativa comporterà necessariamente un’abbreviazione dell’aspettativa di vita?
Mio padre (63 anni) è attualmente ricoverato all’utic cardiologia dell’ospedale della mia città perché la scorsa settimana ha avuto un episodio di fibrillazione ventricolare.
Dopo una coronarografia senza segni patologici, gli hanno diagnosticato una cardiomiopatia dilatativa. Gli hanno impiantato un defibrillatore sottocutaneo.
I medici hanno consigliato a me e a mio fratello di eseguire urgentemente una risonanza cardiaca perché ritengono possa esservi una componente ereditaria della malattia, dal momento che mia nonna paterna è morta nel sonno a 55 anni (ho sempre saputo che avesse avuto genericamente un problema di cuore, ma non so cosa nello specifico).
Sono abbastanza in allarme.
Vorrei chiedervi se è altamente probabile che io e/o mio fratello possiamo aver ereditato questa patologia.
Se adesso non ci sono segnali, potranno manifestarsi in futuro? Una diagnosi di cardiomiopatia dilatativa comporterà necessariamente un’abbreviazione dell’aspettativa di vita?
[#1]
Innanzitutto dovreste eseguire una ecografia cardiaco prima della risonanza.
Poi non c'e' una eprcentuale precisa di rischio.
Per togliervi il pensiero eseguite l'esame
arrivederci
Poi non c'e' una eprcentuale precisa di rischio.
Per togliervi il pensiero eseguite l'esame
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 29/07/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.