Fibrillazione atriale ed anticoagulanti a vita
Salve, ho 38 anni ed a 36 mi è stato impiantato un pacemaker per bradicardia marcata (37 battiti di notte) con bbs completo, in più la risonanza magnetica fatta nel 2016 ha evidenziato "DE in sede inferolaterale", la diagnosi era "sospetta miocardite autoimmune" ma gli esiti degli esami autoanticorpi anticuore sono stati negativi per cui attualmente stanno ancora studiando cosa ho/avuto. Attualmente prenso sequacor 2, 5 una volta al giorno e luvion a giorni alterni. Al controllo pacemaker è stata evidenziata una fibrillazione atriale di 15 minuti, ora la dottoressa mi ha cambiato la terapia con betabloccante+ antiaritmico e m ha prescritto anticoagulanti (di nuova generazione) a vita. Volevo sapere se gli anticoagulanti sono da fare per forza a vita (non si potrebbe vedere prima se funziona la terapia antiaritmica?) e quali effetti collaterali potrei avere.
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nel suo caso conviene assumere anticoagulanti a vita, anche perche ha dei cateteri nel cuore.
PS il luv ion a giorni alterni è equivalente a buttarlo dalla finestra, perché inizia a funzionare dal terzo quarto giorno in poi.
arrivederci
PS il luv ion a giorni alterni è equivalente a buttarlo dalla finestra, perché inizia a funzionare dal terzo quarto giorno in poi.
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 29/07/2019.
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